Se i libri potessero cantare [playlist in regalo]



Può essere che…

Si, può essere eccome: la canzone che stai ascoltando fa risuonare qualcosa dentro di te, riconosci un passaggio del testo, una parola o anche solo una sensazione che ti fa formicolare la pelle dietro la nuca.

Probabilmente il brano che ascolti è stato tratto da un libro che hai letto o di cui hai sentito parlare. Oppure sei pazzo.

Nel primo caso continua pure a leggere il post, nel secondo contatta un professionista bravo.




Ti farà piacere sapere che non sei l’unico ad aver provato questa sensazione e ad aver vissuto questa esperienza ma tranquillo, qua non siamo in un salotto dove si fa terapia di gruppo e nessuno si deve sentire obbligato a raccontare niente.



Il mondo della musica e quello della letteratura si sono incontrati tantissime volte e se in alcuni casi si tratta di semplici citazioni in altri, invece, si tratta di ispirazione vera e propria. Proverò quindi a comporre una playlist dei brani che sono stati trattti da libri che ho letto.

Sympathy fo the Devil



Apriamo con uno dei classiconi dei Rolling Stones omaggiato tra gli altri anche dai Guns N’Roses. Tratto dal bellissimo romanzo Il Maestro e Margherita dello scrittore russo Michail Bulgakov. Non mi è dato sapere se Mick Jagger lesse il romanzo ma la tematica del testo ne richiama in modo evidente la trama: c’è Lucifero in persona che racconta la storia dell’umanità dal suo punto di vista evidenziando quando e come il suo intervento è stato decisivo.

Please allow me to introduce myself/ I’m a man of wealth and taste…

Lord of the flies



Se questo forse non è uno dei brani più iconici degli Iron Maiden è però vero che il metal e Lucifero hanno sempre avuto un certo feeling e Il Signore delle Mosche è solo uno dei tanti nomi del nostro angelo ribelle, quello che gli ha appioppato lo scrittore William Golding nel bellissimo romanzo omonimo dove si racconta delle circostanze che permettono al male di emergere dalla parte più profonda del nostro io.

I don’t care for this world anymore / I just want to live my own fantasy

White Rabbit



Cosa c’è di più iconico del rappresentare con un coniglio bianco che fugge in una tana profonda un trip andato male? I Jefferson Airplane di trip ne sapevano qualcosa e credo anche di letteratura visto che uno tra i loro brani più famosi è chiaramente ispirato da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Basta ascoltare le prime battute del brano per farsi un’idea.

And if you go chasing rabbits / and you know you're going to fall

For whom the bell tolls



Una canzone sull'inutilità di tutte le guerre? L’hanno scritta i Metallica ispirandosi al romanzo che più di tutti (insieme a Niente di nuovo sul fronte occidentale di Remarque) tratta il tema: Per chi suona la campana di Hemingway.

On the fight, for they are right, yes, by whos to say?

Ramble On



Dire di che cosa parli un testo dei Led Zeppelin è una dura prova per la propria intelligenza. Vi sfido. Con Ramble On si parla di andare in giro per il mondo a cercare la propria donna e, nel bel mezzo del testo, Page e Plant ci piazzano un bel riferimento a Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien e tutto il brano assume un significato diverso.

'T was in the darkest depths of Mordor / I met a girl so fair / But Gollum, and the evil one / Crept up and slipped away with her

The Rime of the ancient mariner



Ah, la letteratura classica inglese. Che meraviglia! Forse lo pensavano anche gli Iron Maiden che tornano in questa playlist con un brano lunghissimo di ben 13 minuti e 41 secondi ispirato dall'omonima opera di Samuel Taylor Colerdige. Un consiglio: se incontrate un albatros trattatelo bene.

The albatross begins with its vengeance / A terrible curse a thirst has begun

42



Viva la vida per me è l’album più completo e riuscito dei Coldplay. Chris Martin e soci decidono di inserire in questo lavoro la traccia 42 citando la risposta alla domanda sulla vita, l’universo e tutto quanto creata da quel geniaccio di Douglas Adams per la sua Guida Galattica per Autostoppisti.

Time is so short and I’m sure/ There must be something more

Scentless Apprentice



In Utero è il terzo album dei Nirvana, quello che contiene l’intramontabile All Apologies ma anche tanti altri brani che solo chi ha letto i diari di Cobain potrà inserire in un contesto più ampio. Tra questi un posto particolare è occupato da Scentless Apprentice ispirato dal bellissimo romanzo a sfondo storico Profumo di Patrick Suskind.

Like most babies smell like butter / His smell smelled like no other / He was born scentless and senseless / He was born a scentless apprentice

Non al denaro non all’amore né al cielo


Caso più unico che raro nel panorama musicale: un album interamente ispirato da un libro. Parliamo di uno degli album più rappresentativi di Fabrizio De Andrè che tre spunto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.

La maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo…

Don Chisciotte



Restiamo in Italia con un altro dei nostri cantautori simbolo: Francesco Guccini. Il poeta bolognese non è nuovo a incursioni ispirate nel mondo della letteratura ma il brano Don Chisciotte chiaramente ispirato dal romanzo di Miguel De Cervantes è uno dei più rappresentativi.

Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia / ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia…

Bohemian Rhapsody



Il capolavoro dei Queen è un mix di citazioni colte e ispirazioni tra le quale possiamo chiaramente estrarre il tema del Faust di Goethe e addirittura un verso del Corano. Freddie Mercury ha deciso di fare outing nel modo più artistico ed immortale di sempre. L’ultimo immortale è lui, altro che Conner McLeod!

Bismillah!


Questa lista potrebbe proseguire con molti altri titoli e molti altri artisti ma per diventare meno tediosa e dare anche spazio alla musica ho deciso di scovare nel database di Spotify tutti i brani che corrispondono alla categoria analizzata in questo post e proporveli nella playlist che segue.

Buona vita e buon ascolto




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