LA STORIA DI HAZEL: DA DOVE NASCE L’IDEA DI TWIN PEAKS

 

FROST, LYNCH E IL TRUE CRIME

 

L’estate del 2020 ha visto nascere un certo interesse intorno alla notizia di un documentario intitolato Blonde, Beautiful and Dead scritto e diretto da tal Benjamin Alfonsi che sarebbe dovuto uscire nel 2021, ma ad oggi sappiamo che la pubblicazione per motivi pandemici è slittata al 2023 (fonte: imdb.com).

Il titolo ci fa ricordare inequivocabilmente la foto di una certa ragazza bionda, di una certa cittadina della provincia americana, al centro di una ben nota serie crime. Anzi, La Serie crime per antonomasia.

Si, si parla di Twin Peaks. Da qui in poi La Serie.

Pare che Mark Frost, co-ideatore delLa Serie insieme a quel genio (del male) di David –ve la metto giù difficile - Lynch,  si sia ispirato ad un fatto di cronaca molto simile alle vicende narrate dal prodotto fiction-iconico.

Il 7 luglio del 1908, secondo la cronaca, la biondissima e dagli occhi cerulei Hazel Drew sarebbe sparita misteriosamente mentre passeggiava nei pressi del lago Sand, nello stato di New York, per ricomparire solo quattro giorni dopo sotto forma di cadavere.
Dall’autopsia si arrivò alla causa del decesso, trauma da corpo contundente alla testa, e i sospetti caddero sulle ultime due persone che l’avevano vista viva e che la conoscevano ovverosia il contadino Frank Smith e il venditore ambulante Rudolph Gundrum che era anche un noto alcolista della zona. Poi tra i sospettati finirono anche uno zio della vittima e Henry Kramroth, il proprietario di un albergo in cui si diceva avvenissero delle orge clandestine.

Mark Frost ha raccontato che sua nonna, gli dei nordici l’abbiano in gloria, che viveva in un centro abitato nei dintorni del lago Sand soleva terrorizzare il nipotino con la storia dell’omicidio irrisolto di Hazel.
Mia nonna mi dava i dolcetti alla marmellata, quella di Frost idee per serie TV iconiche. Vabbè.

Comunque, ci sarebbero tante informazioni da verificare in questa storia, ma sappiamo per certo (speriamo) che prima o poi vedremo il documentario di cui sopra anche se avendo io scoperto che sarà tratto da un libro credo che cederò al mio demone e andrò a cercare il cartaceo.
Voi, se volete, intanto potete deliziarvi con uno splendido post del super esperto di Twin Peaks che abbiamo nella blogosfera: Mikimoz del blog Moz O’Clock. A voi uno dei suoi ottimi post QUI.

 

Per ora è tutto gente, buona vita. E state lontani dai gufi perché non sempre sono quello che sembrano.