Nostalgia contro novità, romanticismo contro dinamismo.
Le nuove tecnologie hanno portato qualcosa di diverso nel
mondo della lettura rendendolo più smart e comodo. C’è chi si è adattato al nuovo
che avanza abbracciandolo con gioia e chi lo ha ripudiato sin da subito
trovandoci più difetti che pregi. E poi c’è tutta quella popolazione che sta in
mezzo, che vede i vantaggi delle nuove offerte e ne approfitta ma non disdegna
certo di sguazzare un po’ nel passato.
Io sono tra questi ultimi.
Il bello di un libro
Sono un acquirente costante di libri e un lettore
appassionato, mi piace curare delle liste di libri da comprare e andare in
libreria a cercarli e a sfogliarli prima di decidere se portarli a casa subito,
dopo qualche tempo oppure mai. Durante la giornata leggo in vari momenti e
spesso prendo appunti tra le pagine del libro che sto leggendo o sottolineo
interi passaggi. Non è raro trovare tra le pagine di un libro che sto leggendo
post-it pieni di appunti
I vantaggi dell’ebook
Possiedo un ebook reader da 4 anni e in questo lasso di
tempo l’ho usato per leggere una decina di titoli. Titoli che non sono riuscito
a trovare in formato cartaceo o che erano scomodi da leggere in quel formato:
una delle mie abitudini è leggere in treno per cui mi risulta molto difficile e
scomodo portarmi dietro libri di dimensioni voluminose. In questo trovo che sia
molto comodo un reader.
Inoltre ho scelto un modello molto compatto e senza
eccessive funzioni in modo da non essere distratto ma aver comunque un
dispositivo funzionale e con una durata della batteria eccezionale.
Il punto debole è la gestione degli appunti. Non mi piace
proprio scrivere note sullo schermo e conservarle in modo digitale, lo trovo
macchinoso, scomodo e lento.
E l’audio libro?
Ho anche provato un paio di audio libri e sebbene non mi
siano dispiaciuti credo che questo tipo di offerta sia meno accattivante dell’ebook.
L’idea di ascoltare un libro sarebbe anche interessante ma non mentre faccio
altro e se non tengo in mano il libro o il reader mi viene voglia di fare
qualcosa di manuale e finisco per distrarmi irrimediabilmente.
Per me la lettura è un’attività a sé stante e non un
contorno.
In ultima analisi credo che non ci debba essere alcuna diatriba sul modo con cui si accede alla lettura, ognuno ha i suoi tempi e i suoi ritmi e preferisce un metodo piuttosto che un altro. Certo, qualcuno potrà dire che l'adozione dell'ebook e dell'audio libro potrebbero aiutarci a risparmiare gli alberi ma anche smettere di pubblicare le stronzate di Fabio Volo potrebbe farlo per cui, ogni ipotesi è del tutto opinabile.
Due parole le vorrei infine spendere per le pubblicità sulla
lettura veloce. A che serve? Chissenefrega di leggere 150 pagine al giorno alla
velocità di un PC? Come te lo godi così un libro?
In questo modo leggere diventa un’azione priva del suo
significato più intrinseco: affascinare.
Buona vita a tutti
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