DALLE STALLE ALLE STELLE
Un eccellente (come sempre) post di Cassidy del blog La Bara
Volante dedicato a Philip Kindred Dick in occasione dell’anniversario della sua
scomparsa mi ha fatto venire in mente questa idea: PKDick è tra i miei autori
preferiti, adoro il suo pensiero e trovo che alcuni dei suoi libri siano
capolavori che superano i confini della fantascienza tradizionale creando ed
esplorando nuovi mondi, quindi perché non fare una classifica delle
trasposizioni cinematografiche delle sue opere?
Prima di iniziare con questa classifica, in cui verrà versato del sangue, ti
avverto, ti invito ad andare a leggere il post di Cassidy a questo link e a
seguire il suo blog perché, se ti piace il cinema, la sua conoscenza tecnica e
aneddotica ti farà volare alto.
Detto questo, ecco i miei parametri per la classifica:
- prendo in considerazione solo film da cinema (non serie TV o film per la TV)
- procedo da quello che trovo peggiore a quello che trovo migliore
- per valutare un film mi baso su: rispetto dell’idea originale, aggiunte significative, modifiche migliorative della trama
- è personale quindi se non sei d’accordo puoi usare la sezione commenti
Pronti?Via!
Questi sono i titoli che prenderò in considerazione:
- Blade Runner (1982) di Ridley Scott è basato sul romanzo Il cacciatore di androidi
- Atto di forza (1990) di Paul Verhoeven è basato sul racconto Ricordiamo per voi
- Confessions d'un Barjo (1992) di Jérôme Boivin è basato sul romanzo Confessioni di un artista di merda
- Screamers - Urla dallo spazio (1995) di Christian Duguay è basato sul racconto Modello Due
- Impostor (2001) di Gary Fleder è basato sul racconto Impostore
- Minority Report (2002) di Steven Spielberg è basato sul racconto Rapporto di minoranza
- Paycheck (2003) di John Woo è basato sul racconto I labirinti della memoria
- A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (2006) di Richard Linklater è basato sul romanzo Un oscuro scrutare.
- Next (2007) di Lee Tamahori è basato sul racconto Non saremo noi
- Radio Free Albemuth (2010) di John Alan Simon è basato sul romanzo Radio libera Albemuth
- I guardiani del destino (2011) di George Nolfi è basato sul racconto Squadra riparazioni
- Total Recall - Atto di forza (2012) di Len Wiseman è un remake del film del 1990 e secondo adattamento del racconto Ricordiamo per voi
La mia classifica
12 - CONFESSIONS D’UN BARJO
Le aggiunte e le licenze narrative
vanno bene se sono ponderate e calibrate per arricchire le trama, ma quando
sono fatte per stravolgerla e piegarla ad uno schema in cui quella trama non
può stare allora il prodotto finale non può che essere un po’ una merdina. Come
questo liberissimo adattamento dell’unico romanzo non di fantascienza di Dick
che viene manipolato fino a diventare un insulso e dimenticabile film. DIMENTICABILE.
11 - ATTO DI FORZA 2012
Bah! Ho veramente poco da dire. E neanche il film. NON NECESSARIO.
10 - NEXT
Da un gioiellino di racconto una
brutta imitazione di un blockbuster e per giunta riuscito male. Neanche il
divino Nick Cage lo salva dalla zona retrocessione. CONDANNATO
9 - I GUARDIANI DEL DESTINO
Qui la ciccia ci sarebbe pure, ma c’è anche molta tendenza ad
esagerare con le scene d’azione anche in momenti in cui bastava piazzarci un
dialogo ben scritto e risparmiare sugli effetti speciali. CONFUSO
8 - PAYCHECK
La storia del Michael Jennings letterario diventa una
storiellina d’amore con sfondo fantascientifico in cui sprechi la presenza sul
set in contemporanea di Uma Thurman, Paul Giamatti e Aaron Eckhart. SPRECO
7 - MINORITY REPORT
Forse l’unica volta in cui lo zio Steven mi ha deluso. Sono
affezionato al racconto di Dick e alle sue interconnesioni narrative e vederle
ridotte in un action con Tom Cruise che fa cose mi fa male all’anima. PERCHE' ZIO STEVE, PERCHE'?
6 - IMPOSTOR
Il racconto è un esempio sublime di come lavorava la mente di
PKDick e in questo film l’accoppiata D’onofrio/Sinise è riuscita a farmi
appassionare alla storia anche con tutte le modifiche introdotte rispetto al
testo. L’idea di fondo rimane lì e arriva potente. SINCERO
5 - SCREAMERS
Fantascienza pura e film onestissimo con un ottimo Peter
vivo--o-morto-tu-verrai-con-me Weller. Trama diversa rispetto al racconto, ma
adattamento interessante e convincente. Da vero film di fantascienza d’epoca. CI SIAMO QUASI
4 - ATTO DI FORZA 1990
Qui andiamo molto, ma molto lontani rispetto al racconto, però, le
aggiunte sono sensate e rendono più digeribile un lavorio mentale di Dick che
non sarebbe stato riproducibile sullo schermo in quegli anni senza scadere nel
filosofico e ammorbare gli spettatori. INVECCHIATO BENE
E siamo sul podio, signori e signore
3 - RADIO FREE ALBEMUTH
Ci siamo. Centriamo l’idea di fondo e la teniamo bene in vista e
ci mettiamo a contorno un sacco di idee carine. Per chi non lo sapesse con
questo romanzo Dick pose le basi per quel capolavoro che è Trilogia di Valis
ovvero un punto altissimo nella sua carriera e nell’evoluzione del suo
pensiero. Radio Libera Albemuth non è sicuramente tra i racconti più conosciuti di Dick e nemmeno questo film è notissimo però merita di essere recuperato. CENTRO!
2- BLADE RUNNER
Ma come?!? Blade Runner non è primo? Sfiora il primo posto, ma solo perché ciò che è stato tolto
bilancia perfettamente ciò che è stato aggiunto. Un pizzico in più e sarebbe
arrivato in cima a questa classifica. E’ un capolavoro di genere e che ha
segnato un genere: chiediti come sarebbero i film di fantascienza oggi se non
ci fosse stato Blade Runner. Chiediticosa sarebbe la Fantascienza oggi senza
PKDick. TOP
1- UN OSCURO SCRUTARE
Immensamente bello visivamente, storia ben trattata, recitato da
dio, adattato anche meglio. Una perla più unica che rara. TOP+1
Dunque siamo arrivati alla fine della classifica. Sei d'accordo con le posizioni? Hai visto qualcuno di questi film? E, soprattutto, conosci il genio di Philip K. Dick?
Alla prossima
Grazie mille capo, gentilissimo! Anche io penso che "Impostor" meriti di essere ricordato di più, tutto sommato faceva molto bene il suo lavoro. Verhoeven altro livello, pur con molte modifiche proprio come "Blade Runner", sono film che hanno generato quintali di iconografia. "A scanner darkly" una storia molto personale, il Rotoscope utilizzato per raccontarla le rende davvero giustizia. Cheers
RispondiEliminaBisognerebbe creare delle apposite sezioni nei cataloghi dei servizi di streaming per accogliere queste filmografie essenziali per capire come si è evoluta la fantascienza sul grande schermo. Tipo percorsi tematici
EliminaMi hai sorpreso con la numero 1, credevo di beccare Blade Runner :D A scanner darkly colpevolmente non l'ho mai visto, mi sa che devo recuperarlo!
RispondiEliminaNe rimarrai colpito
EliminaChiedo scusa per l'odiosissimo off topic, che non è nel mio stile, ma passo solo per avvisarti che ho appena pubblicato la tua richiesta nel mio jukebox.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Hai fatto bene ad avvertirmi qui, invece. Non bazzicando più Facebook vedo poco l'attività della community di blogger.
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