Beetlejuice: che le risate vi siano lievi

 


Attenzione a chi evocate


 

La mia ragazza ascolta e canta di continuo questa canzone:

 


Questo da quando abbiamo visto (io in realtà ri-visto) Beetlejuice di Tim Burton. Beetlejuice è uno di quei film che rivedi due o tre...cento volte e tutte le volte ridi come la prima volta. E anche stavolta la magia ha fatto il suo corso.

Datato 1988, Beetlejuice è il secondo fortunato film di Tim Burton e proprio grazie al fatto che il film ha quintuplicato l’investimento iniziale Burton è finito a dirigere nientemeno che quel Batman che è diventato leggenda. Il film viene presentato come commedia a tinte black e infatti è una sontuosa presa per i fondelli del genere horror con un taglio scanzonato e quel tocco di non sense che aggiunge sempre valore. Gran parte del successo del film si deve oltre che alla bravura di Burton anche all’interpretazione surreale di Michael Keaton nei panni dell’antagonista della storia di cui il film porta il nome.





I pacifici Barbara e Adam passano a miglior vita senza rendersene conto e solo quando la loro casa viene rilevata dall’eccentrica famiglia Deetz la coppia si rende conto di appartenere al mondo dei fantasmi. Ma anche da fantasmi la vita è piena di burocrazia e incombenze così i due si ritroveranno a prendere lezioni di spavento per terrorizzare i Deetz. Siccome a tutti piacciono le scorciatoie, Barbara e Adam finiscono per affidarsi a un professionista dello spavento come Beetlejiuce, uno spirito sboccato e aggressivo che per mestiere infesta le case per liberarle dalla presenza umana. Da questo punto in poi questo figuro diventerà il villain della storia per la giovane coppia di fantasmi.



Il film ha dei momenti di comicità scanditi da uno black humour spietato e un ritmo serrato per essere una pellicola di fine anni ’80. Particolarmente interessanti le scelte del comparto casting che hanno puntato su volti noti di quegli anni come Geena Davies (nel ruolo di Barbara) e Catherine O’Hara (Delia Deetz) ma anche su emergenti come Alec Baldwin (Adam), Wynona Rider (Lydia Deetz) e quel mostro assoluto di Michael Keaton (Beetlejuice) che riesce a far bene in qualsiasi ruolo lo metti.



Il successo di Beetlejuice non si misura solo con gli incassi faraonici che ha fatto registrare ma anche su come ha inciso sulla cultura di massa. In primo luogo ha lanciato Keaton e la Rider verso il cinema che conta (per un po' sempre in orbita Tim Burton per entrambi), poi ci sono stati i numerosi premi per il trucco collimati nell'Oscar nel 1989, i parchi a tema dedicati, il musical e la serie animata che poi è il mezzo con cui l'ho conosciuto io quand'ero molto piccolo.



Per me il film Beetlejuice è un must watch per qualsiasi amante del cinema ma soprattutto per i retronostalgici.

E per ora è tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. La scena con la canzone è la mia preferita!

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  2. La scena dove Beetlejuice dà una pedata all'albero, esclama "al diavolo questa merda di plastico!" e poi si tocca il pacco che suona, quand'ero ragazzino l'avremmo rivista 200 volte in VHS, tornavamo sempre indietro perché ci faceva troppo ridere, ma ce ne sono molte altre...veramente un film divertente

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  3. Non sono un fan di questo film, ma sono un fan della tua recensione. Scritta benissimo, impaginata perfettamente, foto, video...
    Non c'entra molto ma te lo volevo dire :D

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    1. Grazie, gentilissimo. Fa piacere ricevere complimenti di questo tipo.

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  4. Col fuorviante titolo Spiritello porcello... ahah :)
    E diciamo pure che, se Burton grazie a questo ha diretto Batman, Keaton grazie a questo è stato Batman^^

    Moz-

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  5. L'ho visto la prima volta molti anni fa e hai ragione nel dire che è un film che si può vedere più e più volte senza annoiarsi mai, a maggior ragione in questo periodo storico in cui di ridere c'è tanto bisogno.
    Grazie per essere passato a trovarmi.
    Sarà un piacere seguirti.
    Buon fine settimana.

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    1. È uno dei big five che rivedo a raffica insieme a Ace Ventura e The Mask....

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    2. Visti entrambi, ma una sola volta. The mask un pochino mi snerva. È grave? 😅

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    3. Ma no! I gusti sono gusti. Guai se ci appiattissimo tutti...

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