Limitless: pensa senza limiti




Immagina che esista un farmaco che permetta di migliorare le tue prestazioni cognitive. 



Puoi imparare una lingua in poche ore, puoi diventare un esperto di finanza solo seguendo trasmissioni televisive e leggendo articoli specializzati, inoltre puoi avere accesso a tutte le nozioni che hai imparato nel corso della tua vita e le puoi gestire in modo organico e istantaneo.

Figo, vero?

Ebbene, lo scrittore Alan Glynn ha davvero inventato qualcosa di molto interessante scrivendo il romanzo Limitless.


Eddie Spinola è uno scrittore pigro che lavora per una casa editrice di poco conto, ha un matrimonio fallito alle spalle e una vita monotona e con pochi stimoli. Dopo un fortuito incontro con l’ex cognato, Eddie si trova in possesso di un farmaco sperimentale, chiamato NDT-48, che amplifica le sue facoltà cognitive.

Gli effetti più immediatamente riconoscibili dell'NDT sono l’aumento dell’agilità mentale, il potenziamento della memoria a breve e lungo termine, ma soprattutto l’amplificazione estrema dello stato di concentrazione che permette ad Eddie di affascinare chiunque si trovi a conversare con lui.

Brillantezza, eloquenza e capacità di stare sempre sul pezzo porteranno Eddie ad entrare nell'orbita del miliardario Carl Van Loon e di una gigantesca fusione societaria che gli frutterà parecchi milioni di dollari di ricompensa.
Ma l’NDT-48 è pur sempre una droga e come tale pretende il suo prezzo in termini di dipendenza ed effetti collaterali.


L’idea che Glynn sviluppa in Limitless (il cui primo titolo era The Dark Fields) è veramente buona: una droga nootropa che trasforma un qualunque scrittore in un guru della finanza in pochi mesi. Sarebbe il sogno di chiunque assumere una sostanza che migliori il funzionamento del cervello e, di fatto, non si parlerebbe neanche di fantascienza visto che anfetamine ed LSD hanno tra i loro effetti quelli citati prima, così come i grassi Omega-3 presenti in alcune specie di pesci o nella centella asiatica. Ovviamente in misura molto meno persistente e potente di quanto non faccia la droga NDT-48.

Nel saggio The Power Of Unfocused Mind, il neuropsichiatra Srinivasa Pillay ci invita a immaginare lo stato dell’attenzione come il fascio di luce di una torcia che illumini una ristretta zona dinnanzi ai nostri occhi mentre lo stato di disattenzione sarebbe rappresentato dal fascio di luce generato da un faro da stadio. Egli spiega inoltre che l’alternarsi dei due fasci rappresenta l’agilità mentale con cui passiamo dalla concentrazione alla distrazione e più riusciamo ad essere veloci nel passaggio più la nostra mente sarà efficace. 

Ho immaginato che l’effetto dell’NDT-48 sia quello di creare un fascio di luce preciso come quello della torcia ma con il diametro di quello generato da un faro da stadio.

Eddie ha una visione d’insieme così precisa ed efficace da riuscire a dominare il flusso di conoscenze a cui viene sottoposta giornalmente una qualsiasi persona. Uno stato di percezione così sviluppato trasforma il pigro e lavativo scrittore di periferia in un individuo brillante, preparato e affascinante. Se l’NDT non tardasse a presentare il conto staremmo parlando della scalata al successo di Eddie ma non è così.



Il vero punto di forza di Limitless è proprio l’evoluzione del personaggio di Eddie. Il protagonista passa da uno stile di vita votato al risparmio energetico e alla pigrizia a uno stato di attività mentale e fisica permanente che nel breve periodo ha delle conseguenze positive: Eddie diventa efficiente, ordinato ed attento a tutti i particolari, ha sempre voglia di fare e di imparare e quando si impegna in qualcosa niente può distrarlo. Il suo livello di apprendimento è totale.
Ma il cervello umano non può rimanere costantemente concentrato – ci dice sempre Srninivasa Pillay – è necessario che si distragga per allentare la pressione. Ecco, questo l'NDT non lo permette e così Eddie dovrà fronteggiare sia la paura di finire le pasticche sia gli effetti collaterali che una prolungata assunzione delle stesse comporta.

Personalmente non vorrei trovarmi nei suoi panni.

Nel 2011 il regista Neil Burger ha trasposto il romanzo di Alan Glynn in un omonimo film con Bradley Cooper nel ruolo di Eddie e, tra gli altri, Robert De Niro

La trama del film è parzialmente tratta dal romanzo, in realtà, e si concentra più sul buon esito dell’avventura di Eddie trasformandolo in un incrocio tra Stephen Hawking e Terminator, come se l’NDT (che nel film diventa NZT) conferisse anche una prolungata resistenza al dolore e la conoscenza di tecniche evasive e di combattimento alla Jason Bourne. Boh!

Il film è dimenticabile, così come la serie TV omonima, tanto quanto il romanzo Limitless è invece una piccola perla che ci invita a riflettere su un punto fondamentale della nostra esperienza: 

Se fossimo troppo distratti per saper sfruttare al meglio gli input che ci vengono forniti dall'esterno?

Buona vita a tutti

Commenti

  1. Quindi non consigli il film?
    Comunque guarda, piuttosto che stare sempre a pensare e col cervello sotto sforzo, meglio l'ignoranza: che te fa sta' bbene de testa, de cazzo e de panza :D

    Moz-

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  2. Il film si è rivelato essere - a mio avviso - superficiale e molto americano, nel senso negativo del termine. Io la considero un'occasione persa anche se Cooper è stato parecchio sul pezzo e conosco persone che invece considerano il film piuttosto valido.

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