Sicario, Soldado e le grandi sceneggiature



La frontiera americana secondo Sheridan



Taylor Sheridan è uno di quei professionisti del cinema che lavorano tanto, talmente tanto e così bene che il loro nome potrebbe non essere conosciuto ai più. Eppure nel curriculum di attore di Sheridan figurano apparizioni in numerose serie TV come Walker Texas Rangers, CSI, NCIS e Sons Of Anarchy (ne parlo QUI) ma è nella sezione Sceneggiatore del suddetto curriculm che si trovano i suoi lavori migliori.

Sheridan ha all’attivo 4 sceneggiature tra cui due portate sul grande schermo da registi come Stefano Sollima e Denis Villeneuve e stiamo parlando di due gran film ovvero Sicario e quello che viene considerato il suo sequel Soldado.

Sicario e Soldado si collocano in una ipotetica narrazione della moderna frontiera americana insieme agli altri due film scritti da Sheridan Hell or High Water e I segreti di Wind River. Quest’ultimo lo ha pure diretto. In pratica Sheridan ha costruito un grande universo narrativo molto realistico in cui racconta storie di vari personaggi che superano fisicamente la frontiera tra Stati Uniti e Messico e contemporaneamente superano una frontiera mentale tra quello che è lecito fare e quello che non è lecito. Tutti e quattro i film presentano questa dicotomia e insistono molto su chi riesce a cambiare lato apparentemente senza provare rimorsi ma anche su chi riesce a vivere a cavallo di questo confine. 




Nel film Sicario la giovane agente federale Kate Macer (Emily Blunt) si trova a condividere l’indagine con il facilitatore Matt Graver (Josh Brolin), una specie di consulente in grado di gestire situazioni ad alta tensione e di modificare gli assetti politici intervenendo con piccoli blitz militari in qualsiasi paese del mondo gli USA abbiano interesse ad intervenire ma non dovrebbero. Graver si avvale dei servigi di Alejandro Gillick (Benicio Del Toro) un colombiano da passato oscuro e terribile ossessionato da una vendetta personale ma bravissimo a muoversi nei quartieri pericolosi delle metropoli sudamericane. 


Più lavora insieme ai due più Kate capirà quanto non si possa quasi mai applicare la divisione tra giusto o sbagliato imparando così i concetti di male necessario e danni collaterali. 



Su questa scia, nel film Soldado si approfondiscono i personaggi di Graver e Gillick che ancora una volta lavoreranno spalla a spalla in una missione pericolosissima voluta dal governo americano per stravolgere gli equilibri di potere imposti dai cartelli messicani in Centro America. In questo frangente il contrappunto viene svolto dai politici americani che esattamente come Kate nel film sicario si troveranno a dover accettare una durissima realtà.

Sia Villeneuve in Sicario che Sollima in Soldado hanno fatto un magistrale lavoro di regia a supporto della sceneggiatura mozzafiato scritta da Sheridan. Se fossero stati dei romanzi sarebbero sicuramente dei bestseller, invece sono dei filmoni che ti tengono col fiato sospeso davanti allo schermo in attesa di qualsiasi cosa possa andare storta. Ed è esattamente quello che succede.

Due grandi film. 



E’ tutto gente, buona vita

Commenti

  1. E ci sarà anche un terzo?
    Peccato abbandonare un universo che funziona...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che ci sarà, magari con un altro regista bravo a gestire questo tipo di prodotto.

      Elimina

Posta un commento