Alla ricerca del tesoro del capitano Flint


La mia estate insieme ai pirati




Diario di bordo





Roma, 15 luglio 2019

Dopo settimane di indecisione mi sono deciso a cominciare a leggere La vera storia del pirata Long John Silver di Bjorn Larsson.

Roma, 21 luglio 2019

Comincio a stimare molto questo personaggio nato dalla fantasia di Stevenson e ripreso da Larsson.

Roma, 31 luglio 2019

Finito. Devo ammettere che questo romanzo è costruito veramente bene. Long John Silver sarà anche un pirata e un farabutto, ma le sue parole sono schiette e i suoi modi sono dettati da un codice di condotta non scritto che sento di apprezzare e di condividere – almeno in parte -.

Da qualche parte sulle coste della Sicilia orientale, 4 Agosto 2019

Mi è rimasto ancora un po’ di entusiasmo riguardo ai pirati così ho deciso di seguire uno dei riferimenti di Larsson e ho deciso di leggere La Storia Generale della Pirateria di Daniel De Foe.

Da qualche parte sulle coste della Sicilia orientale, 11 Agosto 2019

Non conoscevo la vena piratesca di De Foe, leggo che al culmine della carriera di scrittore e dopo aver riscosso tutto il successo dovuto, dando fondo alle sue esperienze di commerciante in vari porti del mondo, si è messo in testa di intervistare chiunque abbia conosciuto o avuto a che fare con i famosi pirati narrati nelle opere letterarie. Il risultato è un documento sensazionale e avvincente che restituisce uno spaccato della situazione dei primi decenni del 1700 proprio come farebbe un reportage accurato.

Da qualche parte sulle coste della Sicilia orientale, 14 Agosto 2019

Ho deciso di vedere Black Sails, una serie ispirata dagli scritti di Stevenson e De Foe che racconta i fatti precedenti a quelli narrati ne L’isola del tesoro.

Roma, 26 Agosto 2019

Vacanze finite e Black Sails finita. Bellissima serie, orchestrata veramente bene con personaggi reali raccontati ne La Storia Generale della Pirateria e personaggi fittizi come il leggendario Capitano Flint o il sagace Long John Silver.



 Quello che avete appena letto è il diario di bordo della mia estate, la cronaca di una strana fissazione per i pirati che mi ha posseduto per oltre un mese. Leggere La Storia Generale della Pirateria di De Foe è stato come dare spessore a personaggi di cui avevo solo intuito il carattere nelle opere di fantasia e contemporaneamente mi ha permesso di comprendere gli ideali romantici dei pirati al di là di quello che probabilmente queste persone sono veramente state: criminali con una spiccata resistenza all'oppressione delle regole del mondo civilizzato.


Steinberg e Levine, i creatori della serie Black Sails, hanno fatto un ottimo lavoro mischiando storia e fantasia e attingendo a piene mani alle opere che ho già citato prima. Ne sono venuti fuori 38 episodi pieni di azione e colpi di scena che raccontano fatti che portarono il capitano Flint ad accumulare un tesoro di valore inestimabile e a seppellirlo nella misteriosa Skeleton Island, del suo rapporto con l’amico e quartiermastro Long John Silver e con tutti gli altri personaggi fondamentali di questa storia a partire dal calcolatore Jack Rackham fino a finire nel mitologico Edward “Barbanera” Teach. E non ci dimentichiamo degli avversari: ammiragli, capitani e governatori della regia marina britannica che sfidano i pirati in epiche battaglie navali e in duelli all'ultima stoccata.

Luke Arnold alias Long John Silver (a sinistra) e Toby Stephens ovvero Flint (a destra)

Black Sails riesce a raccontare parecchie cose ma soprattutto racconta di sogni. 

Pur nella sua impenetrabile corazza, nel petto di Flint si cela un sogno che è disposto a realizzare anche a costo di enormi sacrifici. Lo scopo di Silver, mi sono persuaso, è quello di trovare il suo posto nel mondo e riuscire a vivere quanto più a lungo possibile, a qualsiasi prezzo. Inevitabile che tra i due nasca un rapporto conflittuale. 

In mezzo a due ideali così forti ci sono le aspirazioni di chi vuole imporre il proprio ruolo come Eleanor Guthrie, Jack Rackham (l’ideatore della mitica Jolly Roger) e l’amica/amante Anne Bonny per finire con il temibile governatore Woodes Rogers. C’è anche chi dal mondo si sente masticato e sputacchiato come il capitano Charles Vane o il pirata Israel Hands, entrambi legati in qualche modo alla figura di Barbanera.

La Jolly Roger

E alla fine, coloro che la leggenda di Long John Silver l'avevano creata ne uscirono distrutti, chi la visse divenne smanioso di liberarsi del ricordo, chi la interpretò fu felice di scrollarsi di dosso il personaggio...

Ebbene, per tutta l’estate ho cercato il tesoro di Flint, prima nei libri e poi sullo schermo. E’ stata una ricerca faticosa e difficile ma piena di soddisfazioni che forse non avrà portato a un forziere pieno di oro e pietre preziose ma che sicuramente mi ha fatto trascorrere parecchie ore piacevoli.

Buon rientro e buona vita a tutti

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