Best ...Friends ... Forever

In questi giorni ho deciso di guardare (per la terza volta) tutte le puntate di Friends.




Si può criticare quanto si vuole il catalogo di Netflix ma non si può negare che in caso di forte attacco di nostalgia non sia utile avere a portata di click una bella serie TV da vedere per l'ennesima volta. E siccome pare che nel 2020 Friends lascerà Netflix per approdare nella piattaforma streaming di HBO perché non guardarlo di nuovo?


Perché Friends?

Perché è la mia prima esperienza con una serie TV strutturata in questo modo: con un trama principale che si sviluppa episodio dopo episodio e tantissimi filler divertenti. Guardare Friends è come incontrare un amico che non si vede da tempo e chiacchierarci spensieratamente senza ricordarsi perché non lo si frequenta più e senza dar peso a quello che non sopporti in lui.

Certo, Friends non è che sia proprio invecchiata benissimo, ci sono dei tempi comici un po' troppo lunghi ma il risultato finale non cambia, o almeno per me è così: esattamente come la prima e la seconda volta che l'ho guardato confermo le cose che mi piacciono di questa serie.

I siparietti comici tra Joey e Chandler

Joey e Chandler sono di gran lunga i miei personaggi preferiti della serie. I loro scambi di battute mi hanno strappato non pochi sorrisi e provocato parecchie risate. Riguardando più volte la serie mi sono convinto che parte delle battute sia stata improvvisata sul set. Non ho certezza di questo ma mi piace molto pensare che sia così. La cosa che mi piace di più è che nonostante la vita li metta di fronte a scelte difficili e momenti pesanti, entrambi non perdono la voglia di sparare una battuta ad effetto.

Il legame di amicizia tra i protagonisti

Be', si chiama Friends...

Ma non lo darei per scontato. I sei protagonisti sono Amici nel senso più profondo del termine e nella misura in cui questo vuol dire fare le proprie esperienze, crescere, e confrontarsi con chi sta facendo un percorso parallelo al tuo scambiandosi opinioni, riflettendo sulle paure e cercando consiglio e conforto.
Non è scontato.
Perché a volte ci si riferisce ad alcune persone chiamandole amici ma è fin troppo chiaro che il termine vale giusto il tempo che ci metti a pronunciarlo.

Crescere vuol dire accettare e accettarsi

Accettare un proprio difetto è difficilissimo, quasi quanto accettare un difetto di un amico, un comportamento che proprio non sopporti.
Friends è pieno di momenti del genere, in cui Ross, Phoebe, Monica, Chandler, Rachel e Joey si rinfacciano i propri difetti, a volte scherzosamente, altre un po' meno. Eppure, nonostante i difetti si vedono sempre come punto di riferimento l'uno per l'altro.
E' chiaro, parliamo di un copione, di una realtà costruita ad hoc, però è piacevole vedere che almeno nella fantasia di uno sceneggiatore esista qualcosa di così bello.

Ed è proprio su questo ragionamento che vorrei chiudere il post.

Friends è una serie TV e, com'è logico supporre, non sempre può corrispondere alla vita reale. Nella vita reale a volte si perdono i contatti con un amico per causa di motivi futili che non si riescono a metabolizzare, altre volte ci si allontana emotivamente pur continuando a restare vicini fisicamente, altre volte ancora, e sono le peggiori, si confonde l'abitudine con l'amicizia credendosi predestinati a frequentare determinate persone, legati da un rapporto velenoso che si fatica ad interrompere.

So bene, alla veneranda età di 35 anni, che quello che vedo in Friends è pura fiction ma non posso costringermi a far finta che non mi sarebbe piaciuto vivere una storia del genere.

Che poi la vita vera sia anche molto più appagante del suo surrogato visto in TV è un modo di muovere i pensieri che non sempre riesco a mantenere.

Buona vita a tutti