Traendo spunto da un ottimo e coraggioso articolo del buon
Mikimoz (che vi invito ad andare a leggere) mi è venuto in mente che fin troppo
spesso ci si ritrova di fronte a barriere di intoccabilità invalicabili poiché la
democratica maggior parte del pubblico ha deciso in questo senso.
Ci sono film, serie TV, brani musicali, artisti e scrittori che non si possono criticare perché sono da tutto il mondo riconosciuti come cult, colossi intoccabili. E allora volevo lanciare l'hashtag #nientepiuintoccabili a dimostrazione della volontà di riappropriarci tutti del nostro pensiero personale e della libertà di dire mi fa schifo.
Film e serie TV, per questo primo post – esperimento sul
tema, considerati perfetti, grandiosi, capolavori e ovviamente intoccabili. Non
si possono criticare anche se di difettucci, a guardare con una mentalità meno
da fan, ce ne sono parecchi.
E, tanto per essere chiari, si può amare qualcosa alla
follia anche se ha dei difetti, anzi, spesso sono proprio quei difetti a
conferire qualcosa di inspiegabilmente magnetico. Questa è una verità ma se i
difetti ci sono è onestà intellettuale considerarli.
Ecco perché #nientepiuintoccabili
Riappropriamoci del nostro senso critico e riconosciamo che il
fatto di essere un prodotto di successo non cancella tutti i difetti.
Comincio io con una serie TV e un film che sono nel mio
olimpo dei preferiti ma che presentano un bel po’ di difettucci qua e là.
Breaking Bad
Quando ho visto per la prima volta questa
serie sono rimasto estasiato, sono entrato in empatia con i personaggi
principali e posso affermare senza vergogna che un pizzico di cambiamento
caratteriale che ho avuto negli anni successivi lo devo proprio a BB.
Però, ho cominciato a rivederla
da poco e sebbene io debba constatare che la serie invecchi proprio bene, non
posso non rilevare alcune criticità che per quanto mi riguarda non tolgono
nulla all'impatto emotivo che essa ha su di me ma che, parlando onestamente, intaccano
decisamente quell'aura di intoccabilità intorno a questo prodotto.
Ripetitività di alcune dinamiche, espedienti scientifici discutibili (e confutati) e almeno un paio di evoluzioni della trama piuttosto forzate
Cloud Atlas
Per quanto mi riguarda Cloud Atlas è il miglior
film di fantascienza tratto da un romanzo.
Ha un concetto di fondo molto
profondo che guida la trama ed è raccontato benissimo grazie all'ottimo lavoro
in fase di montaggio e alla scelta della colonna sonora.
Il problema è proprio il rapporto con il romanzo
Per tenere il film quanto più fedele alla storia
scritta si è deciso di esagerare con il manierismo tecnico tanto che il film in
alcuni passaggi sembra un costosissimo esercizio di stile e non riesce a
trasmettere al meglio le emozioni.
Ciò non toglie che sia un grande film, uno dei miei preferiti di sempre.
Dunque, fatta la mia confessione adesso posso cedere alla mia
parte cattiva e dare senso a questo #nientepiùintoccabili.
The Walking Dead
TWD credo sia la serie che ha messo
maggiormente in difficoltà il mio senso critico.
Iniziai a vederla su consiglio
di un ex coinquilino e mi feci contagiare dal suo entusiasmo. Il mio, invece,
di entusiasmo, durò fino all'inizio della quarta stagione quando la
ripetitività nel raccontare la storia cominciò a sembrarmi nient’altro che un
misero tentativo di continuare a fabbricare episodi sul nulla.
Un nemico sempre più abietto, una sfida sempre più difficile e una o due morti illustri buttate lì per creare sensazione.
Lasciai perdere annoiato.
Qualche settimana fa, dopo
aver letto un interessante articolo sul villain Negan, ho deciso di riprendere
e seppur provando di nuovo quella sensazione di noia appiccicosa devo dire che
l’ingresso nella storia di Negan smuove un po’ le acque e presenta un nuovo
tipo di personaggio negativo, un po’ quello che ha fatto la Marvel con Thanos
nell’ultimo film.
Ma di questo parleremo dopo.
Rimanendo su TWD. Nonostante
Negan mi sia piaciuto sin da subito, ancora una volta il certosino lavoro degli
sceneggiatori, cioè quello di ricavare 16 episodi da una trama che a stento
arriverebbe a 10, ha ricominciato ad annoiarmi. Come se non bastasse, le
premesse per la nona stagione sono quelle di un tutti contro tutti
incredibilmente stupido visto il modo in cui è stata impostata la storia fino
ad oggi.
D’altra parte quando raschi il fondo del barile delle idee da anni…
La Marvel
Altro nome, altra fan base importante.
Con un
numero di appassionati così gigantesco verrebbe da pensare che i Marvel Studios
siano sotto esame per ogni film ma in realtà non è per niente così. Ai fan – e in
California lo hanno capito subito – interessano due cose: botte da orbi e risvolti pseudo-intellettuali.
Negli ultimi capitoli del Marvel Cinematic Universe ce li
hanno schiaffati entrambi e tutti giù a sbavare sulla riscoperta maturità degli
sceneggiatori, sull'adattamento delle varie correnti del fumetto, sul sesso
degli angeli, sulla pace nel mondo e utopie simili.
Niente di tutto questo, si tratta solo di saper ascoltare i propri fan e convincerli di dar loro quello che vogliono
Ho letto che Infinity War, ultimo capitolo della serie (anzi no,
ad oggi l’ultimo capitolo dovrebbe essere Ant Man and The Wasp), è stato
definito come un dramma shakesperiano. Ora, è evidente che i lavori del poeta
inglese abbiano influenzato generazioni di scrittori e sceneggiatori ma se il
10% della perfezione nella scelta dei dialoghi e delle scene fossero penetrate
nella mente degli sceneggiatori Marvel oggi ci troveremmo a parlare d’altro.
Non starò qui a elencare difetti o mancanze, tanto tempo da perdere non ne ho io e nemmeno voi che leggete, ma mi voglio concentrare sui due punti di prima.
Infinity War (l’ho visto tre volte ad oggi quindi so di cosa parlo) è un
godibilissimo film che evolve il ciclo narrativo iniziato nel 2009 (ne abbiamo
parlato con un ospite qui) ma lasciamo fuori i risvolti psicologici, la
politica dei personaggi e tante altre cose del genere.
Se vogliamo queste cose
ci sono altri film più adatti.
Se devo vedere dei tizi vestiti con delle tutine luccicanti preferisco vedere combattimenti ed esplosioni non grandi dialoghi, per quello vado a teatro a vedere il Macbeth
Forse sono stato troppo prolisso e sicuramente troppo
cattivo in questo #nientepiuintoccabili ma vi assicuro che ho dato e continuerò
a dare la possibilità di smentirmi con i fatti a tutte le cose che il mio senso
critico non mi fa inghiottire come se fossero nettare degli dei.
Per il momento buona vita e buon senso critico a tutti
Ahaha, l'hai fatto :)
RispondiEliminaTi condivido TWD, mai sopportato nemmeno come fumetto. La serie men che meno.
BB è ben fatto, ma davvero è una copia di The Shield :p
La Marvel al cinema? Mai cagata.
L'aggettivo shakespeariano fa ridere, abusatissimo...
Moz-
L’ho fatto e continueró a farlo. Ahahaha (risata diabolica tipo Malefix dei ghostbuster della Filmation)
RispondiEliminaAhaha, bellissima^^
EliminaMoz-