Iron Maiden, letteratura inglese e la vita ai tempi del liceo


Sopravvivere al liceo a colpi di heavy metal





L’altro giorno ho trovato un vecchio CD, reperto della gloriosa epoca della tecnologia in cui ti vendevano dischi vergine e masterizzatori come caramelle ma ti avvertivano che se masterizzavi un disco stavi compiendo un reato. 

Masterizzare, che parola obsoleta.

Nel CD, che si è rivelato essere un disco dati, c'era una cartella nominata “Progetto Letteratura Inglese” e dentro ci ho trovato un piccolo tesoro nostalgico. Si tratta di una relazione che ho fatto quando ero in quinta liceo, argomento della quale era The rime of the ancient mariner di S.T. Coleridge che io avevo intrecciato coraggiosamente con il testo dell’omonima canzone degli Iron Maiden

Cosa che con mia grande sorpresa stupì l’insegnante e mi valse un 9 e mezzo: il voto più alto che io abbia mai preso a scuola.


In quella fase della mia vita ero fissato con gli Iron Maiden al punto che quasi non ascoltavo altro. The rime of the ancient mariner è un brano dalla impossibile durata di 13 minuti e 42 secondi: roba che solo un metallaro in erba può ascoltare più volte nello stesso pomeriggio senza trasformarsi in un mostro come Eddie (la mascotte degli Iron Maiden).

Ma a me piaceva tantissimo la letteratura inglese – posso affermare con sicurezza che era la materia che studiavo con più passione e forse quella che mi ha dato le soddisfazioni maggiori – e avevo già letto in italiano parecchie delle opere che studiavamo in lingua. E mi piaceva moltissimo anche il metal per cui fondere le due cose era quasi un sogno.


Tra l’altro The rime of the ancient mariner è anche una storia avvincente, almeno per come la vedo io. Senza ricorrere a recensioni seriose, si tratta di una storia narrata da un vecchio marinaio che un giorno si imbatte in due baldi e giovani marinai. Il vegliardo con i toni di chi la sa lunga racconta che durante un viaggio in cui era coinvolto si rese protagonista dell’uccisione di un albatross e questo evento provocò una serie di sciagure infinite all'equipaggio. Dentro ci sono l’avventura, il mistero, il soprannaturale e la simbologia: per un lettore accanito come me, appassionato di romanzi gotici, era una manna dal cielo.


Non ascoltavo The rime of the ancient mariner degli Iron Maiden da almeno 15 anni e riascoltarla adesso, in un momento in cui ascolto ancora la musica metal ma non esclusivamente quella, in un periodo in cui le vecchie categorie musicali si sono perse tra contaminazioni e crossover, è stata un’esperienza evocativa non da poco.

Di quelle che meno male che esistono.

Buona vita

Commenti

  1. Ma sai che è successo anche a me di ritrovare cose analoghe di quegli anni? E parliamo di circa venti anni fa. Riscopri un te stesso uguale ma diverso, forse acerbo.
    Passioni dell'epoca e ricordi di cosa ci piaceva. Begli anni.

    Moz-

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    1. Nel mio caso molto acerbo e completamente diversi, proprio su un altro binario

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