Unidentified fascist Object
C’è un fatto tra quelli accaduti nel ventennio fascista che
potrebbe far riscrivere la storia dell’ufologia facendo retrodatare di una
decina d’anni la nascita di questa branca delle pseudoscienze: il primo UFO, o
uno dei primi avvistati, dell’età
moderna sarebbe precipitato in Italia durante l’egemonia del duce.
E’ la mattina del 13 giugno 1993 1933, Mussolini e la sua
macchina politica stanno portando avanti le battaglie del grano e stanno
mettendosi comodi sulle sedie del potere politico dello stivale quando a Vergiate,
piccola frazione lombarda in provincia di Varese, viene registrato l’impatto al
suolo di un velivolo non identificato. L’idea che si diffonde tra i vertici militari
del regime è quella dell’aereo militare, forse un prototipo spia, che è andato
in avaria mentre transitava nei cieli del Nord Italia.
Informato dei fatti il duce comanda l’intervento di un’ufficio
speciale, il Gabinetto RS/33, coordinato nientemeno che da Guglielmo Marconi. I
militari procedono quindi alla rimozione dei resti dell’aeromobile misterioso e
dei corpi dei due piloti: tutto viene trasferito in una struttura di proprietà
dell’Azienda SIAI-Marchetti. Secondo i rapporti “a caldo” i resti metallici del
velivolo non apparterrebbero a nessuna tipologia di aeromobile conosciuto all’epoca
mentre i corpi dei piloti – insolitamente alti, biondi e dagli occhi azzurri –
finiscono in vasche di formaldeide.
A questo punto la Storia si prende la scena e il mondo
precipita a velocità folle verso il dramma della Seconda Guerra Mondiale. Alla fine
del conflitto, i famosi resti meccanici e biologici vengono collegati – da esperti
americani e sovietici – con alcuni prototipi di velivoli in produzione nella
Germania nazista: stranissime macchine da guerra che fanno tanto pensare a
progetti di retroingegneria aliena ovverosia la tecnologia che partendo da un
oggetto già costruito permette di carpirne i segreti costruttivi per
riutilizzarne il concept. Aliena, be’ per dare quel tocco di esotico alla
vicenda. In ogni caso, tutto viene impacchettato e spedito negli USA, in una
base militare appena installata nel deserto del New Mexico che nei decenni a
venire diventerà famosa proprio grazie alla nascita dell’ufologia e delle teorie
ad essa collegata. Sapete di quale struttura sto parlando, vero?
Si, tutto affascinante ma le prove, i riscontri? E’
verosimile questa faccenda?
A parlare a più riprese della vicenda è Roberto Pinotti,
presidente del Centro Ufologico Nazionale italiano che, a dispetto del nome
altisonante, non è affatto una struttura ufficiale riconosciuta dal governo ma
un ente privato che negli anni si è occupato di avvistamenti, contatti e
congetture di ogni tipo sugli UFO.
Pinotti ha riportato questa faccenda dell’UFO di Mussolini
ciclicamente negli ultimi vent’anni portando come prove inconfutabili dei
verbali e dei documenti del governo fascista in cui ci si riferisce all’UFO e per
fugare ogni dubbio viene allegata agli stessi una perizia sull’autenticità
della carta su cui sono stampati. Però, se gli chiedete di mostrarveli o di
farli analizzare da un’equipe esterna al CUN sarete sorpresi di ricevere un
netto rifiuto. Secondo Pinotti, nel 1933 – quattordici anni prima
del famoso incidente di Roswell - in
Italia è precipitato un UFO che è stato occultato dal governo fascista,
utilizzato dai tedeschi per tentare di costruire delle macchine belliche e poi
è stato requisito dagli americani che lo hanno nascosto in una base segreta.
Come unica prova a sostegno di questa storia avete la parola di Pinotti, uno
che sostiene che l’umanità si trova in una specie di riserva indiana la cui
esistenza è stata decisa da un’accordo tra i governi della Terra e i governi
alieni che si chiama The Big Game. Fate un po’ voi...
A me, la storia dei resti nascosti nei magazzini della base americana fa pensare alla scena finale di Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta.
In ogni caso merito un premio per essere riuscito a inserire
nello stesso post le parole Mussolini, fascismo (si, si scrive con la
minuscola!) e gabinetto.
E per ora è tutto gente, buona vita.
P.S. Se vi piacciono questo tipo di post posso anche
continuare, di storie come questa ne conosco un bel po’.
ahah bellissima la storia del "The Big Game". No, ero all'oscuro di tutto...materiale da serie tv "retronostalgica" :D
RispondiEliminaSembra un episodio di X-Files
EliminaStoria che conosco. Del resto l'argomento UFO/fascismo/nazismo (concordo sulla minuscola) è molto ampio. Conosco anche il Big Game, come la storia degli Elohim di Biglino... insomma, ce n'è di roba! :D
RispondiEliminaSul caso specifico: sono sempre stato molto scettico sull'ipotesi di navi aliene cadute sulla Terra. Del resto, basta vedere le foto degli "UFO" di quegli anni lì e confrontarle con quelle degli "UFO" di qualche anno dopo, per notare una strana evoluzione aerodinamica, che sembra... sì, stranamente seguire l'evoluzione delle nostre, care macchine terrestri. UFO catorci (con le rotelline!) negli anni 30-40-50, UFO spettacolari negli ultimi anni! Vabbè... :D
E vabbè hanno la tecnologia migliore...
EliminaCaspita, interessantissimo.
RispondiEliminaInnanzitutto... sì, continua con questi post!!
Bellissima questa storia, pensa tu... Ovviamente un po' strano il The Big Game... fa molto complottismo alla X-Files...
Moz-
Il mondo della ufologia dilettantistica è meraviglioso.
EliminaInverosimile, come la data che hai scritto all’inizio..1993?
RispondiEliminaComunque sì mi piacciono ste storie .
Se crediamo che Capitan America è sopravvissuto ibernato dalla fine della seconda guerra mondiale..possiamo credere pure all’Ufo fascista.
Ciao
Grazie, quella adatà è un refuso da correggere. Grazie
EliminaSi, in effetti Pinotti parla spesso di questo presunto UFO di Mussolini. Lo ha fatto anche in una delle trasmissioni di Giacobbo. ora, su Pinotti non mi pronuncio, ma quando vivevo a Napoli conoscevo alcuni iscritti al suo gruppo (gente che nel frattempo ne è anche uscita tra le polemiche) e ti posso dire che mi sembravano tutto meno che persone affidabili.
RispondiEliminaMa guarda, io avevo sentito parlare di Pinotti durante un convegno ufologico a Roma. La maggior parte delle teorie ufologiche le ho apprese da quel convegno ma riguardo all'affidabilità delle fonti non c'è proprio da scervellarsi: non c'è. Sono tutte supposizioni a catena che si basano su altre supposizioni e su altre ancora in un ciclo infinito.
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