SENZA ALCUN POLEMICA, PERO’
Questo post è inserito in un progetto di divulgazione più
ampio e si correda o, meglio, si completa con un video che ho pubblicato ieri
sulla mia pagina Facebook/Instagram Matematica Consapevole. Protagonista del
video è il matematico, astronomo e geografo Eratostene di Cirene famoso, tra le
altre cose, per aver calcolato con una buona approssimazione la circonferenza
della Terra secoli prima dell’avvento della tecnologia.
La storia di questo post nasce da un messaggio che durante
la settimana scorsa ho ricevuto su Matematica Consapevole. In questo messaggio
un amico si diceva convinto che
Eratostene fosse stato uno dei primi terrapiattisti della storia perché aveva
calcolato la circonferenza del pianeta e la circonferenza si calcola per il
cerchio che è una figura piana. Di conseguenza la Terra deve essere piatta.
Nel video racconto l'idea di Eratostene, qui invece andiamo a scoprire la storia del terrapiattismo.
In realtà, l’idea della forma della Terra era ben più che
sconosciuta ai tempi di Eratostene e anche prima vista che Aristotele ne aveva
discusso in uno dei suoi dialoghi e non c’era alcun dubbio che l’idea dominante
tra i dotti era che il mondo fosse una sfera, un’orbe che poi rimarrà nella
trattazione astronomica di Tolomeo e nei secoli perverrà anche al tanto bistrattato
Medioevo, periodo del quale ci sono rimaste prove inconfutabili circa la
sfericità della Terra.
Quali? Basti pensare a una qualsiasi rappresentazione pittorica o scultorea di
un sovrano: avrà sempre in mano o accanto da qualche parte il simbolo del suo
potere terreno ovvero un’orbe, spesso sormontato da una croce che rappresentava la Chiesa. Ci sono poi gli scritti del monaco anglosassone
Beda che parla di una sfera non nel senso dello scudo, ma nel senso di tutte le
direzioni, e poi c’è quello che è forse il trattato medievale più importante e
esplicativo sulla forma della Terra, il Tractatus de Sphaera di Giovanni di
Sacrobosco risalente al 1200. Quindi è chiaro che in passato, almeno fino al
Medioevo sulla forma della Terra non c’erano dubbi: era sferica.
E allora e nell’antichità non c’è traccia dell’idea della
Terra piatta, da dove viene questa teoria?
Ci dobbiamo spostare in avanti nel tempo di un bel po’ di secoli e approdare nella Gran Bretagna del 1849 dove un certo Parallax pseudonimo di Samuel Birley Rowbotham domina le cronache con il suo pamphlet Earth (is) Not A Globe che presenta in lungo e in largo per l’isola imbastendo conferenze e tenendo lezioni su come dimostrare la piattezza del pianeta. Abile oratore e furbo dribblatore di confutazioni, Parallax terrà banco per qualche decennio accumulando un discreto gruzzolo e quando lascerà la scena i suoi accoliti, piccoli gruppi sparsi in verità, fonderanno la Universal Zetetic Society per continuare l’opera del loro maestro. Però si dovrà aspettare il 1959 prima di avere un nuovo pezzo da novanta.
Samuel Shanton è fermamente convinto
della teoria propugnata da Rowbotham e a tal punto da fondare in quel di
Dover la Flat Earth Society con cui portare avanti l’idea che la curvatura
terrestre sia tutta un’illusione e che ci sia qualcuno disposto a tutto pur di
celare la verità all’umanità. Se Rowbotham aveva fornito ai terrapiattisti un paio
di idee forti su cui costruire il proprio pensiero, sarà invece Shanton a dare
ai suoi accoliti una delle immagini che perdurano da anni: quella della Terra
come un disco piatto con il polo Nord al centro e un gigantesco muro di
ghiaccio ai bordi. Tuttavia le idee di Shanton verranno disintegrate dai successi
del programma spaziale Apollo che in meno di dieci anni porterà l’umanità ad
osservare meravigliose immagini del pianeta Terra e Armstrong e Aldrin a
passeggiare sul suolo della Luna.
Shanton comincerà a negare che le missioni spaziali siano
realmente avvenute e il suo successore, l’americano Charles Johnson, inveirà
contro la sete di conoscenza dell’uomo rifacendosi alle sacre scritture e al
volere di Dio e auspicando un castigo divino per coloro che stanno ingannando l’umanità
con il falso mito della Scienza. Fondatore della costola americana della Flat
Society nel 1972, Johnson continuerà a ripetere che i governi e la Nasa sanno
che la Terra è piatta ma hanno continuato a spendere miliardi di dollari per
mantenerlo segreto. Inoltre, è proprio Johnson il primo a teorizzare il
complotto degli illuminati e dei massoni per tenere l’umanità nell’ignoranza e
controllarla ed è talmente convinto da profetizzare un grande avvenimento di
lì a qualche anno.
Ovviamente non è successo niente se non che nei decenni
successivi l’interesse intorno alla teoria della Terra piatta è crollato fin
quasi a sparire del tutto. O almeno fino al 2015, anno in cui l’interesse nei
confronti del terrapiattismo ha cominciato a crescere con la complicità di
internet, ma soprattutto di molti canali Youtube che hanno riportato in auge il
tema.
E da qui ad arrivare ai giorni nostri ci si mette davvero
poco. Oggi è più o meno tutto un fiorire di discussioni e teorie che si
contraddicono a vicenda e nonostante tutte le prove a favore della Terra piatta
siano state confutate a ripetizione c’è ancora molta gente convinta di essere
ingannata da misteriosi poteri forti che da un lato mistificano e nascondono
mentre dall’altro permettono a chiunque lo voglia di dire quello che vuole.
Nonostante l’idea che possiamo farci è quella di essere
circondati da terrapiattisti la realtà è che sono veramente quattro gatti che
si riuniscono varie volte l’anno in convegni in cui non fanno altro che
ripetere in buona parte ciò che sosteneva Rowbotham due secoli fa. E se non
fosse stato per chi, volendoli prendere in giro, gli ha fatto pubblicità gratuita
forse non avremmo neanche sentito parlare di loro e non ci immagineremmo
centinaia di partecipanti a convegni dove poi se ti va bene ci sono al massimo
una ventina di persone, curiosi e burloni compresi.
Per ora è tutto gente, buona vita
Tipo i testimoni di Geova che ormai tengono per loro le continue date di Fine del Mondo.. magari si incontrano a casa di uno di loro.. citofonano e salgono.. ;)
RispondiEliminaSi citofonano a vicenda per disperazione ormai
EliminaNon sapevo che il terrapiattismo moderno avesse origini così datate. Ero convinto dell'ipotesi che va per la maggiore, ovvero che nascesse da dei trolloni di internet, e che la cosa fosse poi sfuggita al loro controllo quando era finita in mano a degli esaltati complottisti. A parte il fatto che il concetto di terra piatta è solo la punta dell'iceberg delle loro teorie deliranti che comprendono: cupola che isola il pianeta Terra, sole e luna più piccoli della Terra, stelle fisse, inesistenza dell'Australia, inesistenza della gravità.
RispondiEliminaIn merito alle origini del terrapiattismo è chiaro (perché è riportato da più autori referenziati e dimostrato dai fatti) che bisogna risalire al pamphlet di Parallax risalente alla seconda metà del 1800. Per quanto riguarda le teorie c'è una macedonia di roba ma la maggior parte sono state abbondantemente confutate: per dirne una, la storia delle stelle fisse era già stata confutata dagli scritti di Aristotele.
EliminaIo in tutto ciò mi sono sempre fatto una domanda: ma quale sarebbe lo scopo di questo complotto? Cioè, perché la NASA o chi per essa dovrebbero spendere miliardi e miliardi, investire in attori, effetti speciali, sotterfugi, complotti di ogni genere? Perché?! Cioè, se la Terra fosse piatta, io stasera la pizza programmata con gli amici la mangerei lo stesso, domani mi rilasserei comunque leggendo tutto quello che non sono riuscito a leggere in settimana, e lunedì sempre al lavoro dovrei andare. Proprio non capisco.
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