IL PENSIERO CRITICO E’ UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO?


 

PENSIERI, PAROLE & COMMENTI


Ieri sera scorrevo il feed di Facebook per vedere cos’avessero pubblicato alcuni amici e le pagine che seguo quando tra la promozione del post di un blog amico e un commento sui David di Donatello mi imbatto in una discussione nei commenti di un contenuto postato dalla pagine satirica l’Oltreuomo che si apriva con l’immagine che potete vedere qua sotto.



Direi che la foto è abbastanza esplicativa riguardo l’argomento trattato e siccome spesso vado a leggere i commenti senza riflettere (bisogna smettere di farlo quanto prima) mi sono ritrovato a leggere delle cose che mi hanno fatto incazzare parecchio. Per fortuna il mio autocontrollo mi ha permesso di evitare di commentare a mia volta e così ho potuto riflettere su tutta la situazione a mente fredda.

Premesso che 1) odio il caldo e 2) porto la barba lunga, mi pare sia facilmente comprensibile quanto l’uso della mascherina possa comportare per me una notevole scomodità, ma detto questo, aggiungo che la porto perché sento di dover rispettare questa regola. Anche se  ho imparato che facendo in questo modo passo per codardo, schiavo, cretino e soprattutto che penso in modo acritico.

Ora, a differenza di quanti si sono riscoperti grandi pensatori (liberi) solo negli ultimi due anni mentre prima erano in tutt’altre faccende affaccendati, io sono appassionato di scienza da quando ho facoltà di intendere e di volere e una cosa che ho imparato è che il pensiero critico serve a orientarsi nel mondo delle ipotesi e delle supposizioni.

E’ del tutto normale che ci siano esperti che dicono qualcosa e altri esperti che dicono l’esatto opposto perché oggi la comunicazione è invasiva e capillare e qualsiasi trasmissione televisiva o quotidiano che voglia trattare l’argomento pandemia si rivolge a questa o a quella campana. Il pensiero critico, però, ci aiuta a mettere sul tavolo tutte le idee e a scartare quelle che non sono supportate da dati verificabili.

Quello che il pensiero critico non è e non sarà mai è una giustificazione per mettere in dubbio in toto le indicazioni degli esperti e delle istituzioni. Chi lo usa in questo modo deve essere conscio di utilizzarlo come una giustificazione per piegare i fatti alla propria percezione degli stessi.

La Scienza ci dice infatti che la percezione della realtà è un processo costruttivo che coinvolge i sensi, ma anche le emozioni per cui sono solo le prove fattuali che permettono di sviluppare un pensiero critico sano.

Per cui, se vuoi andare a fare aperitivo con gli amici e non mettere la mascherina non serve dare dello schiavo omologato a chi invece la mascherina la porta, o dirgli che lui agisce in maniera acritica, basta solo che ammetti tranquillamente che vuoi fare come cazzo ti pare perché ritieni che quello che pensi tu, supportato dagli esperti che scegli tu ignorando tutti gli altri, sia tanto più importante quanto più urli o offendi per trasmetterlo.

In caso contrario non sono disposto ad ascoltarti. Nè a ricevere di buon grado offese gratuite da una persona ottusa.

La mascherina chirurgica è una delle misure di sicurezza messe in atto per prevenire il dilagare incontrollato del virus insieme a distanziamento e scoraggiamento degli assembramenti in ogni modo possibile, in attesa che la campagna vaccinale ci metta in relativo stato di tranquillità.

Non è un simbolo di sottomissione al potere e continuare a ripeterlo su un social che amministra lo stesso potere che contesti non lo rende tale.

 

E per ora è tutto gente, buona vita.

Commenti

  1. Completamente d'accordo, sembra che noi godiamo a metterci la mascherina...a tutti piacerebbe non metterla più ma bisogna fare questo sacrificio. Posso essere d'accordo che se sei in aperta campagna da solo puoi anche non averla, ma gli "aperitivisti" con mascherina abbassata perché stanno bevendo lo spritz o fumando, quelli non si sopporto

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    1. Quello che dico spesso è che l'aperitivo puoi farlo anche rispettando le regole di distanziamento e la sigaretta puoi fumarla anche se ti sposti di un paio di metri perché in questo secondo caso, per quanto mi riguarda, la disgustosa abitudine di investire gli altri con il fumo che esce dai tuoi polmoni è una delle cose più schifose che posso immaginare. E con la mascherina è anche peggio.

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  2. Responsabilità e buon senso stanno lasciando strada alla voglia di trasgredire, purtroppo.
    C'è questa aria di invincibilità che tracima ..ma sempre da untori li tratto. E qualcuno ti guarda pure ebetamente interrogativo..😔

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    1. Più che voglia di trasgredire a me sembra puro menefreghismo. Faccio quello che mi pare, come mi pare e quando mi pare e nessuno può impedirmelo perché siamo in democrazia e poi c'è sempre il dottor Tal dei Tali che mi da ragione.

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  3. Meriti un applauso per questo post! Anch'io non ne posso più di questi soggetti. Io odiavo la mascherina da prima ancora dello scoppio della pandemia, da quando degli amici giapponesi me la fecero indossare perchè mi era venuta la tosse (immagino saprai che per i giapponesi è normale usarla), quindi puoi immaginare quanto mi sia pesato l'obbligo di doverla indossare, sapendo già l'effetto che mi faceva. Eppure non ho mai evitato di metterla in tutti quei contesti in cui è richiesto. Se non la voglio mettere, invece di andare a farmi la vasca in piazza, vado a passeggiare in collina da sola. Amen. Ci vuole tanto a capire che, vista l'eccezionalità della situazione, dobbiamo fare tutti un piccolo sacrificio per il bene comune?

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    1. Ti ringrazio. Credo che l'egoismo che sta venendo fuori in questo periodo stia toccando delle vette preoccupanti. Se poi ci aggiungi un mix letale di ignoranza e presunzione avrai un cocktail per il perfetto aperitivo del momento.

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