Mr. Robot: il controllo è un’illusione

 



Ciao Amico 

Nel novembre del 2016 ho scritto uno dei post a cui più tengo tra tutti quelli che ho pubblicato in questo blog. L’ho scritto di getto subito dopo aver terminato di vedere la prima stagione di Mr. Robot, una serie Tv che mi aveva colpito moltissimo. Lo potete leggere QUI e ve lo consiglio prima di continuare a leggere questo.

Oggi, dopo quasi quattro anni sono arrivato alla fine di Mr.Robot e devo dire che le impressioni iniziali non solo sono state confermate ma addirittura superate. Sono convinto di aver visto una delle serie TV più interessanti degli ultimi dieci anni e che entra di diritto nella mia personale top ten. 



Mr.Robot
è un capolavoro di montaggio e sceneggiatura che demolisce il concetto di narrazione lineare. Sam Esmail ha creato un mondo paranoide che racchiude tutte le paure dell’uomo dell’era dell’informazione ma che offre anche lo spettacolo della bellezza del potere della mente. Il mondo di Mr.Robot è popolato da hacker più o meno etici, manager senza scrupoli, personaggi oscuri che accumulano potere e che ordiscono piani nell'ombra ma sono solo uno sfondo che serve da specchietto per le allodole perché i significati si vedono solo quando si smette di dover cercare per forza un senso a tutto ciò che accade.

Elliott Alderson (Rami Malek)  di giorno è un giovane esperto di sicurezza informatica, ma di notte si trasforma in un hacker giustiziere. Soffre di manie di persecuzione e di attacchi di panico, è paranoico, dissociato dalla realtà ed estremamente introverso. La sua unica amica Angela Moss (Portia Doubleday) è la sola persona che gli si può avvicinare tanto da vedere l’abisso che si porta dentro.

Il giorno in cui l’azienda per cui lavora, la All Safe, ha una importantissima riunione per acquisire un grosso cliente, Elliott è chiamato a contrastare un attacco hacker che finisce per portarlo faccia a faccia con il misterioso Mr.Robot (Christian Slater) e il suo gruppo di hacker, la F-Society. Ed è qui che comincia il bello. 



La serie è ambientata in una realtà parallela alla nostra e profondamente distopica in cui un gigantesco conglomerato industriale, la E-Corp, gestisce e controlla la politica, la finanza, le telecomunicazioni e ogni altro aspetto della vita. E’ un po’ come se ogni servizio dalla corrente elettrica all'acqua, dal servizio telefonico alla linea internet domestica, dai servizi di home-banking all’e-commerce venga gestito da un unica azienda. Fa paura, vero?
Ebbene Mr.Robot ha fondato la F-Society per distruggere questi porci capitalisti, come li chiama lui, e per farlo ha bisogno dell’aiuto di Elliott.

Ma Elliott ha parecchi problemi e la prima cosa che fa è bucare la quarta parete e rivolgersi allo spettatore confidandogli i suoi pensieri.

Mr.Robot è come un viaggio in cui partenza e arrivo si capiranno solo quando tutto sarà stato svelato, alla fine del percorso, nel momento in cui tutti i tasselli che avevate faticosamente cercato di mettere a posto si incasineranno ancora di più. Una delle frasi preferite di Elliott e iconiche della serie è Il controllo è un’illusione quindi non illudetevi mai di aver capito cosa stia succedendo perché guardare la serie è come assistere dall'esterno a un raffinato hacking alla vostra mente che ha l’obiettivo di farvi vedere le cose dal punto di vista di Elliot, idiosincrasie personali comprese.

Ricordatevi questo: quando penserete che tutto ha cominciato ad avere senso allora avrete trovato il bug di sistema.



Nel cast della serie, che vi consiglio di vedere in lingua originale se potete, c'è un grande Christian Slater che non vedevo così in forma da parecchio tempo. E poi c'è un Rami Malek gigantesco sotto ogni punto di vista: espressività, controllo delle emozioni, presenza scenica.

I personaggi di Slater e Malek sono sicuramente i più interessanti della serie ma non sono da sottovalutare anche gli altri, specialmente Darlene (Carly Chaikin) e Angela. La loro evoluzione all'interno della storia sarà fondamentale per la trama.



Adesso vado ad aggiornare la mia lista delle serie TV preferite aggiungendo Mr.Robot. Vi do un consiglio: guardatela perché di prodotti pensati in modo così raffinato se ne vedono molto pochi in giro ultimamente.

Buona vita gente.




Commenti

  1. Ma sai che ce l'ho lì pronta da un sacco di tempo, e ancora non ho trovato voglia e tempo per riprenderla? Vidi i primi episodi non appena uscita, e non so perché... non mi prese per niente. Quindi l'abbandonai, ma dopo aver letto quasi sempre commenti positivi, mi ero quasi deciso a riprenderla. E niente... ancora non l'ho fatto. Quei primi episodi mi stanno ancora condizionando...

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    1. Non è una serie leggera, questo bisogna ammetterlo. Ha dei contenuti che bisogna saper seguire con attenzione e all'inizio magari si fatica un po' a entrare nell'ottica del protagonista ma fidati: arriverai a una certo punto di una certa puntata e non ti vorrai più staccare.

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