Una chiacchierata sul Marvel Cinematic Universe [con ospite]



Ben atterrati, oggi si parla di cinecomics e del Marvel Cinematic Universe e lo facciamo con un gradito ospite del blog, un amico, un abile disegnatore ma, anche, un conoscitore del mondo fumettistico Marvel.

Pietro, benvenuto su Pulp Standoff.

Ciao e grazie per avermi interpellato su questo argomento. Il Marvel Cinematic Universe da ben 20 anni fabbrica banconote a livello industriale, anche se io preferisco di più la versione cartacea.

In un fumetto come in una qualsiasi arte, vedi la pittura o la musica, hai più libertà di espressione, non hai limiti, cosa che invece il cinema purtroppo ha. Vuoi per i costi, vuoi per i troppi contenuti da racchiudere in due ore mezza, fatto sta che la maggior parte delle volte non riesce ad esprimere tutto il potenziale che il fumetto mette a disposizione. Nonostante ciò funziona alla grande, diverte, intrattiene, a volte commuove. Fotografia ed effetti speciali sono a dir poco spettacolari (vedi l'ultimo Thor), abbiamo una schiera di attori niente male e, cosa molto importante, ogni film è campione di incassi.




Nel 2008 è uscito Iron Man, il film da cui ha avuto inizio il Marvel Cinematic Universe. A me è piaciuto subito quel film e rivendendolo altre volte nel corso di questi anni continuo a credere che esso abbia rappresentato un punto di svolta per i cinecomic.

Iron Man è stato il lancio, anche se prima la Marvel aveva tentato con Daredevil (che a mio avviso non era poi tanto malaccio), poi ci sono stati i vari Fantastici 4, i meno fortunati Elektra e The Punisher. Iron Man è stato il primo supereroe in pellicola ad aver lanciato il MCU e da lì un successo dopo l'altro.


Poi però la strada si è persa. Alcuni titoli hanno deviato parecchio rispetto alla strada tracciata dal capostipite. Mi riferisco, ad esempio, al secondo Avengers o al terzo Thor dove era chiaro che le idee stavano finendo, o erano già finite, ma bisognava continuare perché lo show deve continuare.

La Marvel ogni tot anni crea degli archi narrativi come le varie Civil War o le Secret Invasion o Infinity war come nell'ultimo film dove racchiude tutti i vari supereroi o i vari mondi del multiverso, o avventure da solista come Thor Ragnarok o Planet Hulk, perché fa tutto ciò? Lo fa per dare nuova verve al personaggio, cambiano un po' la caratterizzazione del personaggio, lo rendono più attuale ai tempi, più adatto rispetto al mondo che lo circonda.
Automaticamente tutto questo approda anche sul grande schermo, alcune volte funziona e altre volte no, questo succede per il semplice motivo di voler raccontare troppo in troppo poco tempo, e così facendo ne risente la trama e il personaggio stesso ma, nonostante questo il film risulta lo stesso godibile.




 Credo che l’adattamento per il cinema dei fumetti abbia preferito lasciare spazio ad alcuni temi, quelli di maggiore impatto visivo, piuttosto che altri. I risvolti psicologici li abbiamo visti solo con il primo Avengers. In questo film mi è piaciuto molto il tempo impiegato a formare la squadra e la difficoltà di Nick Fury di gestire le diverse personalità dei vendicatori.

La cosa, secondo me, più interessante del MCU è il fatto di crescere insieme negli anni con gli attori, vedere l'evoluzione dei personaggi, il loro invecchiamento, il loro acquistare familiarità con il rispettivo alter ego in calzamaglia, il fatto stesso di identificare il personaggio a fumetti con quello del grande schermo. Ormai Iron Man è Robert Downey jr, Nik Fury è Samuel L.Jackson e cosi via, e la cosa più bella è che anche nei fumetti i personaggi cambiano, sono i comics che si adeguano ai film, se tu prendi in mano un fumetto Marvel ti accorgi che Iron Man è in effetti Robert Downey jr e così anche gli altri.



 Il film meglio riuscito, secondo me, è stato Avengers Civil War perché ci presenta le difficoltà che ha una squadra piena di personaggi straordinari a gestirsi e a gestire le conseguenze che le loro azioni possono avere sulla gente.

Civil War è il punto di svolta. La cosa inizia a farsi più seria, si iniziano a creare le varie fazioni, team Cap o team Iron Man? Induce lo spettatore a decidere da che parte stare, con chi schierarsi e la stessa cosa succede anche nella parte cartacea.



E veniamo infine a Infinity War. L’epopea del mondo Marvel collide con l’ineluttabilità del destino che è personificato nella figura di Thanos. La parte più interessante e meno evidente di questo film imponente sta proprio nella gestione dell’inevitabilità di un epilogo che è stata costruita, mattone su mattone, dalle azioni compiute nei film precedenti. In questo film, ricordiamocelo, muore un personaggio importante dopo neanche mezz'ora. 

Con Infinity War si raggiunge l'apice,si vede l'unità e allo stesso tempo l'impotenza dei supereroi di fronte ad un male comune,e a fine film questa impotenza si concretizza,come hai detto tu dopo mezzora il primo eroe muore e il film parte già con il botto per poi finire con una bomba atomica che rivoluzionerà tutto il  MCU.
Lascia lo spettatore impotente,finisce il film e ti chiedi se quello che hai visto è successo realmente e dice ma nn può finire così.Quindi l'unica cosa da chiersi è “quando cazzo arriva il film di CAPITAN MARVEL?”


[Bonus] La mia impressione è che in questi anni i Marvel Studios abbiano provato a percorrere strade diverse per testare le reazioni del pubblico. All'interno del Marvel Cinematic Universe ci sono film che si prendono troppo sul serio e altri che invece non smettono mai di ricordarti che stai vedendo un cinecomic. Questi ultimi sono i vincenti.

In questi 20 anni i Marvel Studios hanno sondato vari territori, vari gusti, hanno fatto scelte discutibili e altre azzeccate (vedi i vari Guardiani della Galassia) hanno visto cosa piace e cosa no.
Secondo me molti dimenticano che stanno guardando un cinecomic, di certo non ci dobbiamo aspettare un film di Tarantino o un film sul senso della vita ma, neanche dobbiamo pensare che stiamo guardando un cinepanettone. E’ semplicemente un film sui supereroi. E poi chi non ama guardare i propri eroi in carne e ossa con scudo e armatura luccicante, o vivere le loro avventure sullo spazio o sui grattacieli di New York? Quante volte abbiamo sognato di indossare noi stessi i panni da supereroe?
Quindi lunga vita al Marvel Cinematic Universe e a tutta la Marvel.





P.s. una menzione speciale va anche alle serie distaccate dal MCU, come DareDevil e company su Netflix o i vari film come Logan (che si avvicina molto ai film d'autore) o Deadpool, invece se potete dimenticate l'ultimo Fantastic Four!

Qui tocca a me rispondere e lo faccio con piacere perché a me le serie in questione sono piaciute tantissimo, forse molto più della storyline cinematografica. Più o meno si collocano cronologicamente tra il primo e il secondo Avengers e sono una bella ventata di freschezza. Forse spalmate su più puntate queste storie rendono di più (d'altra parte essendo nate per essere vendute un tanto a settimana è ovvio). Su tutte la mia preferita è Luke Cage che da più di una pista al pompatissimo e scontatissimo Black Panther.

Cari lettori, se siete arrivati fin qui non vi resta che aggiungere la vostra opinione nell'area commenti. Se non lo volete fare grazie lo stesso, a nome mio e di Pietro.

Buon MCU e buona vita a tutti.

Commenti

  1. Interessante chiacchierata!
    Beh, il progetto MCU è attivo da soli dieci anni, mentre venti sono gli anni in cui i film tratti da fumetti Marvel sono regolarmente proposti al cinema (certo, anche in passato ci fu qualcosina).

    A me non piace quando un fumetto poi si adatta al film... infatti per me Iron man non è Downey Jr. né mai lo sarà... anche per questo prediligo le vecchie annate, sicuramente più cariche di "fumettosità" :)

    Moz-

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  2. Interessante commento! Su, spara qualche titolo

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    1. Intendi di fumetti?
      Beh, recupero sempre volentieri i Marvel anni '70 :)

      Moz-

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  3. Voglio informarmi. Faró ricerche

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