FACE/OFF: GIU’ LA FACCIA

 


Quel pazzo di John Woo e quell’altro di Nicolas Cage

 

Tra il 1993 e il 2003 il regista cinese John Woo, esperto come pochi di film action, attraversa il suo periodo hollywoodiano e lavora con attori del calibro di John Travolta, Christian Slater, Jean Claude Van Damme, Tom Cruise e Nicolas Cage affrontando alla sua maniera varie declinazioni dei film d'azione, dal thriller poliziesco al film di fantascienza permettendosi anche il lusso di creare il prototipo del film sullo spionaggio moderno: Mission Impossible, anno 2000.

Ma il film di cui vi voglio parlare in questo post ha un tema molto più pecoreccio e forse è proprio per questo che è diventato un cult nella mia personalissima lista dei film che più apprezzo.

Si tratta di Face/Off: un film del 1997 interpretato da John Travolta che fa il pazzo e Nicolas Cage che fa quello ancora più pazzo tanto che alla fine non è che riesci proprio a distinguerli. Ma la cosa più interessante è il pretesto da cui parte tutta la storia.



Castor Troy (Nicolas Cage) è un pericoloso terrorista a cui piace giocare con le bombe batteriologiche, ma che viene contrastato dall’agente dell’FBI Sean Archer (John Travolta). In uno degli scontri tra i due, Castor uccide accidentalmente il figlio di Archer attirandosi addosso i tentativi di vendetta del federale. Un giorno Castor e il fratello Pollux installano una bomba nel centro di Los Angeles e durante gli scontri con la polizia Pollux viene arrestato mentre Castor ha un incidente e va in coma.



Poiché si scopre che i due fratelli avevano installato anche un’altra bomba viene usato un metodo di indagine alternativo per scoprire dov’è collocata: grazie a una tecnica innovativa il dottor Malcolm Walsh riesce a trapiantare la faccia di Castor sul corpo di Archer permettendo così a quest’ultimo di infiltrarsi nella banda del terrorista per scongiurare un massacro.

Cosa significa questo per noi?

Significa che se nella prima parte del film avevamo potuto ammirare le prestazioni espressive di Cage nel ruolo del pazzoide, adesso possiamo vederlo in tutta una serie di espressioni addolorate e contrite causate dal fatto di vedere allo specchio il volto della sua nemesi come se fosse il suo. Spettacolo puro.




Anche Travolta da par suo non lesina qualche bella espressione iconica anche se non arriva mai al livello del maestro Cage.



Face/off ha avuto una genesi molto travagliata. La sceneggiatura fu riscritta più volte da Mike Werb e Michael Colleary perché non riuscivano a trovare un produttore disposto a credere nel progetto (chissà mai perché, poi...) e solo quando fu coinvolto John Woo l’interesse cominciò a decollare e si posero le basi per la realizzazione del film. Comunque a fronte di una spesa di poco meno di 100 milioni di dollari il film ne incassò 245  decretando un netto successo al botteghino. Ricevette perfino una nomination agli oscar del 1998 nella categoria miglior montaggio sonoro.

Ma noi lo ricorderemo solo per questo:

 


E per ora è tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. ahah, lo ricordiamo per un meme...tristissima questa cosa..
    Anche perché il film è un vero cult del periodo..

    RispondiElimina
  2. Ahahaha ma solo la faccia ti trapiantano, il corpo resta sempre il tuo.
    Se potessi scegliere vorrei uno con tanti capelli.
    Mai visto il film però non sembra malaccio.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sa che possiamo fare comunella. Io scelgo il corpo di The Rock.

      Elimina
    2. E vabbè ma si parlava di faccia.
      Il corpo deve restare il tuo.

      Elimina
    3. Ma scusa: e i capelli allora? Mica fanno parte della faccia!!

      Elimina
  3. Ahahah!!! Ma io mi son preso la mano te tutto il braccio.
    Comunque hai ragione.
    A sto punto se devo scegliermi un corpo opto per Sifreddi almeno non compro a scatola chiusa😂

    RispondiElimina
  4. Un CULTISSIMO dell'action anni '90.
    Un gioiellino che merita più passaggi televisivi, per me...!
    Vero, i due fanno i matti, ma appunto... era figo per questo^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io li adoro i cult anni ‘90 per la leggerezza con cui fanno finta di prendersi sul serio.

      Elimina

Posta un commento