Quello con
la copertina blu
In quegli anni era complicatissimo tenersi aggiornati sul
mondo della musica perché internet non era quello che è oggi e le riviste
musicali arrivano un giorno si e un giorno mai. Era impossibile informarsi con
continuità sulle tue band preferite a patto di non passare interi pomeriggi con
la TV sintonizzata su MTv mentre ripassavi per l’interrogazione di latino o il
test di fisica.
Fortunatamente ne sapevo abbastanza per rispondere con un
deciso: quello con la copertina blu.
Anni dopo, leggendo diversi libri e riviste avrei imparato
che Use Your Illusion I e II sono stati album molto particolari nella storia
dei Guns N’Roses perché coincidevano con l’ultimo periodo di pace artistica tra
i vari componenti del gruppo le cui ambizioni personali ormai stavano portando
il progetto all'inevitabile disgregazione. Difficile tenere nello stesso gruppo
una personalità ingombrante come Axl Rose insieme a musicisti che da soli
avrebbero potuto sostenere il 90% del peso artistico di una band come Slash o
Izzy Stradlin.
Troppi galli per un solo cortile sono troppi e già il progetto Yardbirds (vedi nota a fine post) in passato aveva restituito risultati inequivocabili.
Quindi, reunion recenti a parte, possiamo considerare il
doppio album Use Your Illusion come l’atto conclusivo di un progetto che ha
portato i Guns N’Roses dagli scantinati di Los Angeles al tetto del mondo
musicale con oltre 100 milioni di dischi venduti durante gli anni d’oro del
glam rock e dello sleaze metal. A me però etichettare i Guns non è mai
piaciuto: li ascolto sempre con piacere perché fanno parte della mia formazione
musicale e mi ricordano periodo molto intensi della mia vita.
Use Your Illusion II contiene i due brani che preferisco
nell'intera produzione della band che sono Estranged e 14 Years.
Travisando completamente il senso del brano, mi convinsi fin
dai primi ascolti che 14 Years parlasse dell’avere 14 anni e gestire i rapporti
di amicizia con i coetanei e quelli con gli adulti in relazione al modo in cui
ti trattano. Toppai nella comprensione, ma non del tutto. Effettivamente il
brano racconta di un’amicizia, quella tra Axl e Izzy che andava avanti da 14
anni in mezzo alle più svariate peripezie e critiche feroci nell'ambito del
mondo musicale. Leggenda vuole che il brano sia stato composto mettendo insieme
due brani ai quali stavano lavorando Rose e Stradlin all'insaputa l’uno dell’altro.
Stilisticamente 14 Years rappresenta il motivo per cui mi sono
sempre piaciuti i Guns N’Roses: schitarrate potenti, batteria ritmatissima e
quella nota agrodolce del pianoforte in sottofondo.
Se su 14 Years presi un abbaglio sul significato ciò non
successe per Estranged.
Estranged mi ha attirato per il ritmo e la struttura del
brano. Adoro i pezzi che cambiano ritmo all'improvviso procedendo in
progressione e questo lavoro dei Guns è l’esatta rappresentazione di questo:
assoli di voce, di chitarra e di pianoforte in un brano che cambia diverse
volte ritmo. Non c’è niente di meglio che un brano di questo tipo se vuoi
raccontare emozioni forti come amore e solitudine, e come sono interconnesse.
Si ma che ne potevo sapere a 14 anni di amore e di
solitudine? Be’ magari non li riconoscevo e non li chiamavo con quel nome ma le
emozioni che sentivo, scoprì anni dopo, si chiamano proprio in quel modo.
Adesso farei un torto monumentale a Use Your Illusion II e
ai Guns N’ Roses se non citassi anche altri brani sontuosi che fanno parte di
questo album come, ad esempio, Don’t Cry, Pretty Tied Up, Civil War e
Yesterdays ma se anche l’intero album occupa un pezzo nel mio cuore, per me 14
Years e Estranged sono il massimo.
E, restando in tema di brani che vanno in progressione, forse un giorno vi
parlerò del mio brano preferito in assoluto, che parla di un modo particolare
per accedere al paradiso e il cui testo pare sia stato dettato dal diavolo in
persona a un giovanissimo musicista britannico nel 1971. Avete capito di quale
brano sto parlando?
Gli Yardbirds sono stati uno dei primi gruppi rock nati in Gran Bretagna e annoverò tra le sue fila nientemeno che Eric Clapton, Jimmy Page e Jeff Beck, tre dei più grandi chitarristi di tutti i tempi. Attivo con continuità dal '62 al '68, il gruppo si sciolse per divergenze tecniche e pochi mesi dopo Page - che aveva i diritti di immagine - lo rinominò New Yardbirds e poi ... Led Zeppelin. Ma questa è un'altra storia.
Oggi il gruppo Yardbirds esiste ancora grazie al membro fondatore Chris Dreja che dal 1992 porta avanti il progetto.
Altri album di cui ho già parlato
La traccia 4 del disco no, è la canzone dettata dal diavolo? 😁. Disco della mia gioventù, complice mia sorella. La mia preferita è don't cry..
RispondiEliminaEsatto. Vabbè che tutto quell'album è una bomba e pare sia stato al centro di una delle creepypasta più suggestive del mondo della musica.
EliminaAnche Don't Cry spacca.
Ho un best dei Guns
RispondiEliminaQuello rosso che aveva de meglio di quello blu?
November rain?
You could be mine mi fa ricordare per forza Terminator 2
Non ricordavo la storia di Dylan e knocking on...comunque quella canzone l’ho scoperta grazie ai Guns e devo dire che molte cover ( hai mai sentito quella di Avril Lavigne?) non solo quella dei Guns sono nettamente migliori dell’originale , per me.
A me Dylan è stato sempre abbastanza antipatico. Manco a farlo apposta preferisco la versione dei Guns di Knoking on Heaven's Door e quella di di Jimi Hendrix di All along the watchtower.
EliminaAvril me la risparmio volentieri...
Ho sempre pensato i Guns siano durati pure troppo rispetto ai "galli" presenti nel pollaio :D
RispondiEliminaComunque... grandissimo album.
Praticamente ciascuno di loro poteva essere leader di una band altrettanto famosa. Forse il famoso dirigibile di piombo famoso tra gli aneddoti del mondo rock erano proprio i Guns...
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