LA VERSIONE DI F.F.COPPOLA
Visto che questa settimana ho finito di leggere Il diario di
Dracula di Marin Mincu (ne ho parlato in questo post) e che Dracula è entrato
nel radar dei miei interessi mi sono chiesto se fosse invecchiato bene il film
Dracula di Francis Ford Coppola.
Premesso che pur considerandolo un grande film, scritto e
diretto benissimo e con attori di altissimo livello non lo considero tra i miei
film preferiti poiché è una versione della storia di Bram Stoker diversa da
quella che ho letto nel romanzo e le differenze peculiari non mi hanno
entusiasmato.
Detto questo: com’è invecchiato Dracula?
Pronti via e il film ti catapulta in un’atmosfera cupa e
claustrofobica insieme a Jonathan Harker/Keanu Reeves come ospiti del
misterioso e inquietante Conte Dracula. L’atmosfera funziona ancora così come
la spettacolare scena di ingresso di Dracula con un gioco d’ombre spettacolare
che per me è la scena migliore del film. Oldman è una garanzia anche a distanza
di anni e ammetto che tutta la prima parte del film funziona ed è
straconvincente anche dopo 29 anni.
Però, nella seconda parte qualcosa si rompe. Gli effetti
speciali mi hanno un po’ stranito e mi hanno fatto perdere la concentrazione
necessaria per mantenere sospesa l’incredulità. Lo stesso dicesi per diversi
dialoghi che mi sono sembrati fuori luogo e anche abbastanza fuori dalle righe
in quanto a interpretazione da parte degli attori.
E poi rimane comunque quella sensazione di supponenza nel
cambiare alcune parti della trama appropriandosi di una storia scritta da un
autore che si era già appropriato di un’altra storia per mantenere su la sua. Non
ho mai mandato giù come Coppola ha pensato Dracula nel film, troppo pulito e
socialmente accettabile quando per me il vampiro dovrebbe farti ribrezzo e
rappresentare tutte le turpidini in grado di scandalizzare una persona del
1800.
Quindi Dracula di F.F.Coppola si salva proprio per il rotto
della cuffia, a un passo dalla bocciatura dei tempi.
Per ora è tutto gente, buona vita.
Ma sai che anche a me piace tanto nella sua prima parte e meno nella seconda?
RispondiEliminaComunque lo trovo sempre un film molto elegante...
Moz-
Elegantissimo. Un'opera d'arte. Però quella seconda parte che va in confusione...
EliminaMi hai fatto venire voglia di rivederlo... ai tempi l'ho davvero adorato, ma ero ragazzo :) ora chissà. Comunque a me non danno fastidio le "licenze poetiche" dei registi, se non snaturano lo spirito dei libri. Il prossimo anno il "Nosferatu" di Murnau compirà 100 anni e, per quanto sia ben diverso dal romanzo di Stoker, per rimane il più bel Dracula di sempre.
RispondiEliminaLe licenze poetiche piacciono anche a me ma in questo caso trasformare l'essenza del protagonista mi è sembrato un po' troppo
EliminaManca la sorpresa perché è certo il comportamento del vampiro.
RispondiEliminaAbbastanza prevedibile in effetti
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