Quello che resta del lockdown

stopping in the woods


Un nuovo percorso



Mentre inizio a scrivere questo post sono le 18:33 del 13 Maggio 2020 ed è cominciata da 9 giorni la fase due dell’emergenza Covid_19. In teoria sarebbe cambiato poco o nulla rispetto alla fase 1 ma nella pratica, se guardo fuori dalla finestra di casa mia, vedo gente che passeggia tranquillamente come se niente fosse. E’ chiaro che devo essermi perso qualche passaggio. Devo aver male interpretato qualcosa.

Questo post sarà il primo di una serie di post atipici che trasformeranno questo blog in qualcosa di nuovo. Dopo aver scritto per anni di film e altri contenuti creati da altri mi sono reso conto che in questo blog mancano contenuti in cui io esprimo me stesso senza un argomento particolare.

Il fatto è che il film e le serie TV che vedo, i libri che leggo e qualsiasi contenuto attiri la mia attenzione non fa altro che ridefinire la mia sfera personale. Alcune cose in maniera impercettibile, altre in maniera consistente e altre ancora in maniera radicale. Per esempio, mentre scrivo sto ascoltando la Sinfonietta di Janacek, un brano di musica classica di cui fino a un mese fa non sapevo nulla. Fino a che non ho letto 1Q84 di Haruki Murakami. Eppure questo brano esiste dal 1926, credo, e non ne avevo mai sentito parlare nonostante sia un appassionato e curioso ascoltatore di diversi generi musicali.

Il fatto è che a volte succede proprio questo. Scatta una molla e si palesa qualcosa di nuovo. Si accende una luce che illumina un sentiero. Ecco: voglio seguire questo o questi sentieri e trasformare il blog in qualcosa che abbia più o meno il mio stesso DNA. Alessandro Baricco nel saggio The Game dice che è come se noi vivessimo in una realtà a due cuori, uno biologico e uno digitale. Io voglio comportarmi come uno scienziato pazzo del peggior film di fantascienza e provare a costruire un cuore ibrido metà biologico e metà digitale.

Il mio nuovo slogan per questa impresa lo prendo da una discussione nei commenti di un post di un amico blogger:



ESSERCI SEMPRE? NO: ESSERCI VERAMENTE.



Dove mi porterà questo sentiero non lo so ma lo voglio seguire. 


Il bosco è piacevole, scuro e profondo,
ma ho promesse da mantenere,
e miglia da fare prima di dormire,
e miglia da attraversare prima di dormire.



E’ tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. Mi piace molto questa cosa, un flusso da scienzato pazzo che trasforma le due nature del cuore.
    Sarà una rubrica interessante perché è sempre fico conoscere meglio un blogger.
    Quanto alla Fase 2, sostanzialmente abbiamo fatto gli scostumati.

    Moz-

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  2. Credo di poter diventare un personaggio di un film body horror alla Cronenberg. Metà biologico e metà virtuale, con le due parti che traggono beneficio l'una dall'altra

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  3. E vediamo/leggiamo sto nuovo percorso ..in bocca al lupo😀

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