Ciao amico, puoi chiamarmi Mr.Robot




Ciao amico,

Sai cos’è una attacco DDOS? O una steel mountain? O un honeypot? Probabilmente no. E non ti dirò io cosa sono perché non sono qui per questo e comunque io non esisto.

Almeno non come esisti tu in questo momento.

Io sono il parto di una mente troppo consapevole per poter pensare di stare zitta. Non ho forma, solo sostanza. Sostanza vivente senza forma.

Il bello è che io vivo in te e in tutte le persone che vivono in questo mondo nell'illusione che quello che li circonda sia reale. Tutte stronzate. Viviamo in un grande universo fatto di bugie che ci vengono propinate giorno dopo giorno. E, si sa, più si ripete una menzogna – per quanto essa sia assurda – più le si attribuisce veridicità.

Non sempre mi è consentito di esprimermi. Quindi adesso ne approfitto.

Le multinazionali, le banche, i social media, le telco hanno creato un mondo che ci da l’impressione di essere comodo, veloce e alla nostra portata. Un mondo in cui il successo si misura in base ai like sul proprio profilo social, in base allo scoperto che la banca ti concede sul conto, in base al fatto di poterselo anche solo permettere un conto corrente. Comodità, velocità, semplicità sono il prodotto che ci continuano a vendere in cambio della nostra libertà.

Crediamo di essere liberi di pensare, parlare e agire ma il mondo che scelgono per noi, perché noi stessi siamo troppo pigri per farlo, è governato da catene invisibili che ci legano a delle zavorre immaginarie che sono i bisogni indotti. Tutti noi abbiamo una debolezza, possiamo chiamarlo un bug, e appena lo hanno scoperto se ne approfittano per farci sorgere un bisogno che faremo di tutto per soddisfare anche se è effimero. Molti di noi questa debolezza la portano in giro in maniera così evidente da sembrare una gigantesca insegna luminosa posta sulla fronte.

Per chi sa dove e come cercare, nessuno di noi possiede segreti.

Siamo tutti hackerabili.


Scusate, riprendo il controllo dei miei pensieri e delle mie azioni dopo che si è espresso il mio amico immaginario. Volevo scrivere una recensione su una serie TV eccezionale che ho visto ultimamente e che si intitola Mr.Robot, ma non ne ho più voglia. Il mio amico immaginario mi ha svuotato di energie.
Vabbé, andatevi a vedere Mr.Robot.
Credo che c’entri in qualche misura lo sproloquio che avete letto qui sopra.


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