Parasite (senza spoiler)


di Bong Joon-ho

Quattro Oscar di cui tre nelle categorie principali (miglior film, miglior sceneggiatura originale e miglior regia) fanno di Parasite il film migliore dell’anno, quello scritto e diretto meglio di tutti. Questo, almeno secondo la giuria dell’Academy di Hollywood. Ma sarà davvero così?


Le mie precedenti esperienze con il cinema coreano sono due:


- Oldboy di Park Chan-wook, anno 2003. Uno dei film con il miglior colpo di scena finale che io abbia mai visto. Ne ho parlato QUI


- Soffio di Kim Ki Duk, anno 2007. Tecnicamente un film bellissimo, un film di regia e di tecnica ma anche di una lentezza pachidermica.

Ma veniamo a Parasite.

In breve, Parasite è un film coreano con chiaro respiro occidentale. 

I Kim

Il film è ambientato in una non ben specificata metropoli coreana in cui facciamo subito la conoscenza di Kim Ki-woo e della sua famiglia composta dal padre Ki-taek, dalla madre Chung-sook e dalla sorella Ki-jeong. Si tratta di persone molto povere che vivono al di sotto della soglia della povertà in un seminterrato stretto, umido e puzzolente.
Un giorno, Ki-woo viene assunto come insegnante privato di inglese per la giovane Park Da-hye e così entra nella storia la famiglia Park che, a differenza dei Kim, è facoltosa e vive in una splendida e lussuosa casa.

I Park


Il primo tema che viene declinato in Parasite è il confronto tra la vita misera e indigente che conducono i Kim con i loro espedienti per raccimolare abbastanza soldi per comprare da mangiare e, invece, le abitudini opulente e dispendiose dei Park. Questo tema ci sbatte in faccia una cruda realtà che immagino sia ancora più evidente in Corea che dalle nostre parti.

Un tema, questo che porta a chiedersi: chi sono i parassiti?

Altro tema è rappresentato dalla percezione della realtà differente tra chi vive con pochissime risorse e invece chi ne ha tante da poterne sprecare una parte, ancora una volta presentati dal regista (e sceneggiatore) con l'atteggiamento dei componenti delle due famiglie.

E ancora una volta: chi sono i parassiti?

Terza chiave di lettura è l'ironia. In questo il mondo orientale è parecchio più avanti di noi e nel film i due precedenti temi discussi si intrecciano con una tagliente ironia di fondo. Forse la tecnica necessaria per poter raccontare una storia del genere nel modo più digeribile possibile.

Ma ridurre il film a una storia di denuncia sociale o di riscatto, per quanto ironico possa essere, sarebbe una banalizzazione criminale perché Parasite è molto, ma molto di più. 

E' un film completo e complesso

Completo perché ha dei momenti in cui diventa quasi leggero come una commedia, altri in cui assume la serietà di un film drammatico e altri ancora in cui si riflettono delle atmosfere ansiogene da thriller/soft horror; è anche complesso perché la separazione tra i vari momenti non è mai netta ma sempre sfumata ad arte e perché il messaggio che si legge nei numerosi sottotesti si completa solo a visione ultimata. In questo senso non posso dire altro per evitare spoiler. 

Non sono un giurato dell'Academy e non vorrei mai esserlo. Non mi permetto di dire se Parasite meriti o no i premi che ha vinto, ma sono d'accordo sul fatto che sia uno dei film dell'anno sia per il lato tecnico che per quello emotivo. Sicuramente riscrive la storia del cinema coreano perché lo arricchisce di elementi tanto cari all'industria cinematografica nostrana ma centellinandoli in un'amalgama impregnata di usi, tradizioni e cultura coreana.

Un film da vedere assolutamente per chiunque voglia dirsi appassionato di cinema.

Se vorrete, riparleremo di Parasite in un post CON SPOILER tra qualche giorno.

Per il momento,

è tutto gente, buona vita.

Saluti dalla Corea

Commenti

  1. Lo vedrò in questi giorni.
    Quindi poi potremmo parlarne: ma anche io mi aspetto già un qualcosa di completo e complesso, molto più di quel che sembra apparentemente.
    Insomma, sono proprio curioso di vederlo... Anche se tifo per il consueto remake occidentale (che magari non lo spogli della filosofia e via dicendo XD)

    Moz-

    RispondiElimina
  2. Vedrai e non ti pentirai...

    I remake occidentali mi hanno ammazzato OldBoy per cui non li sopporto proprio.

    RispondiElimina
  3. La scenografia attori cinema
    https://altadefinizionenuovo.co dello spettacolo era superba; purtroppo, è stata messa in ombra dagli attori. E forse i film sono così diversi e piacevoli per lo spettatore.

    RispondiElimina

Posta un commento