Il fascino intramontabile dell'edicola



Un luogo magico e dimenticato


Un recente post dell'amico MikiMoz del Moz O'Clock (che potete leggere QUI) mi ha fatto tornare in mente uno dei luoghi preferiti della mia infanzia e che ancora oggi adoro particolarmente: l'edicola.

In un recente e avvincente saggio sulla realtà in cui viviamo, Alessandro Baricco, identifica nella scelta di proporre TUTTO la carta vincente del web 2.0. Se ci pensate, qualsiasi servizio che offra contenuti sul web propone un catalogo complessivo, consultabile a forza di semplici click in tempi relativamente brevi.
Cercate una serie TV? Un disco? Un determinato libro? Avete solo l'imbarazzo della scelta tra siti, app e diversificati servizi che vi metteranno a disposizione interi database nel giro di una manciata di minuti.
Acquistarlo sarà una semplice conseguenza.

In ultima analisi il web 2.0 e i suoi vari Netflix, Spotify, Amazon etc.. etc.. hanno reinventato i confini del concetto di TUTTO: tutta la musica, tutti i film, tutti i libri e, ovviamente, tutti i fumetti.





Ma, se acquistare un fumetto non è mai stato così facile come in questi giorni in cui puoi farlo comodamente da casa, magari senza neanche alzare gli occhi dallo schermo dello smartphone, è anche vero che gran parte della bellezza sta nello sfogliare con le mani i vari albi, constatarne la ricchezza dei contenuti, i disegni, il numero delle pagine e poi dirigersi con decisione alla cassa. 

E cosa ancor più importante è l'attesa. Come finisce la storia? Dovrò aspettare la settimana successiva o il mese successivo con trepidazione ed emozione.




Nessun servizio digitale potrà mai offrire sensazioni più intense di queste.

L'attesa del corriere Amazon non è neanche lontanamente paragonabile a quello di cui parlo.




Torniamo all'edicola.

Da piccolo ero affascinato dalle edicole. Mi attraevano i colori degli oggetti esposti, la disposizione a tratti caotica in cui solo l'edicolante riusciva a districarsi in pochi secondi e il profumo della carta appena stampata. Il mio rapporto con i fumetti è iniziato con Topolino - del quale possiedo diverse centinaia di numeri gelosamente custoditi - ed è continuato con letture sempre più impegnate come Tex Willer, Capitan Miki, Blek Macigno e Dylan Dog




Ricordo che Topolino usciva il mercoledì ed io, puntuale, entravo in edicola prima di andare a scuola, acquistavo la mia copia rigorosamente protetta dal cellophane e la seppellivo sotto i libri di scuola per gustarmela con calma nel pomeriggio. A quel punto in capo a un'ora avrei letto tutte le storie dell'albo e poi mi sarei predisposto in attesa paziente del numero successivo.




Ancora oggi entrare in un'edicola mi da una strana sensazione di accoglienza, come se le cose esposte siano lì per aspettare qualcuno che le compri e ancora oggi aspetto di mese in mese l'uscita di Dylan Dog provando le stesse sensazioni di quando ero bambino.

L'edicola rimarrà sempre il mio posto dei fumetti anche se posso trovarli su Amazon o anche il libreria: l'edicola non si batte!

Prima di lasciarvi un'informazione:

la citazione ad inizio post è tratta da The Game di Alessandro Baricco, edito da Einaudi. Lo trovate in libreria ma anche in edicola, ho visto!

E' tutto gente, buona vita!

Commenti

  1. La vedo esattamente come te. L'edicola è un presidio.
    Innanzitutto dentro mi lascio guidare quasi dalla serendipità: vado il mercoledì per il Topo, mi ritrovo a comprare riviste o pacchetti di figurine.
    Si scoprono cose nuove, o si riscoprono cose vecchie.
    Non demonizzo gli acquisti online ma è vero che le sensazioni sono più forti dal vivo^^

    Moz-

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    1. Di norma non li demonizzo neanche io. Diciamo che è bello che ci sia la possibilità di comprare in modo classico ma anche in digitale. È il teorema “l’uno è meglio dell’altro” che ci frega!

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    2. Purtroppo spesso influiscono i prezzi. Ho comprato varie cose su Amazon, pochi giorni fa, risparmiando in tutto una ventina di euro (se le avessi prese in negozio).

      Moz-

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    3. In alcuni casi la concorrenza di Amazon è proprio imbattibile, in altri, per colpa delle persone poco corrette, è pure sleale.

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  2. Sarà che dalle mie parti ( io son Veneto) sopravvivono abbastanza bene ...anzi quella del mio paese negli anni e pure migliorata ( teneva tutte le serie Marvel..come una fumetteria) ma non vedo questa crisi delle edicole.
    Poi ti dico che le fumetterie hanno davvero tutto quello che cerchi .. e sono più specializzate...se ami i fumetti americani , nipponici ecc..
    Le edicole oramai sembrano come dei bazar.
    Ciao

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    1. Non credo ci sia una vera e proprio crisi, semmai una disaffezione perchè le notizie ormai si leggono online e per i fumetti ci sono le fumetterie specializzate (che spesso somigliano a gioiellerie). Più che altro nel post esprimo la mia visione dell’edicola e del periodo.

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