PAURE ATAVICHE
Se chiedete a qualcuno quale sia la sua paura più recondita
e profonda, mettendo da parte problemi di salute, economici e paura
dell’ignoto, sotto sotto, quello di cui tutti abbiamo paura è dell’immateriale
malvagio, della possibilità che i demoni alla fine esistano e possano farci del
male. Se poi siete genitori allora la cosa più spaventosa di tutte è il
pensiero che qualche satanista possa abusare dei vostri figli magari
sacrificandoli al suo padrone.
Tutt’altro che immotivata, la paura del demonio, dei demoni
e delle possessioni, in una parola sola il panico satanico è una realtà molto
ben radicata nella nostra società e viene fuori di tanto in tanto nelle varie
parti del mondo. Nel saggio The Demon-Haunted World, Carl Sagan dedica un
intero capitolo alla storia dei demoni partendo dalla loro genesi lontana nelle
nebbia della storia e della superstiziose fino al passato recente. Basta
infatti andare indietro di qualche decennio per scoprire che, dopo il panico
superstizioso che ha caratterizzato il medioevo, dall’illuminismo in poi la
demonologia è finita per essere relegata in una nicchia culturale di cui si
occupavano massoni e perlopiù occultisti come il famoso Aleister Crowley, è
stato il doppio lustro che copre gli anni ’80 a riportare in auge il tema del
panico satanista.
Siamo in USA (e dove sennò?) e tra gli ’80 e i’90 si
registrano decine di casi di donne che “ricordano” di essere state vittime di
rituali notturni su di loro. Tutto a inizio all’inizio del decennio quando in
poche settimane il libro/intervista Michelle Remember dello psichiatra Lawrence
Pazder diventa un best seller. Il libro racconta l’esperienza dello psichiatra
con la canadese Michelle Smith, presa in cura dopo aver perso il figlio per un
aborto spontaneo. Sottoposta alla tecnica dell’ipnosi regressiva Michelle
reagisce bene alla terapia quando un giorno, all’improvviso, comincia a gridare
per 25 minuti prima di calmarsi e cominciare a parlare con una vocina da bambina
raccontando di atroci abusi subiti grazie alla connivenza della madre. Michelle
dice di essere stata coinvolta in rituali satanisti in cui è stata torturata e
abusata sessualmente e dopo centinaia di ore di terapia Pazder conclude che la
ragazza aveva sepolto questa memorie a causa del forte shock subito. La storia
di Michelle finisce nera su bianca sulle pagine di un romanzo scritto dallo
stesso Pazder che diventa anche suo marito. I coniugi Pazder-Smith diventan
famosi grazie alla diffusione capillare del romanzo e ai numerosi talk-show che
si occupano della vicenda e nonostante la famiglia di lei si dissoci totalmente
dalle dichiarazioni, fornendo prove su prove che smentiscono la descrizione
fornita sotto ipnosi, il romanzo diventa un caso editoriale e un punti di
riferimento per la nascente teoria del satanismo nella società occidentale.
Il panico satanista dilaga così quasi senza controllo.
Esperti di psicologia si pronunciano contro la tecnica dell’ipnosi regressiva
adducendo tesi secondo le quali in quello stato di trance e rilassamento il
paziente è estremamente sensibile per cui le sue “memorie sepolte” potrebbero
anche essere indotte dallo psichiatra. Oppure, come cominciano a pensare molti,
Michelle e il marito si sono inventati tutto.
Fatto sta che stampa, televisioni ed editoria cannibalizzano
la notizia e si crea una vera e propria isteria di massa, un panico morale,
collettivo e ingiustificato, come lo ha definito il sociologo Stanley Cohen,
scatenato da una paura atavica.
Le conseguenze drammatiche non si fanno attendere.
Nel 1983 in un’asilo della California scoppia un caso di
panico satanista. La mamma di un ragazzino di due anni si convince che il
figlio si comporti in modo strano così lo interroga a più riprese e con
insistenza. Le risposte ricevute dal figlio la convincono a rivolgersi alla
polizia per denuncia la famiglia McMartin che gestisce l’asilo. Inoltre, viene
diffusa una lettera alle 200 famiglie che hanno iscritto i figli in quell’asilo
o che ce li hanno avuti iscritti negli anni precedenti. Si istituisce il caso
mentre il panico dilaga sempre di più. I bambini, sottoposti a interrogatori
serrati, dicono di aver visto insegnanti e personale dell’asilo fare sesso con
animali e volare attraverso le stanze e a questo punto non c’è dubbio: i
McMartin e i loro dipendenti sono satanisti. I bambini sono in pericolo.
Tuttavia dopo anni di processi, anche con la consulenza dei
coniugi Lawrence Pazder e Michelle Smith nella veste di esperti di satanismo,
la giuria assolverà piano piano tutti gli imputati perché non ci sono prove
sufficienti e documentate che dimostrino i rituali descritti dai bambini. Tanto
più che molti tra loro cambiano spesso idea e solo la presenza pressante dei
genitori li convince a parlare.
I McMartin comunque perdono tutto e finiscono in bancarotta.
Anni dopo molti dei bambini coinvolti in quell’inchiesta hanno dichiarato di
essersi inventati tutto per non deludere i propri genitori; altri sono finiti
per anni in terapia psichiatrica perché convinti di essere stati abusati
nonostante l’assenza totale di prove.
Ma c’è a chi è andata peggio del McMartin.
Sempre in quel decennio, in Texas, i coniugi Frances e Dan
Keller gestivano un’asilo nido. A causa delle dicerie messe in giro dalla mamma
di una delle bambine dell’asilo (che veniva abusata dall’ex marito della donna)
i Keller finiscono per essere accusati di abusare dei bambini, rapirli per
portarli in Messico e farli stuprare dell’esercito locale oppure buttarli in
una piscina piena di squali per vederli divorati. La cosa è insensata ma il
panico satanista è tale che anche l’opinione pubblica ne è stravolta. I Keller
finiscono in carcere per abusi sessuali sulla bambina da cui tutto era partito.
Dopo 21 anni – che la coppia ha passato in un carcere – il loro principale accusatore,
un medico di Austin, ammette di essersi sbagliato.
A distanza di qualche anno, precisamente nel 1996, il panico
satanico, all’estero già estinto dopo l’oblio in cui sono caduti i
Pazder-Smith, arriva anche da noi con il caso dei diavoli della Bassa. In
Emilia Romagna, nel modenese tra Mirandola e Finale Emilia finiscono in manette
10 coppie di genitori ai quali vengono sottratti i figli e un parroco con
l’accusa di abusi sui minori. Anche qui si aggiungono i soliti cliché che
raccontano di messe nere nei cimiteri del posto, processioni in tuniche nere e
cappuccio, infanticidi, stupri di gruppo, sacrifici umani. Niente di tutto
questo sarà mai provato però nel 2000 15 persone vengono ritenute colpevoli,
otto verranno poi assolte in appello perché il fatto non sussiste e per 7 la
condanna verrà mitigata poiché si parla di abusi domestici ma senza alcuna
connotazione satanica. La Cassazione confermerà: si tratta di falso ricordo
collettivo.
Falso o no che sia il ricordo, il potere delle menti
disagiate di creare una realtà alternativa a causa di numerosi inceppamenti
dovuti a dissonanza cognitiva, ingnoranze selettive, suscettibilità al
paranormale o più semplicemente alla paura hanno causato tante sofferenze agli
altri, tra chi si è visto dipingere come satanista e ne ha avuto l’immagine
irrimediabilmente rovinata e chi ha perso tutto a causa di un’isteria di massa.
Ecco perché con i complotti bisogna sempre andarci piano
perché a mettere in moto la macchina del fango ci vuole veramente poco. Il
problema, semmai, è ripulirsi.
Oggi le cose non vanno tanto meglio, comunque, basti pensare
al caso Pizzagate sempre negli USA e all’assurda teoria che vorrebbe Trump come
paladino contro i criminali satanisti stupratori di bambini Clinton, Obama,
Sanders, Gates, Bezos, Soros...vabbè basta così va.
Chiudo con una nota di servizio: questa potrebbe essere
l’ultima puntata di MISTERI su questo blog. Mi è piaciuto tanto affrontare
questi temi ma sto vedendo che per quanto io mi sforzi di creare un post
appassionante, investendoci non poco tempo per la ricerca delle informazioni e
la forma, i riscontri sono sempre bassini. Può essere che l’argomento non
interessi più. Ci può stare quindi vediamo come mi gira nei prossimi giorni.
E per ora è tutto gente, buona vita.
È con tutte ste pappole che si arricchiscono gli esorcisti della Scala Santa a Roma...🤣
RispondiElimina..per quanto riguarda il seguito...ricorda che che scriviamo, ricerchiamo e studiamo principalmente a nostro beneficio...ben vengano poi riscontri...ma non possono essere il fine principale, né motivo per dismettere una passione..😉
RispondiEliminaStorie assurde, dove satana esiste ma solo nella contorta cattiveria umana.
RispondiEliminaDa chi si inventa storie assurde per vendere, a chi lo fa per nuocere: spero in un maxirisarcimento miliardario alla coppia ingiustamente accusata.
Casi da studiare, perché si tratta di psicosi di massa e di plagi veri e propri (i bambini costretti a raccontare assurdità...).
Bell'articolo, per me dovresti continuare ;)
Moz-
Vorrei fare un appunto sul discorso dei riscontri. Con questa parola io intendo l'insieme di commenti qui e sui social e soprattutto le singole visualizzazioni del post. Siccome questi post mi portano via delle ore per trasformare tutti gli appunti che ho in un contenuto fruibile, e conseguentemente tolgono spazio e tempo ad altro, mi sono chiesto se magari il trend dei dati non rispecchi un disinteresse sistematico sull'argomento.
RispondiElimina@Franco: E' vero che lo facciamo principalmente per noi stessi , ma è anche vero che il tempo ti sfugge dalle mani e bisogna che il gioco valga la candela.
@Moz: la mia idea, se ci riesco, è di riformulare in modo più snello questo tipo di post