Codice Swordfish: l'inizio che non ti aspetti



La grandezza al pronti via




Ci sono film che si presentano benissimo già dalle prime scene, che mostrano subito il meglio di quello che possono dare e anche se, come nel caso di Codice Swordfish, poi non riescono più a raggiungere la grandezza di quella prima scena per l'arco della loro durata, bastano quei minuti iniziali per volergli bene.

Codice Swordfish è un film del 2001 diretto da Dominic Sena e interpretato da John Travolta, Halle Berry e Hugh Jackman.

Stan (Hugh Jackman) è un abilissimo hacker caduto in disgrazia che vive in libertà vigilata e a cui la ex moglie impedisce di vedere la figlia. Un giorno gli fa visita una certa Ginger Knowles (Halle Berry) per reclutarlo per conto del suo capo Gabriel Shear (John Travolta): il lavoro, facile per un hacker come lui, gli frutterà un bel gruzzoletto con il quale potrà fare causa alla ex moglie e riprendersi la custodia della figlia.

A prima vista, quindi, siamo di fronte a un film che mescola le dinamiche del rapporto padre/figlia in una famiglia disastrata con quelle più ansiogene della pirateria informatica e della criminalità. La cifra stilistica di Codice Swordfish sta però nella gestione del personaggio di Gabriel. Egli non è solo un criminale ma qualcosa di più: si definisce patriota, difensore della libertà dell’America e di fatto sembra proprio uno di quegli uomini ombra che lavorano per spostare equilibri politici usando quasi sempre metodi non convenzionali.


Come dicevo prima, il monologo iniziale di Gabriel è il pezzo migliore del film.

Non vi racconto la scena perché mi piacerebbe che la vedeste con i vostri occhi ma la prima frase ve la voglio riportare:


Il guaio di Hollywood è che produce merda. Inaccettabile e inarrivabile merda.



E con queste premesse... 




Poi ci sono buone scene per un onesto action movie, qualche bella idea e anche qualche vaccata che forse ha fatto invecchiare maluccio il film, secondo una visione più ampia. Tuttavia Codice Swordfish è un film piacevole che si può guardare per passare un paio d’ore in tranquillità.

Una piccola curiosità: John Travolta ricevette nel 2001 la nomination per il Razzie Awards come peggior attore protagonista per Codice Swordfish. Non che sia stata un’interpretazione da strapparsi i capelli quella del vecchio John ma addirittura il Razzie Awards... Non c’è proprio più religione. O almeno non c’era già dal 2001.

Inaccettabile e inarrivabile merda...


Per ora è tutto gente, buona vita

Commenti

  1. Io questo lo ricordo solo perché me lo trovavo sempre davanti in videoteca.
    L'ho visto pure, ma sinceramente non mi ha lasciato così tanto... come invece vedo ha colpito te! :o

    Moz-

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    1. Ed è il bello del cinema. Poi nel particolare a me è piaciuto tantissimo l'inizio, il resto del film è quasi ordinario, niente che non si sia già visto. Ma quell'inizio...

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