Serial Game: cominciamo con Lost In Space



Volevo fare un giochino con me stesso e con chiunque altro atterri su questo blog.
Siccome mi piacciono le serie tv e siccome mi piace parlarne volevo vedere come cambiano le mie impressioni e aspettative durante la visione dello show: per farlo ho deciso di vedere la prima puntata di una serie e poi valutare le mie impressioni. 
Alla fine della stagione o delle stagioni tornerò sull'argomento con un nuovo post mettendo insieme le considerazioni e sottolineando se e come esse siano cambiate.

La prima vittima concorrente del Serial Game sarà la nuovissima Lost In Space.

Si tratta di un remake di uno show televisivo degli anni ’60 evidentemente influenzato dalla letteratura fantascientifica a tema esplorazione spaziale. Questo restyling della serie rende le immagini più vivide e la storia più dinamica.


La protagonista di Lost In Space è la famiglia Robinson: padre, madre e tre figli. Si intuisce subito che il piccolo del gruppo, Will, sarà l’anima dello spettacolo. 

Dunque, la famigliola viene selezionata per partire per le colonie che fungeranno da nuova casa per il genere umano dopo che la Terra è diventata invivibile. Ma l’astronave che trasporta i Robinson ha un’incidente e precipita su un pianeta sconosciuto che fortunatamente ha atmosfera e gravità simili alla Terra: qui comincia l’avventura.

L’inizio della puntata è positivo: poche spiegazioni e molta azione. Si entra subito nel cuore dell’avventura. Forse sono un po’ troppo enfatizzati i problemi che la famiglia Robinson deve affrontare: non bastasse essere precipitati su un pianeta sconosciuto, sembra superfluo aggiungere fin troppe peripezie nella prima mezzora di show.

Interessanti i flashback che ci raccontano i problemi familiari dei Robinson prima della partenza e che ci fanno comprendere meglio alcuni comportamenti e dinamiche. Prevedo che questo sarà uno dei temi portanti della serie. Altro che psicoterapia familiare: un bel viaggetto nello spazio con incidente annesso e la famiglia è salva.

Dopo metà puntata si cambia ritmo: entrano in scena il robot/alieno che il trailer prometteva esserci e tre nuovi personaggi. Ma la cosa più interessante è che negli ultimi minuti della puntata vengono poste le basi per la parte più misteriosa.

Una piccola chicca è il tormentone Pericolo Will Robinson pronunciato dal robot e che rappresenta un marchio distintivo della serie.

Quindi: esordio positivo

Niente di eccezionale, per carità, però il mio interesse è rimasto alto per tutto l’episodio e ne rimane ancora per tuffarmi in un altro.

Prevedo che:
  1. Prima peggioreranno e poi miglioreranno i rapporti tra i componenti della famiglia Robinson
  2. Impareranno ed impareremo a conoscere le potenzialità del robot/alieno
  3. probabilmente ci sarà un qualche tipo di complotto o grossa bugia ai danni dei coloni
  4. Ci sarà un villain che ancora non è entrato in scena

Vedremo dopo la prima stagione come si saranno evoluti questi punti, se se ne aggiungeranno altri e se l’interesse rimarrà allo stesso livello.


Buon binge watching e buona vita a tutti

Commenti

  1. Ottima idea per la rubrica, anche per capire aspettative/previsioni.
    Vedo lo spot da giorni ma non mi attirà, non amo il genere: non sapevo nemmeno che fosse un remake!

    Moz-

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  2. Grazie. Spero di non deluderle io le aspettative.

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