The Italian Job: il colpo all’italiana

Beota, Esitante, Nevrotico ed Emotivo 

Quelle che avete appena letto sono le quattro peggiori caratteristiche che può avere un ladro. Sicuramente però non appartengono al carattere di Charlie Crocker e dei componenti della sua squadra di professionisti della rapina nel film The Italian Job di Gary Gray.



John Bridger è un maestro della pianificazione dei furti al termine della sua carriera e decide di accompagnare il suo pupillo Charlie Crocker per l’ultimo colpo prima del grande addio all'attività. La squadra è sempre quella solita e affidabile composta dal genio dell’elettronica Lyle, dall'esperto di esplosivi Left Ear, dal pilota Handsome Rob e dal pragmatico Steve. L’obiettivo è un ricco tesoro in lingotti custoditi in una banca di Venezia. Qualcosa va storto, però, e la passeggiata di salute che doveva essere il piano si trasforma in una complicata storia pulp. 

Sarà che da piccolo adoravo i piani folli e gli stratagemmi escogitati da Lupin nella serie animata ma The Italian Job è un film che mi è sempre piaciuto nonostante il protagonista Mark Wahlberg non sia nella lista dei miei attori preferiti e inoltre Edward Norton, che invece occupa un posto di rilievo in quella lista, qui si sia reso protagonista di una prova molto al di sotto delle sue qualità. Poi ci sono Jason Statham, che ancora non era un picchiatore, quella colonna del cinema mondiale che è Donald Sutherland e, ultima ma non meno importante, Charlize Theron. 

Film di rapine e rapinatori ce ne sono quanti ne volete. Se ne volete vedere uno veramente figo provate a cercarvi Inside Man di Spike Lee o, se volete vedere una cagata giusto per passare una serata con pizza e birra allora va benissimo qualsiasi film della serie di Ocean ma non siamo qui né per esaltare le grandi bellezze del primo né per chiarire (per l’ennesima volta per quanto mi riguarda) fanno mi facciano schifo gli Ocean: siamo qui, nel mezzo tra le due categorie con The Italian Job. 

Onesto, né troppo bello né pessimo, pulp al punto giusto e pop quanto basta considerato che è un film di ben diciassette anni fa.
Un piano incredibilmente ingegnoso per fare il colpo della vita dal sapore di rivincita, tanti siparietti comici che alleggeriscono il tutto e una buona dose di tensione distribuita sapientemente . Un paio d’ore di relax semplice senza riflettere o fare complicate elucubrazioni cervellotiche. 

Just Relax.



E’ tutto gente, buona vita.