FEDEZ E LA MENTE CHE S’INCEPPA


 

DUE PAROLE SUL CASO

 

Mi ritrovo a parlare di Fedez per la seconda volta in questo blog ed è molto avvilente vedere come l’argomento di cui parlavo nel precedente post, datato ottobre 2018, cioè l’hate speech sui social nei confronti dei personaggi famosi “che si espongono” oggi è diventato una vera e propria piaga.

Quello di cui voglio parlare oggi in qualche modo si collega a questo tema.

Una volta un saggio disse che le menti piccole parlano di persone, invece le grandi menti parlano di idee.

Allo stesso modo ritengo che le persone che sono vittima delle proprie tare mentali parlino di Fedez in quanto uomo/personaggio pubblico/artista/influencer mentre chi millanta di avere una mentalità più aperta, e si sente più riflessivo senza sentirsi ‘stocazzo, allora dovrebbe parlare del contenuto di cui Fedez ha parlato in occasione dello scorso concerto del Primo Maggio.

Contenuto con cui mi ritrovo, idee in cui mi riconosco, pensieri che fanno imbestialire anche me. E questo lo dico con tutta la serenità possibile, affermando anche che io non seguo Fedez sui social, come del resto nessun altro influencer, ma senza la spocchia di ritenere lui e chi fa il suo lavoro necessariamente degli idioti.

Io? Io sono un buonista. Questo non vuol dire che mi metta a dare giudizi morali su tutto e su tutti, ma piuttosto cerco di non essere una testa di cazzo in servizio effettivo permanente. [Cit. Luca Bottura]

Però quando ci vuole, ci vuole.

Tornando a Fedez e al terremoto che hanno suscitato le sue ultime parole.

La Lega è una montagna di merda e i suoi esponenti dicono bugie e hanno dei problemi con i diritti dell’individuo. E’ vero, mica se lo è inventato Fedez. Che poi paradossalmente si faccia finta di niente anche quando si viene ripetutamente offesi, ingannati e presi per scemi da questi fessi che hanno come unico obiettivo quello di acchiappare più consensi nella parte più bassa e becera della popolazione e per farlo devono puntare necessariamente sull’ignoranza.

Il problema è che Fedez ha usato il servizio pubblico per diffondere un messaggio di parte? Non è un problema. I politici lo fanno da sempre con la connivenza di giornalisti viscidi e opportunisti che danno loro corda. La presenza del contraddittorio viene invocata solo quando va a colpire una certa schiera di politicanti ignobili e bugiardi che sta tenendo in ostaggio in Senato una legge che andrebbe ad aggiungere qualcosa di utile e fondamentale al campo dei diritti del cittadino.

O forse il problema è che tanti non si riconoscono nelle parole di Fedez perché è Fedez. Un influencer, il marito di una donna di successo, un personaggio pubblico che usa la sua popolarità per diffondere determinate idee, una persona di successo. Il successo, per molte persone in questo paese, è una colpa da espiare attraverso tutta una serie di commenti ironici, cinici e spesso anche beceri all’indirizzo della persona in questione.

Fedez dev’essere per forza un coglione perché è un influencer. Perché magari in passato il suo nome è stato legato a polemiche non edificanti. Perché ha commesso degli errori. Perché è ricco e ha successo. Quindi Fedez giù dalla torre, meglio tenersi tutti quei leghisti che si sono espressi in modo spregevole nei confronti delle donne, della comunità LGBT+ e di qualsiasi altra minoranza. E’ strano: non ho visto tanti post, commenti o tweet ironici o cinici su di loro dopo quelle affermazioni dalle stesse persone che invece si sono messi “simpaticamente” a ironizzare su Fedez.

Non vi ho nemmeno visti rilevare quanto sia stato inopportuno e ignorante l’intervento dei comici Pio e Amedeo sull’uso di alcuni termini “particolari” nella dialettica comica. Una cosa che avrebbe dovuto avere molto più impatto sull’opinione pubblica social che non le cose abbastanza ovvie che ha detto Fedez.

Quindi, ricapitolando: se Fedez parla di politica e attacca la Lega subisce l’indignazione della massa (rivolta a lui, mica a quello che ha detto) mentre se Pio e Amedeo rivendicano la possibilità di usare parole come fr***o allora va bene. Non si muove una foglia.

E allora abbiamo un problema, anzi, AVETE un problema.

 

E per ora è tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. Sicuramente non preferisco la Lega a Fedez.
    Ma come suol dirsi, anche gli orologi rotti segnano l'ora esatta due volte al giorno.

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    1. Anche perché chi preferisce la Lega verrebbe bandito a vita da questo blog

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  2. Le canzoni di Fedez quasi sempre non mi piacciono, ma devo ammettere che apprezzo il suo impegno politico, che poi è totalmente disinteressato, lui bianco etero ricchissimo potrebbe anche fregarsene come fanno tanti... che poi non capisco chi gli rinfaccia un testo di una sua canzone del 2011 (di cui ha già chiesto scusa, e comunque sono passati 10 anni) o anche di avere la Lamborghini e quindi non può parlare, come se potessero parlare solo chi si veste da S.Francesco!

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    1. Gli rinfacciano quella canzone solo le persone che sono abituate a combattere la persona invece che ascoltarne le idee. Cercano una falla nel passato e vai a demolire a teoria in base a qualcosa che magari può essere visto come un errore di cui magari ci si pente e si è chiesto scusa.

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  3. Guarda mi ripeto sicuramente...ma tant’è!
    Mi stupisco di chi critica il personaggio...soffermandosi alla mera superficie ( moglie famosa , influencer ..canzoni del cazzo ecc...) senza pesare invece il contenuto del suo discorso contro la lega, a favore della legge Zan , contro la censura..ecc)
    Alla fine dovrebbe interessare solo questo no?
    Mah..?
    Comunque hai scritto la sacrosanta verità Mick.
    Ciao

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    1. Dovrebbe interessare più quello che fanno al paese e il motivo per cui c'è gente che vota questi schifosi retrogradi parassiti.

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  4. A me di Fedez non è mai fregato un accidente, nel senso che non mi piace la sua musica e sono ampiamente fuori target rispetto a chi lo segue sui social. Detto questo, non ho difficoltà a dire che in questo caso si è comportato con coraggio, alla faccia di molti altri che avrebbero potuto e dovuto fare lo stesso e non l'hanno fatto... perchè? Per quieto vivere, forse. Penso sia stupido appiccicare etichette alle persone e non vedere al di là di quelle, perchè alla fine si tratta di questo. Gli esseri umani sono complessi e multisfaccettati, però si tende a vederli in bianco e nero.

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    1. Ad alcuni conviene vederli in bianco e nero, meglio se con una bella etichetta. Li aiuta a mitigare la loro paura di sentirsi e vedersi come nullità assolute.

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  5. Sono pronta a scommettere che se lo stesso discorso lo avesse pronunciato un Totti qualunque (esatraneo al mondo della politica) lo avrebbero osannato (quasi) tutti come un Dio.
    Il problema di Fedez, come tu dici, è che è un influencer e, come tale, dev'essere per forza un idiota. Posto che comunque non lo seguo, né apprezzo la sua musica, il suo discorso non fa una grinza.
    Ben vengano interventi coraggiosi del genere!

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    1. La cosa peggiore è che lo attaccano anche altri influencer...

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  6. A me sinceramente non ha dato fastidio quello che ha fatto Fedez. Anzi, penso che abbia reso giustizia anche a un precedente clamoroso in cui "Elio e le storie tese" furono censurati a un concerto del primo maggio sparando a raffica su tutta la classe politica italiana, parlando tra l'altro di cose scomode ma che in quegli anni erano sotto gli occhi di tutti.

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    1. Ecco, in quel caso si trattò di censura ma lo stesso non vale per Fedez: lui comunque sul palco ha detto quello che ha voluto. La polemica nasce e si rinforza cambiando obiettivo, il focus viene ancora una volta spostato dal servizio pubblico prono alla politica all'influencer che dice questo e non quello, come se a John Lennon si fosse andato a chiedere in che modo aveva intenzione di realizzare il mondo utopico di Imagine.
      Gli artisti propongono idee o sbottano su alcuni argomenti poi dovrebbe toccare alla classe politica migliorare le cose invece di preoccuparsi di cosa possa dire un artista piuttosto che un altro.

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  7. Un problema serio, direi. Continuo a vedere, infatti, che la maggior parte dell'opinione pubblica sta con quei due trogloditi.

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    1. E' che alcuni di noi hanno ormai tracciato una linea netta mentre altri preferiscono essere più elastici e spostare il confine. E' un vero e proprio dilemma morale.

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  8. L'autore dell'articolo dice di essere un buonista, e si vede, ce ne vuole per stare dalla parte di un ragazzino viziato e arrogante che si è confermato al pensiero unico di sinistra. Lasciatelo dire Mick, non riesco proprio a condividere dei ragionamenti così di parte, che schifo...

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    1. Il senso del post è proprio quello di andare oltre quello che si pensa del personaggio e ascoltare il messaggio.
      Non mi pare che Fedez abbia detto falsità, anzi...

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    2. Fedez è un conformista allineato al pensiero unico della sinistra radical chic, non credo che gli importi davvero della comunità lgbt se non per salvaguardare il suo bacino di utenza social, l'importante per lui è il numero dei follower. Se questo non lo capisci continua pure a farti fregare da questo soggetto assieme ad altri milioni di boccaloni ingenui. E per la cronaca complimenti per come ti sei espresso prima, cosa fai se c'è qualcuno che non la pensa come te e vota leghista? Lo cacci dal tuo blog? Ma vergognati!!!

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    3. Questa sarebbe il tuo concetto di tolleranza e rispetto delle opinioni altrui? Ho trovato l'elettore medio di centrosinistra. Addio.

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    4. Non mi pare che abbia limitato la tua libertà di espressione o che ti abbia impedito di esprimerti. Sei stato libero di commentare e lo hai fatto ben tre volte tra l'altro ripetendo lo stesso concetto (pensiero unico di sinistra, radical chic e bla...bla...bla)

      Per me la lega e i leghisti sono una montagna di merda e non mi vergogno a dirlo. Non li tollero, è vero, ma non ho mica parlato di tolleranza nel mio post. Chi semina intolleranza raccoglie intolleranza.

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