Una review coi fiocchi: Sons Of Anarchy


La storia di un gruppo di motociclisti dalla vita pericolosa e dissoluta impreziosita da un profondo dramma ideologico


Sons Of Anarchy è una serie TV andata in onda dal 2008 al 2014 e ideata dal quel genio del male che è Kurt Sutter (lo stesso della splendida serie The Shield) che compare anche nei panni di un personaggio chiave della storia.



I Sons Of Anarchy sono un gruppo di motociclisti, un chapter in gergo, che si riunisce in una club house e che intrattiene affari a vari livelli di illegalità che coinvolgono armi, droga e controllo del territorio. Il chapter è composto da un consiglio di nove membri che ha potere decisionale sulla iniziative da intraprendere e da diversi altri membri che orbitano lì intorno nelle vesti di fanteria, più o meno.



All'inizio della nostra storia conosciamo Jackson “Jax” Teller, il protagonista. Si tratta del figlio di uno dei soci fondatori dei SAMCRO (Son’s of Anarchy Motorcycle Club Redwood Original) che si ritrova a vestire i panni dell’erede al trono attualmente usurpato dall'arcigno Clay Morrow. In aggiunta, questo energumeno è diventato anche il nuovo compagno di Gemma, la madre di Jax e matriarca del chapter.

Jax trova un diario scritto dal padre in cui questi chiarisce quali siano i suoi sentimenti circa l’operato illecito del club e quali sarebbero state le sue idee per un futuro più legale dei SAMCRO se un disastroso incidente non avesse messo fine alla sua esistenza. Leggendo lo scritto del padre Jax comincia ad interrogarsi sul suo passato e su un futuro dove bisogna far combaciare l’asprezza della vita da biker e le sue decisioni non sempre morali con il ruolo di compagno e padre nell'ottica di una vita quanto più “normale” possibile.

La grandezza di Sons Of Anarchy è proprio in questa tematica. Lo struggimento di Jax che viene trascinato un po’ verso il lato oscuro e un po’ verso il chiaro; che deve compiere delle scelte non sempre facili e affrontarne le conseguenze e che si ritrova a mettere in discussione non solo il suo operato ma anche quello del padre e della madre.



I SAMCRO sono dei brav’uomini ma non delle brave persone. Capiscono il significato di valori come rispetto, famiglia e lealtà ma sono capaci di diventare delle vere e proprie bestie per difendere loro stessi, i loro cari e i loro interessi. Inoltre, non sono estranei a piccole alleanze momentanee, segreti e complotti. Ci sono anche dei nemici. La polizia e i politici della città, in primis, ma anche altri chapter come i Mayans, gangster, agenti dei servizi segreti deviati, gruppi neonazisti americani e perfino l’IRA. E i nemici vanno eliminati se si vuole stare al sicuro. E quando finiscono i nemici esterni dal club allora l’attenzione si rivolge verso i nemici che stanno dentro il club e che ostacolano la tua scalata al potere.

Dentro Sons Of Anarchy c’è proprio tutto. C’è un solido contesto narrativo in cui vieni catapultato puntata dopo puntata fino a cominciare a patteggiare per l’uno o per l’altro; c’è una trama che si dipana lentamente, segreto dopo segreto, fino a inevitabili vendette e illuminazioni; c’è il dubbio circa il vero valore della vendetta; c’è l’amore che vince su alcune dinamiche ma perde inesorabilmente di fronte ad altre e, per finire, c’è uno dei finali di serie più belli che io abbia mai visto.



Ricordo che dopo l’ultima puntata rimasi davanti allo schermo a fissare tutti i titoli di coda finché lo stesso schermo non diventò nero. Non potevo muovermi perché non riuscivo a credere che potesse finire in quel modo. Ma era il modo più giusto. In ogni caso.

E poi c'è il fattore cast.

Jax è interpretato da un giovanissimo Charlie Hunnam. Giovanissimo ma estremamente convincente. Nei panni di Clay Morrow troviamo l'eterno Ron Perlman mentre per quanto riguarda gli altri volti noti spiccano quelli di Tommy Flanagan e Kim Coates. Ottimi anche gli inserimenti delle guest star: il mitico Peter Weller (l'attore di Robocop), faccia di bronzo Walton Goggins, l'ex bagnino e nightrider David Hasselhoff, la pornostar Jenna Jameson, la cantante Courtney Love, il protagonista di The Shield Michael Chiklis, lo scrittore Stephen King e, dulcis in fundo, Marilyn Manson.

Altro punto a favore è la colonna sonora dello show.

L'attrice che interpreta Gemma Teller-Morrow, Katey Sagal, è anche un'ottima interprete e la sua voce porta sullo schermo alcuni classici del cantautorato mondiale come Ruby Tuesday, Son Of  a Preacher Man e Bird On A Wire. Poi c'è la splendida sigla This Life firmata da Curtis Stiger e da The Forest Rangers mentre il top è rappresentato dalle cover firmate da The White Buffalo come Bohemian Rhapsody, The House Of The Rising Sun Gimme Shelter.



Infine la meravigliosa Come Join The Murder sempre di The White Buffalo.




Quindi ecco i motivi per cui ho voluto parlarne. Perché Sons Of Anarchy è una serie TV stupenda e quasi quasi invidio chi non l’ha ancora vista e può provare le grandi emozioni che ho provato io se decidesse di guardarla. Io glielo consiglio vivamente.

Buona vita a tutti

Commenti

  1. Mi ero sempre ripromesso di iniziarlo, perché io ADORO The Shield.
    E ora mi hai praticamente convinto.
    Amo questo genere di storie!

    Moz-

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  2. Io ho fatto il processo inverso, invece. Ho visto SOA e poi sono andato su The Shield.

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