Embé, non è il luogo perfetto per ambientarci una bella
storia horror? Certo, ci hanno pensato Ezio Abate, Ivano Fachin, Giovanni
Galassi e Tommaso Matano con la serie Curon appena sbarcata sulla piattaforma
Netflix.
Curon è una serie a carattere horror - sovrannaturale che
sfrutta il colpo d’occhio del paesino in cui è ambientata e propone una storia che
procede su due fronti: il primo è quello dell’elemento fantastico che viene
svelato poco a poco mentre l’altro fronte è rappresentato dalla componente
umana e dalle sue idiosincrasie.
Perno della trama è Anna (Valeria Bilello) che a causa di
una situazione controversa con il marito decide di lasciare Milano e tornare a
vivere col padre a Curon, portandosi dietro i due gemelli diciassettenni Daria
e Mauro. Daria è una ragazza tosta che si è assunta il compito di fare da
guardia del corpo al fratello Mauro che ha un problema di udito e un carattere
remissivo. L’inserimento a Curon è complicatissimo già a partire dal soggiorno
nel fatiscente albergo di famiglia in cui li accoglie il nonno, ma a peggiorare
la situazione c’è il fatto che i ragazzi appartengono a una famiglia che pare
abbia portato non pochi problemi alla comunità del posto.
In questo contesto certamente non idilliaco le cose vanno
ancora peggio quando, in seguito alla misteriosa sparizione di Anna, Mauro
comincia a indagare mettendo a dura prova la reticenza del nonno e mentre noi
siamo impegnati a rimuginare su quale sia il segreto che si cela dietro il
comportamento ostile degli abitanti di Curon, ecco che la telecamera inquadra
qualcosa che esce dalle acque del lago.
E qui mi fermo...
Ammetto che superato lo shock per l’audio in italiano che
raramente sono solito sentire in questo tipo di serie Tv, la storia mi ha preso
parecchio. Non siamo certo di fronte a un capolavoro di genere ma il prodotto c’è
e se la seconda stagione riesce ad amplificare quanto di positivo si è visto
nella prima ci potrebbero essere i presupposti per fare bene.
Ah, da oggi tutti e sette gli episodi della prima stagione di Curon sono su Netflix.
Per ora è tutto gente, buona vita
Già lo hai finito?
RispondiEliminaIo appena iniziato...
Che dire: impossibile non pensare un po' a Twin Peaks e Dark come atmosfere.
Qualche sciocchezzina e qualche forzatura c'è (i figli... iscritti in una scuola superiore a caso? manco fosse una scuola elementare/media... cioè, se uno faceva mettiamo caso il Classico e l'altro il Tecnico, come fanno? XD) si guarda al modello americano, diciamo.
Girata bene con molta eleganza, superiore a gran parte delle serie italiane.
Moz-
Si, sono stato un fulmine stavolta. Si, le atmosfere sono quelle e il richiamo è chiarissimo. Le forzature ci sono eccome ma diluite in una bella atmosfera. Dai, Mollo non è Lynch ma il prodotto c'è.
EliminaAmmetto di essere partito un po' prevenuto nei confronti di questa Serie. Ma alla fine ha preso anche me, e l'ho vista quasi tutta d'un fiato. Concordo inoltre con Miki che è di sicuro un prodotto superiore a molte altre serie italiane.
RispondiEliminaDiciamo pure che l'essere prevenuti è un sistema di difesa quando si parla di serie italiane...
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