Recensioni fantastiche: i crimini di Grindelwald




Nel mondo dei recensori cinematografici c’è un grande subbuglio, l’ordine e la disciplina imposti dal Ministero della Critica vengono messi in discussione dal perfido Grindelwald, un tizio che non sorride manco per sbaglio a causa di una brutta irritazione oculare dovuta a delle lenti a contatto difettose.



Costui si è rotto le scatole della rigidità delle regole imposte dal Ministero della Critica sulle recensioni, non ne può più di parlare di film in bianco e nero diretti da sconosciuti registi polacchi o di fare le pulci a registi come Christopher Nolan o Quentin Tarantino: a Grindelwald piace l’idea stessa di cinema e vorrebbe parlare anche di film meno incensati e più terra terra.

Il Ministero della Critica ha aperto un gruppo Facebook dove si può parlare solo di grandi film della storia del cinema, ogni recensore del gruppo può vantarsi come un pavone dei film che ha visto e far sentire chi non li ha visti un ignorante. In questo gruppo spesso i recensori litigano su quanto è bella la fotografia in quel film o quanto è geniale quell'altro film e tutti giocano a chi ce l’ha più grosso in base a quello che credono di aver capito nei film che hanno visto. 

La gestione della fotografia in Quarto Potere è il denominatore comune per........


Questi recensori hanno scritto una lista di film che loro considerano il non plus ultra del cinema di tutti i tempi e qualsiasi film non sia in questa lista finisce per essere snobbato e chi ne vuole parlare ostracizzato con insulti e sberleffi.

Grindelwald è molto intelligente quindi abbandona il gruppo e, agendo nell'ombra, si mette alla ricerca dell’unico recensore free lance che può combattere contro il Gran Maestro dei Recensori capostipite di quella cricca di parrucconi. E poiché non vuole passare per il piagnone di turno organizza una bella adunanza di recensori free lance e invita i rappresentanti del gruppo per far vedere quanto questi siano solerti a ricorrere alla verbosità appena vengono contraddetti.

....per l'immensa vastità del cacchio che me ne frega

Il piano riesce alla perfezione e così Grindelwald riesce a convincere alcuni tra i recensori più dotati e meno proni alle regole del Ministero di collaborare con lui per un mondo migliore dove non ti devi sentire un ignorante se ti piace guardare Ace Ventura L’acchiappa-animali invece di Ultimo Tango a Parigi.


P.S. Avevo letto parecchie critiche taglienti su Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald e quando succede questo di solito mi incuriosisco moltissimo. La forza con cui spesso molti “sedicenti” sapienti del cinema si scagliano contro un film è direttamente proporzionale a quanto i loro gusti siano rigidamente saldati al culto del Film Del Grande Regista. Manco a dirlo, il film a me è piaciuto. Pur notando un po’ di esagerazione nella parte finale (dovere di spettacolarità nei confronti degli spettatori) ammetto che la storia mi ha coinvolto e mi sono divertito a congetturare come sarebbe andata a finire.

P.P.S. Il gruppo Facebook che ho menzionato nel post esiste veramente ma ha un nome diverso e ho deciso di abbandonarlo in questi giorni dopo due anni di partecipazione più o meno attiva. Ero stufo di vedere gente che si offendeva pesantemente usando i film come pretesto e schifato di vedere come qualcuno usasse lo spazio virtuale comune per la propria auto-esaltazione pubblicando liste di film semi sconosciuti che usava come metro di paragone per giudicare qualsiasi film nuovo. All'ennesimo “cheppalle” della giornata, ieri ho abbandonato il gruppo.

Buona vita a tutti

Commenti

  1. L'unica differenza tra tragedia e commedia è che nella commedia le persone trovano il modo di affrontare https://altadefinizione.page cinema la tragedia.

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