Il mistero della pietra azzurra arriva su Amazon Prime Video


 

Un bel regalo di Natale

 

Avevo tredici anni e mi alzavo tutte le mattine di buon’ora per andare a scuola. Bisognava alzarsi presto perché passava lo scuolabus comunale e se lo perdevi erano ca...cavoli amari. Facevo colazione davanti alla TV con gli occhi cisposi e ancora mezzo addormentato e mentre finivo il mio latte coi cereali iniziava questo cartone animato di cui riuscivo a guardarne a malapena metà episodio. Era Nadia e il mistero della pietra azzurra e non sono mai riuscito a vederlo dall’inizio alla fine. Tra l’altro, ho letto, che la versione che è andata in onda in Italia è stata rimaneggiata dalla censura e addirittura decurtata di un episodio.

Nadia e il mistero della pietra azzurra è stato caricato da pochi giorni su Amazon Prime Video e finalmente posso recuperarlo dal primo all’ultimo episodio: è il migliore regalo di Natale che la piattaforma streaming poteva farmi.

Apparsa per la prima volta nella primavera del 1990, Fushigi no umi no Nadia (letteralmente Nadia dei mari del mistero) conosciuta poi con il nome di Nadia e il mistero della pietra azzurra o The Secret Of Blue Water nella versione internazionale, nasce da un’idea di Hayao Miyazaki ed è fortemente ispirata dai romanzi d’avventura di Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari su tutti, e si compone di una sola stagione con 39 episodi. In Italia il valore aggiunto era dato dalla splendida sigla cantata, ovviamente, da Cristina D’Avena.



Il tema centrale dell’opera è il mistero che circonda un ciondolo con una pietra azzurra che è in grado di brillare quando chi la possiede si trova in pericolo. Questo ciondolo entra in scena già nel primo episodio quando Jean Luc Lartigue, un piccolo genio della meccanica, incontra la bella acrobata Nadia e il suo inseparabile leoncino King. Tra i due nasce qualcosa, ma non c’è tempo per capire cosa perché vengono immediatamente attaccati dal trio di villain formato dalla leader Grandis e dagli scagnozzi Sanson e Hanson che, alla guida di un marchingegno steampunk, braccano Nadia per rapirla. Questi villain rappresentano anche la parte comica della storia visto che vengono gabbati a più riprese dai due ragazzi.



Ma questo è solo il preludio a una trama più complessa in cui più avanti faremo la conoscenza del misterioso Capitano Nemo e del vero villain della storia ovvero l’atlantideo Gargoyle.



Che altro dire? Per quanto mi riguarda c’è tutto quello che mi serve per recuperare un classico della mia adolescenza e ritornare bambino per un po’.

E per ora è tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. Questo lo conosco di fama, ma sai che non l'ho mai visto? Probabilmente lo trasmettevano quando ero già grandicello..mi avete fatto venire curiosità con queste ottime recensioni :)

    RispondiElimina
  2. Io di anni ne avevo cinque quando, cantando la sigla di questo che era uno dei miei cartoni preferiti, finalmente mi venne fuori la erre e dissi addio al "Mistelo della pietla azzulla".
    Parlavo perfettamente, già sapevo scrivere, ma proprio la erre non voleva saperne di "uscire".
    E niente, a casa ci fu una mega festa dove tutti cantavamo in coro la sigla di Nadia, per la gioia del "miracolo" accaduto. ��

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bellezza! La r malefica che faceva tribolare...

      Elimina
  3. Il cartone lo guardavo. Ammetto che era troppo "complicato" rispetto a ciò che in genere cercavo nei cartoni animati. Ma la sigla la porto sempre nel cuore, è bellissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovviamente lo guardavo all'epoca, cioé quando ero bimbo :D

      Elimina
    2. In effetti le tematiche sono parecchio complesse. Guardandolo ora me ne sto rendendo conto. Mi sto anche accorgendo che non è che sia invecchiato benissimo...

      Elimina
  4. Mi hai dato una notizia meravigliosa!!!!!!! :)))
    Adoravo questo cartone e finalmente avrò l'occasione dopo molti anni di vedere come va a finire!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contento di fare questo servizio. a me sono venuti gli occhi a cuoricino appena l'ho visto.

      Elimina
    2. Mi son già visto i primi cinque episodi tutti d'un fiato! :-)))

      Elimina
    3. Io lo sto centellinando invece. Sennó nel weekend sono capace di vedere tutta la stagione

      Elimina
  5. Yes, ma comunque l'edizione Mediaset (anzi Fininvest) era molto buona comunque... censure davvero poche, quasi niente, mentre l'episodio saltato era una sorta di musical.
    Comunque, per fortuna è stato ridoppiato quindi ce lo godiamo totalmente originale^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Apprezzo molto la ridoppiatura e anche l’aver usato la sigla originale con tutto che quella di Cristina mi piaceva anche molto.

      Elimina
  6. Ho appena iniziato il rewatch su Prime! Uno dei miei cartoni preferiti in assoluto. Lei un po' stronzetta, ma l'ho amata alla follia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E chi no? Nadia era un riferimento femminile mica da poco a 14 anni

      Elimina
  7. Ciao , che bel cartone.
    Lo seguivo anch'io da adolescente e la sigla di Cristina per me uma delle sue più belle.
    Purtroppo non ho Prime per poterlo rivedere.
    Eliana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao e benvenuta. Speriamo si convincano a ritrasmetterlo in Tv allora.

      Elimina
  8. Una delle serie più belle che abbia mai seguito, da piccolo mi appassionò tantissimo. Per dirla alla "Inside Out" è tra i miei ricordi fondanti. Alcuni anni fa l'ho anche recuperata e per me invece è invecchiata abbastanza bene, sia a livello visivo che narrativo.
    L'episodio tagliato era solo un filler fuori dalla storia anche abbastanza brutto, quindi nessun danno.

    In origine, doveva essere realizzata da Miyazaki, che però fece Conan (il ragazzo del futuro, non il detective), ma l'idea generale per la storia rimase.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche per me è un must dell’infanzia. Bellissimo rivederla da adulto e provare la stessa fascinazione.

      Elimina

Posta un commento