OSCAR 2020: L’Academy parla coreano

Il trionfo di Parasite

Mentre molti di noi dormivano sonni tranquilli reduci dalla maratona di Sanremo, dall'altra parte dell’oceano Parasite, il thriller del regista sud coreano Bong Joon Ho, ha sbancato la cerimonia degli Oscar 2020 portandosi a casa ben 4 statuette nelle categorie più importanti. 

Premi anche per Quentin Tarantino, Phoenix e Jojo Rabbit.

Parasite

Candidato a: miglior film, miglior film straniero, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior scenografia e miglior montaggio

Vince: miglior film, miglior regia, miglior film straniero e miglior sceneggiatura originale

A questo punto sono stracurioso di vederlo.

Joaquin Phoenix

Candidato a: miglior attore protagonista

Vince: miglior attore protagonista

Credo sia uno degli Oscar più meritati degli ultimi dieci anni in questa categoria. La bravura di Phoenix doveva essere giustamente consacrata. Mi spiace un po’ per Di Caprio e Driver ma a ‘sto giro non c’è n’era proprio per loro.

Renèe Zellweger

Candidata a: miglior attrice protagonista

Vince: miglior attrice protagonista

Non ho ancora visto il film che l’ha portata a concorrere per questo premio e non è un’attrice che mi fa impazzire più di tanto in quanto a bravura e presenza scenica. Però sono disposto a ricredermi. Mi spiace molto per Scarlett Johansson.

Brad Pitt

Candidato a: miglior attore non protagonista

Vince: miglior attore non protagonista

Altra consacrazione doverosa vista la caratura dell’attore in questione. Certo, c’era un certo Joe Pesci che magari poteva insidiarlo ma è andata bene così.

Laura Dern

Candidata a: miglior attrice non protagonista

Vince: miglior attrice non protagonista.

Questa non me l’aspettavo proprio. Bravissima la Dern ma qui avrei voluto vedere vincere Scarlett.

Jojo Rabbit

Candidato a: miglior film, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio, miglior scenografia e migliori costumi.

Vince: miglior sceneggiatura non originale

Sono contentissimo. Io tifavo per Jojo Rabbit ben sapendo che vincere sarebbe stato difficilissimo visto la concorrenza ma già solo il fatto di averlo preso in considerazione in così tante categorie era in sé una piccola vittoria.Il premio come migliore sceneggiatura non originale è una giusta consacrazione.

Joker

Candidato a: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio, miglior fotografia, migliori costumi, miglior trucco, miglior montaggio sonoro, miglior colonna sonora originale.

Vince: miglior colonna sonora originale

Un po’ poco solo due Oscar (compreso quello di Phoenix) per Joker ma la mia teoria era corretta: il film ha fatto incetta di premi negli ultimi mesi e se ne è parlato così tanto che in un modo o nell'altro non se ne poteva proprio più. Peccato. Il tempo e la fama gli hanno giocato contro.

 C’era una volta a... Hollywood

Candidato a: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior scenografia, miglior fotografia, migliori costumi, miglior montaggio sonoro.

Vince: miglior scenografia

La statuetta ci sta tutta ma per questo film vale il discorso inverso che per Jojo Rabbit. Considerato in molte categorie, troppe se poi il premio che ti porti a casa è uno solo. Ma Tarantino non ha mai fatto film per vincere premi quindi...

1917

Candidato a: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior scenografia, miglior fotografia, miglior trucco, migliori effetti visivi, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro, miglior colonna sonora originale.

Vince: migliori effetti visivi, miglior sonoro e miglior fotografia

Anche per il film di Sam Mendes vale il discorso di C’era una volta a... Hollywood. Tante nomination ma pochi premi: per fortuna questi sono arrivati nelle categorie più tecniche.

Un commento finale.

Premesso che, sarebbe inutile ribadirlo ma vabbè..., questi premi non determinano il fatto che un film sia bellissimo o un capolavoro ma sono solo il risultato di una votazione di una giuria eterogenea, ma servono ad attirare gente al cinema e ad alzare vertiginosamente i cachet di attori, registi e professionisti del settore.

Premesso anche che ciascuno di noi ha i suoi gusti e i suoi interessi e quindi sarebbe inutile un giudizio dei film al netto dei suddetti o dei premi assegnati da una giuria composta da persone che possono sicuramente avere dei gusti diversi da quelli della maggioranza dei semplici appassionati di cinema.

Quest’anno la concorrenza era serrata e sebbene io non abbia visto tutti i film in competizione, ho letto abbastanza recensioni per capire che sono TUTTI lavori interessanti che meritano di essere visti e considerati. Senza tenere conto di cosa hanno vinto o non vinto.

E’ tutto gente, buona vita.