Quattro fumetti ...




... che ho deciso di leggere per la prima volta



Qualche giorno fa curiosando in un mercatino dell’usato ho deciso di ampliare la mia conoscenza dei fumetti provando qualcosa di nuovo, che non avessi mai letto e che mi ispirasse fiducia e interesse già dalla copertina.

La scelta è caduta su questi 4 albi:

Il punitore – La furia di Wolverine

Noumeno – La cena degli accordi

Brendon – La luna nera

Dampyr – Transylvanian Express




Risultato: un misto di delusione e indifferenza, ma anche di sorpresa e interesse.

Voglio levarmi subito il dente e parlare di cosa mi ha deluso.

Il punitore – La furia di Wolverine 



Si tratta in assoluto della mia prima esperienza con un fumetto Star Comics della Marvel. Sono stato attirato dalla presenza di due personaggi che conoscevo e dal fatto che adoro i crossover. A patto che non diventino ammucchiate di personaggi.

In quest’albo viene creato un pretesto (abbastanza sciocco, a dire il vero) per giustificare un combattimento di qualche pagina tra il punitore Frank Castle e Wolverine. Tutto qui. Qualche vignetta in cui i due se le danno di santa ragione e poi una storia che traballa.

Mi aspettavo molto di più. Peccato. 



Brendon – La luna nera

Disconoscevo completamente questa pubblicazione della Bonelli, il che è singolare visto che di questa casa editrice leggo solo Dylan Dog. Mi è piaciuta tantissimo l’ambientazione in cui si muove il protagonista, questa realtà alternativa un po’ steampunk e un po’ distopica e ho trovato interessanti i personaggi, soprattutto la spalla Christopher il cui design mi ha ricordato qualcosa che non riesco proprio a mettere a fuoco.

Qualcuno può aiutarmi? 





Per il resto però ho trovato la storia piuttosto piatta e gli espedienti narrativi abbastanza noiosi. Non so se ne cercherò altri albi.



Dampyr – Transylvanian Express 



Prima esperienza con Dampyr. Ed è stata un’esperienza molto positiva. Si tratta di un’altro prodotto di Bonelli che non conoscevo se non per averlo visto sugli scaffali delle fumetterie o dei mercatini e sono stracontento di averlo comprato.

Mi è piaciuta moltissimo l’impostazione della storia con un filo conduttore che collega gli albi (almeno per quanto riguarda quello precedente e quello successivo a questo che ho io); mi piace che sia ambientato in un Est Europa pragmatico e soprannaturale con personaggi che hanno lati della personalità oscuri e lati ... meno oscuri.

Ci sono i vampiri, e non è che questo sia proprio originalissimo, ma le leggende vampiresche sono mescolate benissimo con quelle degli angeli, di fantomatici oggetti magici dispersi per il mondo, terribili armi e entità che vivono da eoni nel nostro mondo.

Quindi si, cercherò altri albi di Dampyr.

Noumeno – un thriller quantistico 



Lo ammetto: questo l’ho comprato per il titolo. E ho fatto benissimo.

A parte i disegni eccezionali di Giulio “Batawp” Rincione, è il soggetto (di Lucio Staiano e Gianluca Caputo) ad essere il punto forte di questo albo.

Chi avesse dimestichezza con la filosofia avrà riconosciuto nel titolo uno dei termini che utilizzava il filosofo Immanuel Kant. Cerco di spiegare in modo semplice e veloce.

___Inizio del mindtwisting____

Io ho una percezione di me stesso che non coincide con la realtà, con chi sono realmente. La mia ragazza, i miei genitori, i miei amici, i miei clienti e anche chi mi sta leggendo adesso hanno percezioni di me l’una diversa dall'altra. Quindi esistono tante versioni di me stesso e tutte diverse tra loro.

Kant chiama ognuna di queste versioni di me stesso fenomeno.

Esiste un me stesso che è la media di tutte queste versioni e che rappresenta il modo in cui mi percepisce il mondo e che è diversa da tutte le singole versioni.

Kant chiama questa versione media noumeno.

Fenomeno e noumeno sono la stessa realtà eppure sono diversi.

Ragionando per estensione esistono infine il NOUMENO e il FENOMENO (scritti in caps lock per distinguerli da noumeno e fenomeno):

Il NOUMENO è l’insieme di tutti i noumeni, quindi di tutti gli individui medi mentre il FENOMENO è il mondo visto da ogni singolo individuo.

Quindi esistono diversi FENOMENI ma un solo NOUMENO

___fine del mindtwisting___

Se siete sopravvissuti allo spiegone ora vi parlo del fumetto Noumeno.

Siamo nel 2045 e l’Europa è gestita politicamente dal Principio di Responsabilità dei Partiti in base al quale il Presidente del Consiglio Europeo – la massima carica politica – dispone solo del 25% dei seggi a disposizione facendo si che si scongiuri l’ascesa al potere di un tiranno e che i partiti siano costretti a dialogare tra loro.

Questo sistema politico teorizzato e realizzato da Erika Bonn sta in piedi da vent'anni e, nel momento in cui veniamo catapultati nella storia, ha generato un periodo di stagnazione facendo ribollire il malcontento del popolo che si percepisce molto lontano dalle decisioni importanti. Nel frattempo è nato il movimento Congresso delle Persone che, partendo dal basso, sta scuotendo il mondo politico.

Protagonista del fumetto è il blogger politico Salomon Maimon. Costui è una voce tagliente e spregiudicata che si fa portavoce delle istanze del popolo e che ha capito che quante più rappresentazioni (fenomeni di Kant) ho della realtà in sè (il noumeno di Kant) tanto più la percezione si avvicina alla realtà.

In poche parole Salomon è un osservatore attivo che galleggia a metà tra l’apparenza e la realtà in sè essendo lui stesso una persona reale sdoppiata in un profilo sul web.

Perchè è un thriller quantistico e cosa c’entra la filosofia di Kant con la teoria quantistica?

Semplice.

Kant parla di realtà percepita attraverso i sensi (fenomeno) e realtà in sè (noumeno) mentre la teoria quantistica ci dice che una cosa può essere misurata da come la percepiscono gli altri e, contemporaneamente, che la stessa cosa non esiste se non nei pensieri di chi la conosce (principio di indeterminazione di Heisenberg).

Applicate tutto questo alla politica, al controllo dell’opinione pubblica, all'informazione e allo storytelling che possiamo incontrare viaggiando in rete e vi accorgerete subito di quanto thriller ci sia in tutto questo.

Nella prefazione, Noumeno – un thriller quantistico viene consigliato alle persone intelligenti, curiose, non banali, che vanno oltre le frasi fatte, gli slogan da social network e le chiacchiere da bar.

Che possa essere una linea guida per stimolare il proprio spirito critico?

Non lo so, ma è stato molto stimolante leggerlo. Tutte e tre le volte.



Buona vita a tutti

Commenti

  1. Ecco, io per esempio NOUMENO non lo leggerei.
    Perché già te lo spacciano per gente intelligente e non mi piacciono le distopie futuribili XD
    Dampyr non male, quel fantoccio sembra un po' il manichino di Profondo Rosso, mentre il Punitore... sei solo capitato nell'albo sbagliato. Leggi il Punitore di Garth Ennis e vedrai :)

    Moz-

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    1. Mi segno in agenda di continuare con Il punitore. Profondo Rosso? Devo rivederlo...

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    2. De Il Punitore ti consiglio proprio il ciclo di Ennis. Ma comunque anche le storie di quella collana che hai messo in foto non sono male, hai beccato quella un po' moscia.
      Io spero in una ristampa totale^^

      Moz-

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    3. Allora metto in congelatore il giudizio finchè non avró letto il ciclo di Ennis!!

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