Il mio primo contatto con Umberto Eco riassume il mio essere lettore accanito: vedo un film, apprendo che è tratto da un romanzo quindi voglio il romanzo. Così è successo con Il nome della rosa e da quel giorno sono diventato un lettore diverso rispetto al semplice consumatore di romanzi che ero stato fino a quel momento.
Da quel giorno cominciai a sottolineare e a trascrivere i passi che mi piacevano dai vari libri. Capiì che una storia non è di chi la scrive ma di chi la legge.
Il mio ricordo di Umberto Eco è legato al cambiamento che ha provocato in me leggere un suo romanzo. Grazie Professore.
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