Uno sfogo personale su The Purge




Purge è un termine inglese che si traduce con il termine italiano Epurazione. Ora, come Purge possa diventare Sfogo e come a questo titolo possa essere appiccicata la tagline " la notte del giudizio" è un vero è proprio mistero.
Credo che lo Sfogo (cutaneo) è quello che ti viene guardando Lo sfogo (film) cioè The Purge.

Questo post è uno sfogo.



Questo post è lo sfogo di chi non capisce che senso ha fare un film senza uno straccio di idea, senza particolari doti narrative e senza senso.
The Purge non è un film. The Purge è un insulto a qualsiasi prodotto di ingegno che possa essere catalogato come film.

Sono 3 i punti chiave in base ai quali arrivo a dire ciò.

 1) L'idea. Un film puó basarsi su un'idea più o meno originale che poi viene sviluppata dalle abilità del regista e dalle competenze degli sceneggiatori. In The Purge non c'è uno straccio di idea e non ci sono ne soluzioni narrative ne una particolare tecnica di regia. Abbiamo solo un abbozzo di pensiero che si tiene su snaturando e stuprando l'essenza di concetti come l'anarchia, la distopia o la superviolenza di memoria kubrickiana.

 2) Sceneggiatura. La sceneggiatura di The Purge è l'equivalente degli scarabocchi sul blocco note mentre chiacchieriamo al telefono con l'aggiunta di soluzioni narrative copiate per intero da altri film. Una famiglia viene braccata da un gruppo di assassini durante la notte dello Sfogo, l'unico periodo dell'anno in cui ogni reato è legale. Tutto qui: prendi almeno una decina di film degli anni 90, buttaci dentro uno scenario distopico appena abbozzato e comunque fatto male ed ecco questa bella cagata di film.

 3) Distopia e violenza. La cosa che mi ha dato più fastidio di The Purge è come vengono assemblati i concetti che dovrebbero rafforzare il castello della narrazione. La distopia è gestita malissimo e il suo concetto stesso viene utilizzato per giustificare un'ora e mezza di violenza inaudita. La violenza stessa non è parte della narrazione ma è l'unico motore che tiene in movimento il film. In pratica The Purge è un pretesto per far ammazzare dei personaggi davanti a una telecamera. Mettici anche un rapporto difficile tra padre e figlia, un figlio refrattario alle regole e degli antagonisti che hanno lo spessore di un velo di cipolla e la frittata è pronta.

Ecco qui: un'idea che non è un'idea, una regia assente, una sceneggiatura imbarazzante copiata male da altri film e una gestione dei contenuti a dir poco infantile. Recensione fatta. Io e mio fratello da piccoli creavamo storie migliori con una manciata di pupazzetti.

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