Shooter: una pallottola per il presidente




... o forse no 





In questo periodo attiro storie da complottari come se fossi una calamita: da giorni, infatti, nella mia home di Netflix tornava a presentarsi questo Shooter con Mark Wahlberg nei panni del tiratore scelto Bob Lee Swagger.

C’è un Lee che fa il cecchino e si parla di una pallottola per un presidente, quale sarà mai il riferimento?

Ma ovviamente la madre di tutte le teorie del complotto, la storia di uno dei casi su cui si è pensato e detto tutto, su cui si sono accapigliati sia esperti che semplici millantatori; la storia sulla quale, forse, non sapremo mai tutta la verità per il fatto che le indagini suggeriscono un epilogo che è troppo normale per i nostri sofisticati gusti: l’assassinio di J.F.K. 





In questo post non parleremo assolutamente di questo ma del film Shooter che però oltre ad essere stato ispirato da una serie di romanzi, ha chiaramente punti in comune con l’assassinio del presidente Kennedy. Tant'è vero che nell'arco del film ci sono disseminate tante di quelle frecciatine che sarebbe da sordi non recepire. In realtà l’intero film è un’immensa sega a due mani per qualsiasi amante delle teorie del complotto, cosa che io non sono. Però il film mi è piaciuto molto.

Il sergente Bob Lee Swagger (Mark Wahlberg) viene considerato “elemento sacrificabile” nel corso di una delicata missione in Africa ma in qualche modo riesce a salvarsi e nonostante sia un infallibile e preparatissimo cecchino decide di congedarsi dall'esercito. Chissà perché.. 





Chi segue il cinema d’azione sin dagli anni ’80 saprà già che se un soldato infallibile decide di farsi gli affari suoi è sicuramente una buona idea lasciare che lo faccia. Se non ci credete chiedete agli abitanti della ridente cittadina di Hope messa a ferro e fuoco da uno scatenato John Rambo oppure al truce Bennet che rapisce e tortura la figlia di John Matrix (nel film Commando) per costringerlo a fare ciò che vuole.

Evidentemente il colonnello di Shooter, Isaac Johnson (Danny Glover), queste cose non le sa quindi coinvolge Swagger in una storia che diventa sempre più torbida e ingarbugliata man mano che passano i minuti e che ha un epilogo che farà saltare dalla sedia, come dicevo, gli amici dei complotti.

Per il resto, Shooter è un onesto film d’azione vecchio stile con un po’ troppe scene già viste ma anche tante belle scene adrenaliniche.

Fossi in voi, un’occhiata ce la darei.

E’ tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. L'ho visto qualche anno fa.
    Dire che mi è piaciuto... direi una bugia. Godibile ma dimenticabile, per me... Non è quello del calcolare il vento ecc ecc?
    Perché poi lo confondo con un'altra zozzeria cecchinica, ossia American Sniper XD

    Moz-

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    1. Sai che ti stai inimicando tantissimi appassionati di film con i cecchini? Non lo sapevo ma sono una nutrita schiera. Certo, questo film non è al livello di Il nemico alle porte, quella è altra roba, di gran livello ma mi ha fatto passare un paio d'ore per cui tanto basta in questo periodo. Davvero non ti è piaciuto così tanto American Sniper?

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    2. Ahaha, direi che mi ha fatto anche abbastanza c... XD
      Qyesto è più godibile, nella sua poca pretenziosità :)

      Moz-

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    3. Per me American Sniper è proprio quello: pretenzioso. E non ho mai capito perchè il protagonista debbe essere eretto a eroe nazionale.

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