UNA RIFLESSIONE SU SQUID GAME

 


LA SERIE DEL MOMENTO

Se non hai visto la serie ti sconsiglio di leggere.

Inutile nascondersi dietro al dito, SQUID GAME è la serie del momento. Se ne parla in ogni dove, soprattutto sul web ma anche in giro, nel mondo reale. Io, per esempio, l'ho conosciuta ascoltando un gruppo di ragazzi che ne parlavano in metro.

Basta arrivare alla fine della prima puntata per essere catapultati in un abisso di ansia, incertezza e morbosità. Però, anche se a destra e a sinistra si stanno scannando per osannarla o demolirla, perché se non facciamo le barricate anche per una semplice serie TV non siamo mica contenti, io volevo riflettere su un pensiero che mi ha colpito mentre vedevo le ultime puntate lo scorso weekend.

In SQUID GAME un gruppo di persone, disperati pieni di debiti senza prospettive, viene convinto a partecipare a un gioco a eliminazione con un gigantesco montepremi finale. Data la tipologia dei giochi sembra tutto molto facile, ma non è così e i protagonisti se ne accorgeranno subito.

Sorvoliamo sul fatto che l'ennesimo prodotto coreano mette alla berlina le idiosincrasie della società moderna puntando il dito sull'esercizio del cinismo, sul pragmatismo spietato, sulla competizione senza tregua della società della performance che trasformano tutto in un gioco alimentando una ludopatia che sembra inevitabile.

La riflessione che faccio è la seguente: noi che stiamo guardando (ben sapendo che si tratta di una storia fiction) perché stiamo incollati allo schermo per sapere chi morirà e quando morirà. Non è morboso anche il nostro di comportamento?

E, in questo senso, è più morboso o meno morboso dei fissati che sono corsi a comprare le felpe dei protagonisti della serie, le scarpe e perfino le maschere degli aguzzini? Ma quando caspita la metti una maschera del genere? 

Se SQUID GAME è un prodotto di fiction e quindi si può guardare senza troppi moralismi cosa si può dire della frenesia con cui si acquista il relativo merchandise?

Non sarà che il vero prodotto da commercializzare non è la serie ma questo indotto che ha generato...


Per ora è tutto gente, buona vita  

Commenti

  1. Come ho scritto su twitter, vedo in giro dappertutto meme e vignette ispirate a questa serie, e chi non l'ha vista non ci capisce nulla..ha generato veramente un "hype" pazzesco :D

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    1. Quell'hype è proprio la misura del lavoro fatto da ideatori e produttori.

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  2. Troppe domande per una serie che si dimenticherà molto presto.
    Io l’ho vista perché convinto dalla figlia tredicenne .
    Ho sonnecchiato tutta la prima puntata fino alla scena della bambola gigante che con i suoi rumori m’ha svegliato-:)
    Probabilmente bisogna individuare il target di pubblico a cui è rivolta.
    Per razionalizzare i comportamenti.
    I ragazzetti adopereranno le maschere per carnevale -:)
    Ma ci sono davvero i gadget qua in Italia?
    Ma è giusto così.
    Non ci vedo niente di morboso negli intenti.
    Per un pubblico più maturo lo stesso non ci vedo niente di morboso .
    Sai che è?
    Penso che tutti noi abbiamo la nostra bella componente sadica e malvagia che il nostro raziocinio si spera riesca tenere a bada.
    Ti sfoghi guardano serie come quella o film horror e compagnia bella.
    Anche se chiamarlo sfogo mi pare eccessivo.
    Finché non fai del male a nessuno e manco a te stesso che male c’è?
    E un po’ come chiedere perché piacciono programmi come Chi l’ha visto o Quarto grado ..dove si scava nel morboso e non solo delle storie che presentano.




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    1. Odio Quarto Grado e Chi L'Ha Visto però concordo con te sul discorso dello sfogo.

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    2. Trovo peggio la passione per gli horror e gli splatter puri e semplici.. perlomeno qui si sono sforzati.. ;)

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    3. Tutto sommato è anche poco splatter

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  3. Tra le tanti fonti riciclate da queata serie, allora forse bisognerebbe mettere anche "Funny Games" che aveva già detto tutto sull'argomento, violenza nei media, anche se "Squid Game" mi è sembrato un rimasticone di tante idee già viste e sviluppate meglio altrove. Cheers!

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    1. Oggi fare una cosa del tutto originale penso sia un'impresa

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  4. Io comunque differenzierei parecchio chi è attratto da ciò che sta per succedere ai protagonisti della Serie/Film, da chi poi si fissa fino al punto da andare a prendersi le maschere o emulare i comportamenti dei personaggi. La fiction da sempre è costruita per attirare, incuriosire, rapire. Se uno show come Squid Game non ti catturasse morbosamente, avrebbe fallito. Deve farlo.
    Ciò che si vende a livello di prodotti legati allo show, poi, è un discorso effettivamente che andrebbe affrontato in maniera molto approfondita.

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    1. Sicuro. C'è chi riesce ad autoregolarsi e a prendere una serie per quelle che è. Gli altri andrebbero ricoverati

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