MOSTRI OVUNQUE COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI
Avevamo lasciato il bestione Godzilla nel 2014 vincente dopo
aver interrotto l’amplesso al sapore di nucleare tra due mostroni: l’amico
aveva annientato i due rivali auto proclamandosi predatore alfa del pianeta
Terra ma invece di vantarsene su Instagram come avrebbe fatto qualsiasi
influencer rincoglionito di successo si era quietamente inabissato rimanendo
nel suo e lasciando in pace l’umanità.
Purtroppo per l’umanità il seme della distruzione è
intrinseco all’umanità stessa. Infatti l’azienda Monarch, non contenta di aver
pasticciato con il duo inseparabile fatto a pezzi da Godzilla, a distanza di
anni ha scovato tutti i siti in cui sono ibernati gli altri mostri, chiamati
titani, e cerca di condizionarne il comportamento con uno strumento che spara
onde sonore a particolari frequenze.
Risultato?
Cosa pensate che possa succedere se si continua a giocare
con mostri alti centinaia di metri che possono sputare fuoco o radiazioni e che
sono incattiviti da anni di prigionia?
Esatto: l’armageddon, il ragnarok, la fine di tutto.
Ma non è detto mica l’ultima parola perché sulla Terra c’è
sempre Godzilla e lui è il superpredatore alfa. Do you remember?
Godzilla: The King of The Monsters è un film del 2019 diretto
da Michael Dougherty che fa da sequel a Godzilla del 2014 ed è la
trentacinquesima volta che Godzilla appare sullo schermo. Rispetto al
precedente film vengono mantenuti alcuni personaggi della storyline principale
come il dottor Serizawa (Ken Watanabe) e la sua collega Vivienne Graham (Sally
Hawkins) ai quali si aggiungono le new entry Mark Russell (Kyle Chandler), Emma
Russell (Vera Farmiga) e la figlia Madison (Millie Bobby Brown).
A parte lo psicodramma familiare della famiglia Russell che
viene sfruttato come tema narrativo dall’alba dei tempi, il film offre proprio
quello che tutti i maniaci dei kaiju nipponici vogliono vedere ovvero bestie
gigantesche che si sfondano di mazzate. I fan del tema riconosceranno subito i
vari mostri classici anche se nel film vengono denominati in altri modi per poi
passare ai nomi famosi come Mothra, King Ghidorah e Rodan. Inoltre si ha la
conferma che questi bestioni dominassero il pianeta svariate migliaia di anni
prima ed erano considerati come delle vere e proprie divinità. Così altre ai
fan storici abbiamo anche intercettato i gusti di tutti i complottisti che credono ai
giganti, ad Atlantide e compagnia bella che adesso avranno una nuova prova
della veridicità delle loro teorie: un film dove una lucertola gigante carica
un’onda nucleare e la spara dalla bocca.
Godzilla: The King Of Monsters è un film molto divertente e
anche ben pensato considerato il segmento a cui appartiene. Ci sono la giusta
dose di intelligenza e di cafonaggine e quel tocco di sensibilità
utopistico-distopica che rappresenta un valore aggiunto. Per il resto, gran bel
design dei mostri e molto belle le scene di combattimento.
E il finale con Godzilla dei Blue Oyster Cult featuring Serj
Tankian è un gran colpo di classe. A me queste cose piacciono tantissimo.
Voti
Storia: 7,5
Personaggi: 7
Tematica: 7
Effetto Sorpresa: 5,5
Tecnica: 7
MEDIA: 6.8
Per ora è tutto gente, buona vita
Alla fine anche a me ha divertito. Simpatiche anche le teorie sul dominio dei Mostri in passato, e in definitiva molto buoni gli effetti visivi.
RispondiEliminaStoria: 7
Personaggi: 6
Tematica: 6
Effetto Sorpresa: 6
Tecnica: 7,5
MEDIA: 6,5
Divertente è la parola chiave.
EliminaGrazie per i voti