24: non fidarti di nessuno (PRIMA STAGIONE)



24 è una serie Tv che conoscevo per qualche passaggio televisivo ma non avevo mai avuto modo di vederla in modo organizzato per capirci qualcosa. La serie, ideata da Joel Surnow e Robert Cochran, è andata in onda per 9 stagioni a partire dal 2001 (in Italia dal 2002) e ha prodotto sequel, spin off e alcuni episodi di videogame. Insomma un prodotto che merita attenzione anche a un decennio di distanza.


La serie ha un cast corale formato dagli agenti Jack Bauer, Nina Myers e Tony Almeida, dalla famiglia di Jack, la moglie Teri e la figlia Kim, dal senatore David Palmer e la sua famiglia. A questi si aggiungono vari rappresentanti degli uffici governativi, l’entourage del senatore e tutta la squadra di villain che, almeno per la prima stagione, si scoprirà man mano che scorrono le puntate.


Jack Bauer è il responsabile dell’unità antiterrorismo di Los Angeles e gestisce con autorevolezza la sua squadra di agenti federali tostissimi. Jack non è ben visto dai suoi superiori per i metodi di poco al di fuori delle procedure standard, ma è tollerato per la qualità dei risultati del suo lavoro. 

Poco dopo la mezzanotte, nel giorno delle elezioni presidenziali, viene contattato d’urgenza perché qualcuno vuole uccidere il senatore David Palmer, candidato alla presidenza degli USA. Da quel momento comincerà un tour de force in cui Bauer e la sua squadra dovranno sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione per scongiurare l’attentato.

Ma non finisce qui.

La corsa contro il tempo si arricchirà di parecchie tessere che episodio dopo episodio aiuteranno a comporre il mosaico finale e a far luce su una vicenda che coinvolge le più alte sfere del potere nel sistema americano in un complesso intrigo di interessi politici, economici e personali.

Pur essendo una serie che appartiene ideologicamente e tecnicamente allo scorso decennio, 24 è invecchiata molto bene e ha tre grossi punti di forza che la rendono avvincente come pochi prodotti di questo genere sanno essere:





La struttura dell’episodio

Ogni episodio copre un’ora della giornata in cui avviene tutto il fattaccio. Il tempo viene scandito da un orologio ansiogeno che di tanto in tanto ci ricorda che seppur stiamo vedendo accadere parecchie cose, esse si concentrano tutte in una sola ora della vita dei protagonisti della storia. Ciò da profondità alla narrazione e ti tiene lì col fiato sospeso a chiederti: e adesso?

Le due colonne: Jack e David

Jack Bauer (Kiefer Sutherland) e David Palmer (Dennis Haysbert) sono i due pilastri della narrazione. Il primo è un funzionario pragmatico e cinico ma anche molto preparato che spesso aggira le procedure per far meglio il suo lavoro, è legato alla famiglia con cui intuiamo che ha avuto dei problemi e gestisce la sua squadra con determinazione rintuzzando anche i personalismi di alcuni componenti. L’altro è un uomo tutto d’un pezzo, corretto e determinato ad avere una carriera politica senza ombre e a non scendere mai a compromessi, anche lui è molto legato alla famiglia e deve affrontare i suoi problemi. L’alternarsi della narrazione dall'uno all'altro è una delle cose meglio riuscite della serie.

La tecnica split screen

Se devi saltare da un personaggio all'altro più e più volte nel corso dello stesso episodio allora è meglio usare una tecnica di montaggio che non faccia perdere il filo della storia e con 24 si sono inventati un intelligente split screen che separa un paragrafo della storia dall'altro e rende il passaggio di scena fluido aiutandoti anche non perdere contatto con una storia che si complica sempre di più.

La prima stagione di 24 si compone di... 24 episodi (vi sorprende?) della durata media di 40 minuti ciascuno e se il genere incontra i vostri interessi la visione sarà anche fluida e dinamica. Ho recuperato questa serie grazie a Netflix, ne avevo sentito parlare molto e avevo letto recensioni positive ma non avevo avuto l’occasione di metterci gli occhi su.

E devo dire che ne è valsa sicuramente la pena.

 Per ora è tutto gente, buona vita.


Commenti

  1. Ricordo gli sporadici passaggi in Tv. Non sono mai riuscito a seguirlo perchè non avevo capito quando andasse in onda. Merita un recupero.

    RispondiElimina
  2. Mi sono ripromesso più volte di affrontarla... ma sono davvero tanti, troppi episodi. :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è vero: 9 stagioni da 24 episodi sono scoraggianti.

      Elimina
  3. Vidi le prime stagioni all'epoca, forse addirittura non fu la prima la mia preferita.
    Sì, innovativo il lnguaggio tecnico con cui è stata costruita, per dare l'impressione di essere in tempo reale...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, la parte di montaggio con split screen mi piace moltissimo. Sto imparando ad apprezzare questi dettagli tecnici nelle serie “stagionate” dove l’effetto speciale e la computer grafica non esistevano proprio.

      Elimina

Posta un commento