INCORREGGIBILE LUPIN
Una premessa.
Arsène Lupin è un personaggio di fantasia ideato dallo
scrittore francese Maurice Leblanc agli inizi del 1900. E’ un ladro gentiluomo
dotato di grandissimo ingegno, in grado di compiere furti sensazionali e di
organizzare mirabolanti evasioni e fughe. Possiamo considerarlo un po’ come la
controparte di Sherlock Holmes (un bel crossover con questi due non mi
dispiacerebbe). Protagonista di numerose opere tra romanzi, racconti e raccolte
di antologia, Lupin fu un personaggio letterario molto famoso e apprezzato nel
mondo della letteratura novecentesca.
Nel 1965 viene proiettato per la prima volta in Giappone Le
avventure di Lupin III (in origine Rupan Sansei) incentrato sulle avventure di
un ladro gentiluomo ispirato al personaggio di Leblanc, ma con l’aggiunta di
personaggi ricorrenti come l’infallibile pistolero Jigen, il samurai Goemon, l’ispettore
Zenigata e la femme fatale Fujiko (o Margot nella versione italiana). Fu un
grandissimo successo tanto che qualche decennio dopo molti di noi si sedevano
davanti alla tv per guardare l’ennesima sfida tra il ladro istrione e lo
sfortunato Zenigata.
Nel 2021 sbarca su Netflix una serie TV francese dal titolo
Lupin con l’attore Omar Sy.
Ancor prima di vederla e anche dopo averla vista le
lamentele dei più sono state: non c’entra niente con Lupin, non ci sono Jigen e
Goemon, non c’è Zenigata, non c’è Margot e la sempre presente Lupin nero anche
no.
La cantonata che hanno preso questi individui mi porta a
fare due riflessioni:
- 1) Può essere che l’analfabetismo funzionale e la
dissonanza cognitiva portino molte persone a considerare inesistente qualsiasi
cosa che non faccia parte della bolla in cui vivono (o vegetano?)
- 2)Per molte persone è impossibile pensare di
tenere la bocca chiusa prima di conoscere bene l’argomento di cui vogliono
parlare. E anche in questo caso, non è che sia proprio obbligatorio parlare per
forza.
Detto questo, Lupin è una bella serie TV che si guarda con
leggerezza e al netto di alcuni errori grossolani e di certe scelte che
risultano un po’ estreme è un bel modo per passare qualche ora impegnati a dipanare
l’enigma che si cela nella trama principale.
Va da sé che la serie tragga spunto dal personaggio
letterario di Leblanc, cosa che risulta chiara dopo pochi minuti dalla visione
del primo episodio e che non segua le gesta di quel Lupin ma di Assane Diop, un
ragazzo senegalese immigrato in Francia insieme al padre che fa l’autista per
un ricco personaggio, Hubert Pellegrini.
La storia si dipana citando le avventure più famose
raccontate dalla penna di Leblanc e sebbene la veste romantica del ladro
gentiluomo non sia destinata a durare, rimane comunque una sensazione piacevole
nel vedere come se la cava Assane che, avrete capito, elegge Arséne Lupin a suo
idolo personale e ne segue in qualche modo le gesta.
In pratica questa è una serie su Lupin visto attraverso gli
occhi di un suo grande ammiratore.
La scelta di far interpretare Assane a Omar Sy viene dal
fatto che questo ragazzo è molto conosciuto in Francia ed è richiestissimo
nelle produzioni transalpine; inoltre sono d’accordo con chi lo considera una
bravissimo attore: poche volte ho visto un attore con un fisico imponente come
Sy riuscire a risultare simpatico e, in alcune scene, anche fragile.
Quindi, aspettando la seconda parte di Lupin posso che dire
che questa sia una bella serie. Niente di eccezionale o incredibile ma una
serie onesta, qualunque cosa questo voglia dire parlando della storia di un
ladro.
Se non altro, ruberà la vostra attenzione.
E per ora è tutto gente, buona vita.
Ecco, volevo approfondire qualcosa su questa serie (leggere una recensione, in sostanza).
RispondiEliminaMi hai tolto ogni dubbio.
Per me è un'ottima operazione (un ladro che cerca riscatto e vendetta seguendo il mito di Lupin) e Omar Sy è un attore che non si può assolutamente discutere.
Spero sia una serie "de americanizzata".
Il montaggio è molto internazionale ma solo quello. Per me è stata una serie accogliente
EliminaMi manca l'ultima puntata mannaggia, comunque d'accordo con te..serie godibile che si guarda volentieri, al netto di qualche esagerazione :)
RispondiEliminaSiamo d’accordo!!
EliminaIn un certo senso il crossover tra Lupin e Sherlock Holmes c'è quasi stato, Leblanc nei suoi racconti inserì spesso una versione ironica di Holmes, era ovviamente un altro detective il cui nome ricalcava quello del famoso investigatore britannico. Gli intermezzi di questo sosia erano quasi esclusivamente ironici, diciamo che era un altro modo per permettere ai lettori francesi di prendere in giro i vicini "inglesi"
RispondiEliminaVeniamo alla serie, adoro Omar Sy, per me è uno dei migliori attori francesi contemporanei assieme al troppo spesso sottovalutato Romain Duris (che non a caso anche lui interpretò un Lupin anni fa).
Mi sa che devo inserire i romanzi di Leblanc tra le letture di quest’anno
EliminaArsène Lupin. Ho visto quasi tutte le puntate di questa fantastica serie di molti anni fa... ciò mi ha fatto riflettere sulla mia età... ahahahah, povera me!
RispondiEliminaComunque non ho visto questa serie ma se non ho compreso male, il protagonista emula il suddetto Lupin. Ho capito male?
Non ho seguito nulla perché su Netflix, però sicuramente lo guarderei se un giorno lo faranno vedere sui comuni canali.
Grazie perché mi hai incuriosita. Buona serata Mick.
Più che altro si ispira a Lupin e in alcuni momenti lo emula proprio
EliminaLa serie la fa al novanta per cento Omar Sy. Premesso questo passo sopra ai continui appelli alla sospensione dell'incredulità, aggrappandomi alla buona trama centrale di storia, e soprattutto alla bravura e alla simpatia di Omar. E mi dispiace anche che siano finite presto le puntate. Aggiungo che dopo Lupin sono passato a Luther (forse anche per assonanza fonetica..ahah), e devo dire che - salvo anche qua ingoiare discreti escamotages di sceneggiatura - il protagonista nero (Idris Elba) si fa mooolto ben guardare..
RispondiEliminaSy ha proprio la faccia da schermo, non c’è nulla da fare.
EliminaLuther non l’ho mai vista ma Elba è un altro bravissimo attore secondo me.
Per l'unica volta che NON dovevano lamentarsi per un cambiamento di etnia (visto che non è il vero Arsene Lupin...) lo stanno facendo.
RispondiEliminaQuando cambiano Ariel la sirenetta da bianca a nera non dicono niente... ahaha :)
Moz-
Diabolik nero non lo possono fare se non non se vede più niente.. ahahahah
EliminaSi sono lamentati prima di vedere la serie. Una roba assurda
EliminaNon l'ho ancora visto ma lo farò. Certo che chi parla di Lupin nero (imbarazzante, poi, se a farlo è un giornalista) fa quasi tenerezza. Ma ormai funziona così: ci si ferma al titolo, e via...
RispondiEliminaLa recensione al titolo guardando una sola foto di scena. Quadi un record
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