UNA COSA DIVERTENTE CHE NON FARO’ MAI PIU’

 

GUARDARE E PARLARE DEI FILM MARVEL

 

Ebbene si, quello che state leggendo è un post che si intitola come un famoso saggio di David Foster Wallace e, se avete visto bene, che si apre con un’immagine che ritrae Don Chisciotte. A parte il fatto che se trovate un altro blog che riesce ad accostare DFW, Cervantes e la Marvel nello stesso post me lo dovete assolutamente dire perché voglio stringere la mano all’autore, vi starete chiedendo: che c’entrano queste cose tra loro?

Una cosa divertente che non farò mai più, forse, è guardare un film Marvel, cinema o streaming che sia, perché dopo Thor: Love and Thunder e quelli che lo hanno preceduto ho capito due cose importanti: che alla Marvel se ne fregano proprio dello sviluppo coerente dei personaggi e sono disposti a mandare in vacca qualsiasi bel personaggio; e poi che il ragionamento di Marvel è molto semplice, ovverosia si può riassumere in questa frase “noi facciamo il cazzo che ci pare, prendere o lasciare”.
Bene: io lascio.

Anche se non avete letto il bellissimo classico di Cervantes penso conosciate un po’ tutti l’aneddoto della lotta di Don Chisciotte contro i mulini a vento, metafora di un’azione inutile nata da un abbaglio. E questo è il motivo per cui, oltre quello che state leggendo, penso che non parlerò e scriverò più di Marvel, perché qui arriva la parte meno divertente della cosa.

Se, infatti, guardare un film, anche se alla fine dovessi trovarlo brutto, ha comunque il suo contenuto di divertimento, parlarne in modo tecnico e sincero ultimamente si sta rivelando essere una cosa poco divertente, anzi, quasi insopportabile. Questo accade perché io cerco sempre di andare oltre le categorie del “mi è piaciuto” e “non mi è piaciuto” e raggiungere il contenuto dell’opera ovvero cosa racconta e come lo racconta. Ecco, sarà sicuramente a causa della quantità e della varietà di libri e fumetti che leggo, ma per me queste cose sono importanti e se un’opera procede per piacioneria appiccicando scene incoerenti una dietro l’altra io lo dico apertamente. Sbadigliando anche.
Ma questo non credo sia un’offesa così grave per una persona intelligente. Per i meno intelligenti invece sì e allora levate di scudi, polemiche e offese gratuite.

A questo Thor: Love and Thunder mancavano solo i peti, i rutti e qualcuno che s’incastrasse il pisello da qualche parte in stile cinepattone e poi il catalogo era completo.

Thor: Love and Thuned a volergli bene è un lungo video greatest hits dei Guns’n’Roses. A essere sinceri è un film di merda.

Nel caso questo ti offenda e senti il bisogno di raggiungermi con insulti alla mia persona o alla mia cultura ti consiglio, in amicizia, di contattare uno psicologo. Io ne conosco di bravi!

In conclusione, sto constatando che guardare i film Marvel per me è una grande perdita di tempo, tempo che potrei impiegare in attività più divertenti e/o appaganti; e che parlare di questi film significa ricevere insulti da gente che al massimo in un anno legge una cosa sola: il retro della confezione del bagnoschiuma quando sta sulla tazza.

E questo è quanto gente, alla prossima.