SOUL: LA CONFUSIONE REGNA!

UN NI PER INIZARE IL 2021

Faccio una premessa: ho letto pochissime recensioni su Soul perché ho deciso di vederlo, poi se fosse stato il caso scriverne e infine confrontare il mio pensiero con quello degli altri amici della blogosfera.

Altra premessa: alla fine del post vi spiego come potete interagire con il blog per fare un gioco che spero vi risulti divertente almeno quanto lo è per me.

L’ultima fatica di Disney Pixar, distribuita a partire dallo scorso 25 dicembre, porta il titolo di Soul e si inquadra nel costrutto narrativo dell’immateriale che l’azienda americana sta cercando di costruire sin dai tempi di Inside Out, ovvero dal 2015, con dinamiche che in parte mi convincono e in parte mi suscitano qualche perplessità. Ne abbiamo discusso insieme QUI.

Soul, dunque.

Joe Gardner vuole sfondare nel mondo del jazz, vuole vivere di musica anche se viene spinto dagli altri ad accettare un lavoro sicuro, ben retribuito e stabile come insegnante di musica in una scuola media. Quando la grande occasione bussa alla sua porta, questi purtroppo ha un incidente e, ritrovatosi nell’aldilà sotto forma di anima, escogita un piano per rientrare nel suo corpo. Inizia così un’avventura che porta a forti riflessioni sulla vita, lo scopo di ognuno di noi e una sostanziosa spruzzata di mitologia iniziatica greca.

La cosa che mi è piaciuta di più di Soul è stato il design dell’aldilà e delle entità che lo gestiscono. Tutto molto minimal e concettuale, senza abbellimenti infantili o complicazioni a favore di trama. Il concetto stesso di aldilà che riprende quello del mito di Er è – secondo me- un’espediente narrativo di gran livello culturale e di gran gusto, nettamente diverso dall’idea religiosa del mondo ultraterreno, il che rende il film anche un prodotto culturale che può portare lo spettatore a una riflessione profonda.

Alle anime incorporee che aspettano il loro turno per essere inviate a un corpo sulla Terra vengono assegnate delle caratteristiche che poi finiranno per determinare il carattere della persona, infine una guida le aiuterà a trovare la loro scintilla che completerà il loro apprendistato nel mondo ultraterreno. Grazie a questo espediente Soul invita a riflettere su ciò che determina la nostra scintilla di vita, ma è qui purtroppo che la mitologia da cui trae spunto viene completamente stravolta a favore di un buonismo di base che serve a sviare particolari problemi di adattamento e modernizzazione del mito.

Nel mito di Er, Platone spiega il ruolo che hanno nella vita dell’uomo la libertà, il caso e la necessità. Per farlo, il celebre filosofo greco raccontava la storia del soldato Er che, morto in battaglia, si era trovato a svegliarsi come corpo astrale mentre le sue fattezze terrene venivano arse su una pira. Insieme ad altre anime come lui, si era ritrovato di fronte ai giudici delle anime che sedevano di fronte a portali dai quali si poteva essere indirizzati alle profondità dell’abisso per 1000 anni se si era condotta una vita malvagia oppure premiati con gli stessi anni nei cieli se, al contrario, si era vissuti per il bene. Al termine di questo tragitto le anime tornavano ai portali per essere indirizzati alla sede della dea Ananke (Necessità) che insieme alle tra figlie Lachesi, Cloto e Atropo permetteva alle anime di scegliere una nuova vita: qui, racconta Er, le anime che avevano vagato per i cieli finivano per scegliere spesso i peggiori stili di vita mentre coloro che avevano attraversato l’abisso sceglievano meglio perché avevano avuto la possibilità di riflettere sui propri errori. Durante le fasi di scelta Lachesi le ammoniva: La virtù è senza padrone e ciascuno ne avrà di più o di meno a seconda che la onori o la spregi. La responsabilità è di chi sceglie; il dio non è responsabile.

Ad ogni anima veniva quindi assegnato un daimon, uno spirito guida, che avrebbe dovuto guidare gentilmente l’individuo verso la realizzazione del suo scopo di vita e infine le anime, una ad una, bevevano dalla fonte della memoria in modo da dimenticare il viaggio ultraterreno e la presenza del daimon.

Alla fine degli anni ’90 il filosofo e psicoanalista James Hillman ha riassunto la sua interpretazione del mito di Er in un saggio fondamentale per capire alcune delle cose che facciamo o che permettiamo che accadano nella nostra vita. Si intitola Il codice dell’Anima e nonostante il tema trattato è molto scorrevole e piacevole da leggere. Ve lo consiglio se volete far luce in un modo singolare sul ruolo di vocazione, destino e carattere nella vostra vita: personalmente mentre lavoravo su me stesso la teoria della ghianda di Hillman mi ha aiutato moltissimo.

Se penso che gli autori di Soul sono riusciti a mescolare la musica jazz e il mito di Er in un prodotto di intrattenimento non posso che sottolineare l’originalità della scelta. Però il risultato finale mi è risultato abbastanza confuso e più orientato verso una semplificazione esasperata delle cose puntando tutto sulla larcimuccia facile che stavolta non c’è stata.

Poiché questo è il primo post del 2021 vorrei iniziare a dare un giudizio di ogni film che guardo in modo da costruire una classifica durante l’anno. Non è una mia idea, il copyright è dell’amico Fabrizio di Cent’annidi Nerditudine che ringrazio per l’idea e che spero non se la prenda se la faccio mia.

Il mio giudizio sui film si baserà su cinque parametri che potranno prendere un voto da 0 a 10 e la media dei cinque voti costituirà il mio giudizio finale.

Storia: tiene conto di come viene gestita la trama

Personaggi: quanto sono approfonditi i personaggi e come sono gestiti nella trama

Tematica: originalità della tematica e del messaggio che si vuole trasmettere alo spettatore

Effetto Sorpresa: tiene conto di quanto stupore suscita il film e delle emozioni che ho provato

Tecnica: tutto quello che concerne il lato tecnico come regia, sceneggiatura, sonoro etc..etc..

Sarà un giudizio soggettivo, lo so ma se avete pazienza di aspettare qualche riga ancora e se volete partecipare al gioco ci sarà spazio per voi.

Giudizio finale su Soul

Storia: 6

Personaggi: 4

Tematica: 7

Effetto Sorpresa: 6

Tecnica: 7,5

MEDIA FINALE: 6.1

Adesso tocca a voi: se avete visto il film volete giocare con me a creare questa classifica allora potete dare i vostri voti per i cinque parametri nei commenti qua sotto. Terrò conto delle vostre medie e di chi parteciperà a questo gioco anche sui social del blog e in questo modo costruiremo insieme la classifica.

Che ne dite? Volete fare questo gioco?

 

E per ora è tutto gente, buona vita.