Benvenuti al Cerchio, dove sapere è bene ma sapere tutto è meglio

Il cerchio è la forma più forte dell’universo. 
Non c’è niente che possa batterlo, niente che possa migliorarlo, niente di più perfetto. Ed è quello che noi vogliamo essere: perfetti.

Così, con le parole di uno dei fondatori del Cerchio, vorrei aprire questo post.



Ma cos’è il Cerchio?




La risposta più semplice: Il Cerchio è un romanzo di Dave Eggers scritto nel 2013 che tratta un argomento molto delicato come le conseguenze del progresso in un contesto alla Black Mirror.

La risposta che preferisco: Il Cerchio è un manifesto con il quale Dave Eggers raccoglie una serie di pensieri riguardo il mondo dei social media e li espone in forma di fiction così come George Orwell fece con il celeberrimo 1984 e il tema del controllo politico. E tenetevi forte perché le somiglianze tra i due romanzi non si fermano qui.


Dunque, veniamo a noi.

I tre saggi Eamon Bailey, Tom Stanton e Ty sono a capo di un immenso colosso dei social media che ingloba al suo interno un numero immenso di offerte e che ha fatto piazza pulita di ogni social network e servizio che si appoggi alla rete. Attraverso un account unico al Cerchio si può comunicare con i propri amici, gestire le proprie comunicazioni di lavoro e transazioni finanziarie. L’azienda è inoltre una fucina di idee dove i talenti più promettenti mettono il proprio lavoro al servizio della collettività per realizzare una società migliore dove i reati e i segreti siano totalmente banditi.



Cosa può andare storto?

La storia comincia con la giovane Mae Holland che riesce finalmente ad essere assunta presso la sezione customer care del Cerchio e da qui inizia la sua carriera nell'azienda più smart del pianeta. A farle compagnia troviamo l’amica Annie, già dirigente affermata dell’azienda, l’introverso e geniale Francis e il misterioso Kalden. 

Ci accorgeremo subito che la vita di una dipendente del Cerchio è ricca di soddisfazioni e che all’interno dell’azienda ogni singola persona è importante quanto il sistema nella sua completezza.
Per raggiungere questa completezza i tre saggi hanno avviato una serie di servizi innovativi come le telecamere SeeChange in grado di trasmettere immagini in streaming da qualsiasi parte del mondo, il motore di ricerca SoulSearch in grado di localizzare qualsiasi persona sul pianeta in meno di 20 minuti o PastPerfect, un servizio che scava negli archivi anagrafici per costruire l’intera discendenza di una persona fino al medioevo.



Notate quella sensazione che si sta insinuando sotto la vostra pelle? Si chiama disagio.

Nella soddisfazione generale l’unico a parlare fuori dal coro è Mercer, l’ex fidanzato di Mae, che invece è contrario alle attività del Cerchio poiché le ritiene pesantemente invasive.

Insomma, immaginate una realtà in cui la rete conosce i vostri gusti, cosa andate a vedere al cinema, cosa mangiate e cosa comprate, dove andate in vacanza e che tutte queste informazioni siano possedute da una sola azienda. Immaginate. Ci riuscite? Si, è proprio quello che sta succedendo in questi ultimi anni e proprio per questo il romanzo di Dave Eggers rappresenta un punto di partenza per una riflessione profonda sul compromesso che c’è tra la quantità di privacy che siamo disposti a cedere in cambio di un determinato livello di comodità.

Noi siamo informazione e in quanto tale l’unico strumento affinché essa abbia un valore è mantenere un adeguato livello di privacy.



Orwell si era immaginato un Grande Fratello che tutto osservava e tutto giudicava e che ragionava in termini di bispensiero in base a tre assunti:

La guerra è pace
La libertà è schiavitù
L’ignoranza è forza

Eggers inventa i suoi di dogmi che, se letti nell’ottica giusta, sono ugualmente terribili:

I segreti sono bugie
Condividere è prendersi cura
La privacy è un furto


E da qui convinceremo le persone ad indossare una telecamera che trasmetta 24 ore su 24 tutto ciò che diranno o faranno, le immagini dei luoghi che visiteranno di cui sapremmo ogni curiosità, le altre persone con cui parleranno delle quali conosceremo ogni informazione.

Solo a me viene la pelle d’oca?

E comunque leggendo Il Cerchio mi è venuto in mente questo monologo...






Scegliete la vita e buon vita a tutti

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