[NUOVO PERCORSO] RASSEGNA STAMPA

 

NOTIZIE CURIOSE

Non mi sono montato la testa, è solo che nel post del mercoledì, di solito, confluiscono le notizie che più hanno attirato la mia attenzione della settimana precedente. Una delle mie consuetudini è di salvare articoli e post per leggerli in seguito e quasi sempre ciò significa che li leggo durante il weekend.

Stavolta però non sono riuscito a trovare un filo in comune tra le notizie che ho raccolto quindi RASSEGNA STAMPA o, se preferite, NOTIZIE INTERESSANTI.

Iniziamo, va...

Martin Scorsese vs Piattaforme streaming

Ne abbiamo anche discusso un po’ nella Live su IG insieme a Fabrizio di Cent’anni di nerditudine di questa notizia. 

In un articolo apparso su Harper’s Magazine (che potete andare a leggere QUI) il regista Martin Scorsese affronta il tema del contenuto e dell’arte cinematografica parlando del cinema di Federico Fellini e sottolineando alcuni aspetti che lui ritiene critici nel funzionamento degli algoritmi che regolano il funzionamento delle varie piattaforme di streaming. L’articolo parla tanto di cinema e di arte, però sulle pagine di un noto portale che si occupa di cinema è apparso un articolo che riprendeva – rigorosamente estrapolandole dal contesto dell’articolo originale – alcune dichiarazioni di Scorsese per raccontare la storia del regista vecchio stile che parla male delle piattaforme di streaming.
A mio parere è pessima l’idea di costruire l’articolo in questo modo, peggio ancora ignorare la bellezza del resto dell’articolo originale e la grande competenza che Scorsese dimostra nel parlare di Fellini, e cosa pessima in assoluto è non aver linkato l’articolo originale.

Conseguenza: sui social si sono scatenati commenti acidi contro il regista che in alcuni casi è stato definito presuntuoso, ipocrita e incoerente.

Premesso che anche i grandi sbagliano, e che spesso quando lo fanno si sente il botto, è veramente così presuntuoso, ipocrita e incoerente pensare che gli algoritmi delle piattaforme di streaming appiattiscano gli interessi intorno a pochi temi?

 

La principessa prigioniera negli Emirati Arabi

Oggi Dubai è una delle città più ricche del mondo, meta di turisti che vogliono ammirarne le bellezze architettoniche e di imprenditori che vogliono investire i propri capitali. Negli anni ’70 era però poco più di un agglomerato di casupole che si affacciava sul Golfo Persico. In cinquant’anni la zona ha subito una riqualificazione estrema passando da piccolo paese di pescatori a punto di riferimento mondiale: tutto questo soprattutto grazie al lavoro dello sceicco Maktoum bin Rashid al Maktoum e ancor più al suo successore Mohammed bin Rashid al Maktoum. La maggior parte del lavoro della famiglia reale si concentra oggi sulle pubbliche relazioni cercando di convincere l’Occidente dell’apertura mentale di un paese in cui molti dei diritti inalienabili dell’uomo non vengono rispettati e in cui le donne, anche se sono consanguinee con il regnante, sono trattate alla stregua di animali.
Nonostante le operazioni di facciata di una città che vive dentro la cultura orientale, ma che vuole presentarsi al meglio agli investitori occidentali, ci sono notizie che minano l’immagine splendente alla radice.
In questo caso è la BBC a lanciare la bomba. Nelle scorse settimane il canale di informazione britannico ha pubblicato un video della principessa Latifa, una delle tante figlie dello sceicco al Maktoum, in cui la ragazza visibilmente in condizioni di salute mentale non ottimali parlava della sua reclusione voluta dal padre dopo che aveva cercato di fuggire dagli Emirati Arabi diverse volte negli ultimi due anni. Riacciuffata entrambe le volte, spiega la ragazza in altri video adesso spariti dalla rete ma ricostruiti dalla BBC, è stata imprigionata, torturata e sottoposta al lavaggio del cervello.

Pianeta Terra. Dubai. Una delle città più turistiche del mondo. 2021!

 

Life on Mars!

A proposito di pianeti: la sonda Perseverance ha raggiunto Marte dopo sette mesi di viaggio e ci ha mandato la prima foto ufficiale del pianeta rosso che è...in bianco e nero.

A causa di questo motivo alcuni dei commenti che ho letto sul web mi hanno fatto ridere non poco. Eccovene un assaggio:

- Con quello che hanno speso una fotocamera a colori potevano installarla

- Anni a menarcela con il pianeta rosso e poi è tutto grigio

- Ma chi prendono in giro? E’ la solita foto contraffatta della NASA. Come quelle della Luna e di Plutone. SVEGLIATEVI!!1! (così nel testo originale)

Torno ad ascoltare David Bowie...

 

Action figures da collezione = giocattoli?

Sul finire della settimana scorsa, mentre scorrevo la home di Facebook mi imbatto in un post di una di quelle pagine che raccoglie le liti tra fidanzati e siccome si parlava di action figures mi ha incuriosito.

In questa storia una ragazza avverte via whatsapp il fidanzato che a casa c’è un po’ di confusione perché è venuta la zia con il cuginetto e siccome quest’ultimo era irrequieto lei gli ha dato i pupazzi che stavano sulla mensola.
Il ragazzo a questo punto pensa a uno scherzo, ma davanti alla schiettezza della compagna realizza due cose: primo, che il bambino ha aperto le preziosissime confezioni delle action figures per giocare coi pupazzi, e due, che la fidanzata non ha capito l’importanza di quelle confezioni. 

Scatta quindi il litigio a colpi di messaggi con lei che sottolinea quanto sia infantile arrabbiarsi per dei pupazzi e lui che non si capacita di come lei non riesca a capire il suo stato d’animo.

La cosa degenera presto verso insulti vari e stereotipi di genere (tipo ragazzo=pupazzi, ragazza=trucchi) e più che l’azione in sé mi ha colpito molto l’incapacità di entrambi di comunicarsi il proprio stato d’animo e il non riuscire a empatizzare con l’altro.

Io non vorrei dare giudizi su questa cosa però ammetto che nonostante la mia serafica calma sarei diventato una bestia in una situazione di, permettetemi, mancanza di rispetto per le mie cose. Anche se non tratto le cose come donne...

 

E per ora è tutto gente, buona vita.