[CATECHISMO DEL DRUGO] FREGATENE E VATTENE AL BOWLING

 


STRESSARSI E’ INUTILE


 

Nel film Il grande Lebowski, il dialogo tra il Drugo e il vecchio riccone Jeffrey focalizza l’attenzione su un dinamica molto specifica della vita che ciascuno di noi dovrebbe imparare: per quanti obiettivi possiamo raggiungere, per quanto successo possiamo ottenere e per quanti soldi possiamo accumulare, alla fine, davanti alla morte valiamo quanto una caccola secca.

La vita è l’unico tesoro che ci è dato da possedere e se ci affaccendiamo, ci stressiamo e fatichiamo per aspirare alla grandezza, al potere, alla gloria e alla ricchezza materiale perdiamo il senso delle cose e ci dimentichiamo che lo scopo della vita è la vita stessa.

Vivere è la più grande forma d’arte immaginabile. Vivere al meglio è il miglior investimento che possiamo fare.

Tra tutti gli sport, il bowling è quello che riesce a esprimere meglio la natura del vivere. Esso è allo stesso tempo una fatica inutile e un meraviglioso passatempo.

La dinamica del bowling e quella della vita si assomigliamo molto: prendi qualcosa di pesante e ingombrante e lo metti in movimento; cerchi di farlo scorrere in equilibrio e al centro di una tensione tra due opposti; ti siedi a riposare, poi ti alzi e provi ancora. E ancora.

E allora per quanto possano essere seducenti il successo, la ricchezza o il potere, il vero aspirante drugo se ne frega e va a giocare al bowling perché quello che dà soddisfazione non è il premio, ma il fatto di giocare. Un drugo è sicuro di sé stesso perché riesce a fregarsene, soprattutto di quello che pensano gli altri, e non sente il bisogno di imporre a tutti la propria opinione. Si preoccupa solo di lanciare la metaforica palla da bowling e vedere se va a segno o se è una palla persa, in qualsiasi caso si è divertito a lanciarla e ha imparato qualcosa per il lancio successivo.

Un drugo prende ogni giorno, ogni situazione, ogni evento e ogni catastrofe così come vengono, dimostrando di essere sempre in grado di gestirli, e di godersi l’avventura che ne deriva.


Ci vediamo lunedì prossimo con quello che sarà l’ultimo appuntamento con questa rubrica. Cercherò di tirare le somme finali e di fornire una specie di manifesto del drughismo. Ovviamente senza impegno, senza stress e prendendola come viene.

Prendetela come viene e tenete botta fino alla prossima settimana.

Commenti

  1. Come diceva il buon Caparezza, bisogna fare le cose che ci fanno stare bene.
    Che non significa non assumersi responsabilità, lavorative o meno.
    Ma significa sopportare quelle responsabilità, perché negli altri momenti sappiamo stare bene, ritroviamo energie mentali e fisiche.
    E' la miglior ricetta anti-stress.

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  2. Pensa che, da inguaribile ottimista, quando l'anno scorso è saltato fuori il covid speravo che la gente imparasse esattamente questa lezione, che davanti alla morte valiamo quanto una caccola secca, e che cominciasse a comportarsi di conseguenza. E invece...

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    1. E' per questo che serve una persona come il Drugo: insegnare la via alle masse

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  3. sempre pensato che il Drugo sia molto di più di quello che vediamo all'apparenza. Io quasi quasi una partitina di bowling me la farei per davvero ma il covid non lo permette e in caso contrario manco sarebbe il caso!

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    1. Eh, si, il Drugo è molto di più di quel che appare

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  4. Pensavo anche alle bocce. Ma anche correre da solo. Il succo del drughismo, spremuto e concentrato è questo alla fine. Ti metti in gioco. Poi ti riposi. E riprovi.
    Ma il vero trucco è questo: entrare in una sala da bowling, tirare fuori la bici dalla cantina, indossare le scarpe da corsa e uscire in strada. Altrimenti diventa un altro sport. Quello della chiacchiera facile, quello dell'aspettare di morire senza vivere, ma credendo di farlo perché respiriamo. Mentre respirare non è affatto uno sport.

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  5. Caro Mick ...io mi son anche divertito fin adesso però seriamente penso che ai più sfugga una cosa non da poco a mio avviso.
    Che il Drugo è un disoccupato e sta bene così se non ricordo male.
    Probabilmente vivrà’ per sempre con il reddito di cittadinanza 😂
    Nella realtà non è così semplice seguire gli insegnamenti di uno che non fa niente per vivere...ma se la cava bene lo stesso.
    Capisco che è un film ma....!
    Razionalmente ti dico che quando impari a non voler per forza fare il passo più grande della gamba hai sotto controllo il 90 per cento dello stress.
    Il restante dieci te lo tieni e ci convivi sennò la vita sarebbe una noia-:)
    Ciao

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    1. Tipo La Grande Bellezza, con Tony Servillo che insegna a vivere, ma non ha mai fatto un caxx... ahah

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