PAURA = Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso.(Tratto da: Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni)
Tutti noi abbiamo un film o qualcosa di simile che non siamo
mai riusciti a fine o, se l’abbiamo fatto, il risultato della meta compiuta è
stato ottenuto a caro prezzo.
La pelle dietro al collo comincia a formicolare, i sensi si
acuiscono, si drizzano i peli delle braccia e si comincia a sudare freddo: sì,
è l’inizio di un attacco di paura.
Buona lettura...
Invitato dall’amico di blog MikiMoz (date un’occhiata al suo
gioiellino di blog) a rispondere a una domanda molto difficile, ho fatto una
profonda richiesta interna al mio subconscio e dalle risposte ottenute ho
tirato fuori una lista dei 5 titoli che mi hanno messo in difficoltà emotiva e
psicologica da quando ho scoperto il fantasmagorico mondo del cinema.
Eccoveli in ordine cronologica di visione.
- Shakma: morire per gioco
- It
- The Ring
- L'esorcista
- Twin Peaks
Considerate,
al netto delle vostre preferenze, che io non considero horror i film
smaccatamente caciaroni come La casa, La mosca o L’alba dei morti viventi. Ci
sono i mostri, quello sì ma, sono mostri fatti apposta per il film e ti
ricordano che stai guardando un’opera di fantasia. In altre situazioni questo
non è successo.
paura animale
Shakma:
morire per gioco (1990)
In
una fredda sera di tanti anni fa, era il 1991, o forse il 1992, i miei genitori
mi lasciarono a casa in punizione per non so che pasticcio avessi combinato. La
loro idea (educativa) era che io riflettessi sulla situazione mentre la mia
idea (stupida) è stata quella di accendere la TV e guardare il primo film che
mi sono trovato davanti.
E
il film prescelto è stato un thriller/horror intitolato Shakma: morire per
gioco.
Un
gruppo di ragazzi si introduce nottetempo in un laboratorio dove degli
scienziati senza scrupoli fanno degli esperimenti (senza senso) per aumentare l’aggressività
di alcune scimmie. Una di queste, Shakma, è anche la più psicotica del gruppo e
gli esperimenti su di essa creano un vero e proprio mostro assetato di sangue
che passa l’intero arco narrativo del film a uccidere i ragazzi.
Subito
dopo la visione di questa perla cominciai ad essere terrorizzato dal buio, dai
rumori improvvisi (e in un condominio di venti appartamenti ce ne sono tanti) e
andai a dormire con la sensazione che da un momento all'altro potesse saltare
fuori quella scimmia maledetta e farmi del male. Fu una settimana terribile e
insonne.
Non
so se capii le conseguenze del pasticcio che avevo combinato ma di sicuro la
punizione fu ben più dura di quanto i miei genitori avessero programmato.
Ho rivisto questo film in età adulta e mi ha fatto veramente schifo. Un filmaccio della peggior specie. Di paura, stavolta, manco l'ombra. Tiè!!
paura dei clown
It
(1990)
Non
ricordo precisamente l’anno ma non avevo ancora finito le medie quando misi le
mani sul VHS della miniserie televisiva It, ispirata all'omonimo romanzo di Stephen
King che avevo letto e apprezzato. Il libro non mi aveva fatto poi così paura
quindi mi apprestai a vedere le cassette con l’animo rilassato.
Grave
errore.
Il
tempo mi ha insegnato che, al netto dei difetti di quella miniserie, gran parte
della paurosità della stessa è data dall’interpretazione magistrale di Tim Curry.
Da
piccolo mai avrei pensato di rimanere così turbato dalle scene che vidi in TV e
che mi perseguitavano, sotto forma di formicolio e di pelle d’oca, non appena
qualche indizio del mondo che mi circondava rimandasse a quelle memorie.
Non
ci sono state notti insonni, questa volta, ma la sensazione di essere osservato
dai tombini. Bruttissima.
Anche questo l'ho rivisto da adulto e pur apprezzando la bravura di Curry devo dire che di paura non ne ho provata.
paura del passato
The
Ring (versione giapponese, 1998)
Nel
1998 uscì The Ring e contemporaneamente nacque la mia ricerca ossessiva delle
opere originali.
Mi spiego: vidi la versione più nota e commerciale di The
Ring, quella americana e la trovai stupida; appena seppi che il film era stato
adattato da un altro film, a sua volta adattato da un romanzo, andai a
recuperare gli altri lavori.
Il
romanzo di Koji Suzuki l'ho letto ma niente da segnalare. Il film, invece, riuscì a inquietarmi al punto giusto.
Non
starò qui a raccontarvi la storia di The Ring perché credo la sappiate un po’
tutti però vi dico e vi confesso che la visione del volto della ragazzina
giapponese mi apparve in sogno per diverse notti provocandomi non pochi incubi.
Solo il tempo riuscì a cancellare o a metabolizzare quelle immagini.
Rivisti i film, riletto il libro (non proprio un capolavoro) e niente. Zero paura.
paura del paranormale
L’esorcista
(1973)
Ad
oggi è l’unico film che non sono mai riuscito a finire. Ci ho provato
coraggiosamente più volte e altrettante ho interrotto la visione per eccesso di
terrore: a me le storie di possessione provocano un terrore indescrivibile.
Non
so perché da piccolo provai a vederlo e non ricordo nemmeno fino a che punto
arrivai ma ricordo bene il disagio mentre mi rigiravo tra le lenzuola, con i
sensi acuiti dalla paura, in ascolto di ogni minima vibrazione che potesse
svelarmi la presenza di quella bambina posseduta nella mia stanza.
Oggi
so che quella paura era insensata e irrazionale e posso dire di averci provato
nuovamente, all’alba dei miei 34 anni ma, ancora una volta ha vinto il film. Sono
arrivato fino alla fine ma per alcuni minuti mi sono distratto facendo altro
mentre il film scorreva.
paura dell'inquietudine
Twin
Peaks (1990/1991)
E
veniamo al non plus ultra delle mie paure: Twin Peaks.
Non
so se sia stata la musica iniziale, la fotografia opaca, l’ambientazione
inquietante, la storia in sé o forse tutte queste cose messe insieme ma, questa
serie mi ha bloccato emotivamente. Il disagio e poi la paura mi hanno costretto
a tornare a rivedere alcune puntate perché mi ero distratto per autodifesa psicologica
ma questo loop mi ha creato ancora più inquietudine.
Dico
inquietudine perché non è che Twin Peaks faccia proprio paura: i numerosi jump
scare presenti nelle puntate spaventano, questo sì, ma non c’è un reale
meccanismo della paura. La sensazione orrenda che mi suscitò la prima visione era
come una patina di sporcizia sulla pelle, quello che vedevo mi dava fastidio: l’omicidio,
le indagini, la costante alternanza di serietà e faziosità, il clima di
sofferenza per la morte di Laura e il ribaltamento dei valori e dei concetti
dove la vittima non è realmente e totalmente innocente.
Tutto
concorre all’inquietudine.
Detto
questo, ho rivisto la prima e la seconda stagione di TP tre volte e la
sensazione è rimasta ma si è accompagnata con una nuova comprensione data da
una maggiore maturità emotiva. Nella mia visione Laura torna vittima, rimane
colpevole ma solo di non essere riuscita a esternare nei modi giusti l’orrore
che stava vivendo.
[Bonus]
la terza stagione di Twin Peaks
Il
complesso universo narrativo di Twin Peaks (che trovate spiegato benissimo in
questo post di MikiMoz) si è preso un quarto di secolo di riposo prima di riaprirsi
per i fan storici, ingiustamente privati del loro feticcio in modo brusco, e per i nuovi
fan, quelli che hanno sentito parlare della serie ma non l’hanno mai vista.
Io
ero tra i primi e aspettavo con ansia il ritorno di Twin Peaks ma molte
vicissitudini hanno fatto si che più mi accingessi a vederla e più la serie mi
sfuggiva di mano.
Premetto
che sono un felice cliente Netflix per cui il materiale che non contiene il
sito in questione proviene per forza di cose o dall'acquisto fisico o dai
torrent.
Impossibilitato
a procedere all'acquisto fisico ho reperito dai torrent Twin Peaks – il ritorno
ma una volta il file si è stoppato misteriosamente e il download non è più
ripreso, un’altra volta la cartella non conteneva altro che audio inquietanti
con gente che sussurrava e alla fine si metteva a urlare in una lingua che non
ho compreso e la terza volta, invece, muore l’hard disk del computer con tutti
i dati al suo interno.
Imperterrito,
dopo un’incazzatura monumentale, risolvo il problema e stavolta vado su Amazon
per reperire il supporto fisico di TP 3: altro fiasco. Il prodotto parte ma
torna indietro per problemi del corriere. Vengo rimborsato.
Vado
da Feltrinelli, trovo chiuso per inventario.
Allora
mi convinco: delle forze oscure non vogliono che io veda questa serie.
Venerdì
scorso la Vodafone mi ha regalato 4 mesi di ticket serie TV sulla piattaforma
NowTV.
Indovinate
quale serie ci ho trovato…
Paura.
Ahahaha eccoloooo!
RispondiEliminaBeh, su NowTv ora DEVI vederlo. Che poi la terza stagione non fa paura, o ne fa molta molta meno.
It mi sconvolse, quando affittammo le vhs con gli amici di scuola.
L'Esorcista qualcosa ancora mi provoca, ma lo vedo sempre tranquillamente... The Ring e l'ondata di nippohorror mi stavamo un po' sulle scatole (a volte ho preferito la versione cafona americana XD)
Moz-
Infatti ora VOGLIO vederla. Vediamo quale congiuntura astrale si opporrà
RispondiEliminaTi azpetto al varco! 😱😱😱
EliminaMoz-
Suona minaccioso....
RispondiElimina