BARBARI [PRIMA STAGIONE]: BREVE MA MOLTO INTENSA

 


Hic est fatuum tuum

 

Siamo nell’anno 6 d.C. in Germania. L’Impero Romano ha il controllo politico e militare della zona e l’ha ottenuto assoggettando con la forza le varie tribù di Germani che vivono lì; approfittando dei tanti dissidi tra queste ultime il Generale Publio Quintilio Varo amministra il territorio con il pugno di ferro e i suoi rappresentanti trattano con disprezzo e alterigia gli abitanti locali nonostante con essi siano stati ratificati dei trattati di pace che durano da diversi anni. Non tutti i barbari, però, si inginocchiano volentieri davanti all’insegna dell’aquila romana.

Barbari è una serie ideata da Arne Nolting, Jan Martin Scharf e Andreas Heckmann, prodotta da Netflix e inserita nel catalogo delle serie TV dallo scorso 23 ottobre.



La caratteristica più evidente di Barbari è il punto di vista della narrazione. Siamo soliti vedere prodotti del genere in cui i romani sono portatori di ordine e di civiltà e per questo le sceneggiature li accarezzano trattandoli come gatti castrati e imbolsiti dalla pigrizia, in questa serie i romani sono invece dei conquistatori spietati pronti a calpestare anche il minimo granello di libertà in nome dell’onore di Roma. I protagonisti sono i barbari, i buoni sono i barbari (anche se ci sono dei barbari cattivi) e i cattivi sono i romani.

Ecco: avvicinarsi con questo modo di pensare – quello di dividere tutto in categorie che si escludono a vicenda – a una serie tv come Barbari è il modo più veloce per cadere in errore e ingrossare le fila di chi la sta criticando per essere troppo germano-centrica e di parte. E molti di quelli che sostengono questa critica non credo che abbiano capito bene quello che hanno visto.



Sicuramente, trattandosi di una serie tedesca, c’è stato un occhio di riguardo particolare nei confronti delle tribù germaniche e un eccesso di zelo nel rappresentare i comportamenti dei romani. Ma questo vale per qualsiasi evento storico degno di nota: ciascuno dei personaggi coinvolti può interpretare le cose dal suo punto di vista.

Non credo che la storia vada imparata dai film e dalle serie Tv e infatti non mi aspetto proprio il massimo dell’accuratezza storica quando guardo questo tipo di prodotto, però siccome a me la serie è piaciuta e di storia non sono un esperto, ho chiesto a un amico che invece lo è per illuminarmi sull’aderenza storica di Barbari.

E l’esperto, ovvero l’amico archeologo Francesco mi ha detto che Barbari è corretta dal punto di vista del contesto storico della vicenda, sono coerenti i costumi, i personaggi coinvolti e le tecniche di combattimento che vengono mostrate. Al netto di qualche concessione alla comodità degli attori (come ad esempio le staffe alle selle dei cavalli che in quel periodo non dovrebbero ancora esserci) e alla novelization della storia personale del protagonista Arminius, la serie è aderente alla materia storica da cui è tratta.



A parte tutto ciò, Barbari è una serie che prende tantissimo perché non si perde nei particolari e non cede ai soliti filler riempitivi. Sei episodi da poco meno di un’ora ciascuno e una trama che va dritta al sodo ovvero raccontare una delle sconfitte più clamorose e cocenti nella storia dell’Impero Romano.

Siete tutti invitati nella foresta di Teutoburgo.

 

In momento ego consummavi, vita bona.

Commenti

  1. Non ero molto convinta di vederla, ma la tua recensione mi ha fatto cambiare idea! Temevo infatti che fosse storicamente poco attendibile e giusto una scusa per qualche scena di battaglia.

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    1. Il fatto è che è proprio la battaglia di Teutoburgo ad essere la protagonista della serie ma ci si arriva raccontando come i protagonisti hanno agito nelle settimane che hanno preceduto lo scontro. La battaglia in se occupa solo l'ultimo episodio.

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  2. Mia moglie l'ha vista in autonomia e le è piaciuta molto, prima o poi devo vederla anch'io così posso dire anch'io la mia!

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  3. Me la segno.
    Non è una cosa tipo 300 o L’alba di un impero?

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    1. Assolutamente no. E' romanzata ma c'è rigore storico nella narrazione.

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  4. Bello questo punto di vista, "dalla parte" dei Barbari, in pratica. La vedrò sicuramente.

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  5. Cavolo, ero rimasto ai romani cattivi solo nei film di Gesù... I barbari buoni sono solo in Conan XD
    Comunque, mi fa piacere sia storicamente corretta al netto di qualcosina (come giusto che sia...).

    Moz-

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    1. Ma anche in Conan ci sono barbari buoni e barbari cattivi...

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