Due paroline su Star Wars VII






Anakin/Darth Vader si è riconciliato con il lato chiaro della forza. Luke ha compiuto la sua missione. Han e Leila finalmente possono stare insieme e la galassia lontana lontana ha finalmente trovato la pace. Questo è il punto in cui avevamo lasciato i nostri amici della saga di Star Wars alla fine de Il ritorno dello jedi e ci aspettavamo di trovarli qui all'inizio de Il risveglio della forza o, se volete, Star Wars VII. Invece...

Invece, la sorpresona è che non ci troviamo di fronte a una continuazione lineare della storia ma a una deviazione che include nuovi protagonisti tra i quali alcuni sono completamente prevedibili e altri, al contrario, sorprendenti.

In poche parole: le truppe dell'impero rimaste si sono riordinate nel Primo Ordine al cui vertice c'è il Lord Sith che risponde al nome di Snoke mentre come allievo scelto c'è il fortissimo e mascheratissimo Kylo Ren. Contro il Primo Ordine si schiera la Resistenza capitanata dal generale Leila Organa abbandonata dal fratello Luke che è dato per disperso.

Non ho mai pensato di recensire Star Wars VII poichè ho deciso di essere un fan della serie e quindi di non interpretare il film in base alle classiche categorie con le quali, di solito, valuto se un film è convincente oppure no, però due paroline occorre dirle perchè sennò diventa tutto un volemose bene e scialla.




Ecco perchè, dopo qualche giorno di riflessioni, ho deciso di fare una lista delle cose che mi sono piaciute e una di quelle che invece non mi sono piaciute mi sono piaciute meno.

PRO di Star Wars VII


  1. I momenti revival. Sarebbe stato scorretto e pericoloso non riempire questo episodio di riferimenti alle due trilogie già esistenti ma è stato geniale inserire il tutto in maniera non forzata e plausibile ai fini della trama. Ecco perchè vengono le lacrime quando appare quel gran pezzo di ferraglia del Millennium Falcon o quando scoprendo un telo a caso ci si ripresenta davanti agli occhi il mitico R2-D2. L'apparizione di Han Solo e Chewbacca poi è la ciliegina sulla torta.
  2.  Le battaglie stellari. Quello che mi aspettavo era proprio di vedere qualche bella scena di battaglia tra gli X-Wing della resistenza e i Tie-Fighter imperiali che in un titolo come Guerre Stellari non sarebbe stato logico non inserire. 
  3. I nuovi personaggi. Mi è piaciuta tantissimo la scelta di mettere al centro della storia anche personaggi non direttamente riconducibili a quelli dei film precedenti. Finn e Poe sono degli inserimenti che danno profondità alla trama tanto quanto gliele toglie la presenza di Rey. Non posso dire altro per non spoilerare.
  4. L'evoluzione della storia. Per quanto mi riguarda questo riavvio della saga parte da una base più che solida: il Primo Ordine, la Resistenza e la dicotomia tra lato chiaro e lato oscuro della forza stanno alla base del trama, poi ci si aggiungono tutti i siparietti e gli approfondimenti che sono creati ad hoc per agganciare Star Wars VII ai film precedenti.

Meno PRO di Star Wars VII

  1. Prevedibilità. Non ci vuole un superfan della serie per indovinare la vera identità del cattivone Kylo Ren e nemmeno per capire quanto ci metterà il vero protagonista del film a risvegliare il lato chiaro della forza che è in lui. Forse è stata una scelta voluta ma, in una serie dove il cattivo più cattivo di tutta la galassia rivela al suo avversario di essere suo padre sgomentando tutti gli spettatori, mi aspettavo un minimo di difficoltà a capire come si sarebbero svolti i fatti. Nella mia testa alcune scene le ho previste prima di vederle. E non credo di essere stato l'unico.
  2. Ripetitività. C'è poco da dire: per quanto Star Wars VII sia un ottimo reboot non si può negare che attinga a piene mani dai capitoli precedenti riproponendo alcuni aspetti con una caratterizzazione maggiore. Ma è sempre minestra riscaldata. Purtroppo per motivi di spoiler non posso dilungarmi ma vorrei sapere dai grafici e dagli sceneggiatori perchè l'Impero o il Primo Ordine che sia non riescono a costruire stazioni spaziali che non siano a forma di pianeta.
  3. Adattamento al cinema del momento. Trovo pericolosissimo avvicinare il brand Star Wars al cinema per teenager di questi ultimi anni. Mi va benissimo che uno dei protagonisti chiave sia la bella Rey ma una Katniss in giro per la galassia può rivelarsi una soluzione narrativa poco consistente e poco originale. Visto anche che abbiamo già avuto nelle due trilogie precedenti una protagonista femminile importantissima. Ma qui torniamo al punto 2.

Detto questo, io Star Wars VII me lo sono goduto davvero. J.J. Abrams non sarà George Lucas e prima che i nuovi personaggi entrino nella leggenda come lo hanno fatto Darth Vader, Luke e Han Solo ci vorrà del tempo ma il punto di partenza è buono. Voto: 7+.

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