CAUSALITA' E CASUALITA': IMPARIAMO A DISTINGUERLE

 


NON SONO LA STESSA COSA


Se piove ed esco senza ombrello mi bagno

Se mi bagno prenderò un malanno

In una delle due frasi qui sopra c’è un nesso causale, un rapporto di causa-effetto, nell’altra invece c’è una correlazione casuale determinata dalla probabilità che una determinata causa produce un determinato effetto. Il più delle volte le correlazioni casuali sono semplici associazioni di idee che attingono al proprio background di credenze ed esperienze ma non hanno alcuna affinità un vero rapporto di causalità.

Mi rendo conto che ci stiamo muovendo sulla lama di un rasoio tra una cosa che sembra comprensibile, ma che diventa sempre più inafferrabile man mano che affastelliamo i pensieri eppure forse più di ogni altra nozione, come popolo necessitiamo di un corposo ripasso di logica perché quello che si vede in giro è estremamente fuori controllo.



Il punto è che il nostro cervello è un incredibile pigrone: se può usare uno schema di pensiero già presente per interpretare una nuova informazione userà quello invece che crearne uno nuovo. Il che significa che ci farà cogliere delle correlazioni casuali e ce le farà interpretare come causali. Questo accade soprattutto perché la nostra capacità di comprendere il mondo che ci circonda è molto limitata rispetto alla complessità del mondo stesso. A volte accadono cose che non sono legate dal rapporto causa ed effetto e, anche se questo può sembrare semplicistico, sono frutto solo ed esclusivamente del caso. Ci sono fenomeni che accadono indipendentemente l’uno dall’altro e che non si influenzano a vicenda, semmai possono accadere in correlazione temporale, l’uno dopo l’altro, ma ciò non implica che l’uno causi l’altro.

Il mondo della probabilità e dei dati statistici è abbastanza complesso da esplorare e ci vuole una bella dose di dedizione. Negli ultimi anni c’è una volontà specifica di molti addetti deL settore di trasmettere le loro conoscenze. Io stesso ho degli amici che per lavoro si occupano di analizzare dati e che sono impegnati in progetti di divulgazione di metodi per permettere a tutti di compreNdere i dati e la storia che essi raccontano.

Il primo passo potrebbe essere quello di distinguere rapporti di causa-effetto da correlazioni temporali. Per farlo potete visitare il sito Spurious Correlation, una simpatica pagina in cui si analizzano due fenomeni totalmente scorrelati tra solo e se ne studia l’andamento durante lo stesso lasso di tempo.

Un esempio.





Nel grafico qua sopra vedere la correlazione tra il numero di annegamenti in piscina e il numero di film in cui recita Nicolas Cage. Si nota subito che c’è un momento in cui all’aumentare delle apparizioni di Cage aumentavano gli annegamenti.

Come possono essere collegati questi due fenomeni?

Per questo e altri esempi del genere vi rimando al sito.

Per ora è tutto gente, buona vita


Commenti

  1. Interessante, ma temo che il pubblico a cui servirebbe questa tua ottima dissertazione si fermi alle prime due righe :D

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    1. Quello che dici è vero, ciononostante mi premeva scriverlo e mettere a disposizione questa digressione. Al giorno d'oggi l'ignoranza è una scelta precisa.

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    2. Non oso pensare a quante persone si sono suicidate tagliandosi le vene ogni qual volta Valeria Golino ha recitato in un film, ma credo siano un bel po'.. mi ricordo che avevamo parlato una volta del fatto che un numero al Lotto esce comunque dopo un tot di estrazioni, anche se in teoria tutti e 90 i numeri hanno, ogni volta, la medesima possibilità di essere estratti.
      Non so come si pone il mondo delle probabilità e delle statistiche di fronte a questa cosa. Ma accade. E io non resto basito di fronte a questo evento, ma di fronte al fatto che, nonostante la potenziale evenienza del non uscire proprio mai, invece quel numero esce. Magari anche tre volte di seguito, ma MAI è accaduto che non uscisse oltre un certo numero di volte. Mai. Chi si prende gioco del fato in questo caso?
      E comunque - tornando a bomba - me basterebbe anche solo sapere quando - sfruttando il vasto mondo delle statistiche universali - la Golino rimarrà definitivamente senza quella sua vociaccia stridula, dedicandosi a tempo pieno alle Parole Crociate.

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    3. Che ti ha fatto la Golino?

      P.S. MAI non è un concetto matematico: se il numero dopo un tot di estrazioni esce è perchè lo fanno uscire...

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    4. Ohi ohi.. mi stai dicendo che il Lotto è truccato?!

      La Golino è la donna più raccomandata del mondo. Matematico. ;)

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    5. Non ho sufficienti dati per poter affermare che il lotto sia truccato però nel mondo della probabilità non si calcola la probabilità che un numero non esca mai ma sono quella in cui esca e, in quest'ottica, tutti i numeri sono equiprobabili. Da qui la teoria dei ritardatari può essere considerata una speculazione per attirare gli allocchi.

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  2. È un caso che son venuto qua a leggerti dopo che mi hai “risposto” su Fb?
    Io lo ritengo più un effetto😂
    Boh?
    Comunque penso che effetto stocastico o probabilistico sia la stessa cosa della tua correlazione casuale.
    Io ai suoi tempi l’ho studiata legata all’effetto probabilistico delle radiazioni x di provocare danni cellulari.
    Anche un tumore può essere causa di un effetto stocastico ..stare in salute è un terno al lotto.

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    1. Sulla relazione cellulare-salute sono stati prodotti più di 30.000 studi negli ultimi 10 anni. In nessun caso le evidenze possono portare ad affermare che i campi elettromagnetici siano dannosi per la salute. Questo è un esempio di correlazione casuale.

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    2. Forse ti riferisci ai campi magnetici prodotti da radiazioni non ionizzanti.
      Io parlavo di rx e quelli possono produrre danni cellulari.

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    3. Mea Culpa. Avevo capito male. Sorry

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  3. No vabbè, sono andato sul sito e sono morto davanti al grafico "per capita cheese consumption correlates with number of people who diedi by becoming tangled in their bedsheet". Sta roba è incredibile!

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  4. Interessante davvero il tuo post, ma la penso proprio come Riky: la gente che ne avrebbe più bisogno non si scomoderebbe neanche a leggerlo (figuriamoci capirlo).

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    1. A maggior ragione si dovrebbe ripetere a gran voce

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